Dalla Curva

MATARA e’ tra noi: Presentazione della settima giornata

La presentazione del settimo turno della cadetteria a cura dalla “SCIALAPPAS GANG”, premiata ditta giallorossa di fesserie e “coglionette” guidata dal signor Joe MATARA.
Un simpatico siparietto per regalare un sorriso.

di J. e U.

TRIESTINA-CATANZARO: sull’italico suolo della redenta Trieste, le gagliarde aquile dei tre colli, cosi’ come i loro Padri durante la Grande Guerra, vorranno dar prova di coraggio e furore, lottando fino a quando terranno sangue in cor. Il prode Buso potra’ schierare un 4-4-2, o un 3-4-3 o anche un 3-5-2 per la bisogna.
I sostenitori della nobile Cathacium sperano di poter vedere affiancato al valido Corona, un elemento un po’ piu’ vigoroso dell’uomo proveniente dalle colonie d’Epiro. Rientrera’ in giuoco anche il Nervo, atleta di gran esperienza, dopo la squalifica impostagli dal Giudice del giuoco del Calcio.
Intanto, Il condottiero di Tergesta, Tonellotto, sprona i suoi a una gara spavalda. L’ex Briano non fara’ sconti e giuochera’ da avversario leale e coraggioso, tenendo un comportamento da professionista.
Sara’ della partita anche il Godeas, elemento al quale la retroguardia giallorosa dovra’ prestare attenzione.

CROTONE-CATANIA: squaletti ed elefantini, entrambi rossoblù per non far torto a nessuno e in regime di par condicio è d’obbligo, arrivano a questo match in salute e con il morale che viaggia a mille. Gli etnei, reduci dalla scorpacciata di gol contro l’Atalanta, sperano che l’aria dello Jonio (piena di iodio, si sa) sia per loro salubre e che li riporti a casa con i sospirati tre punti. I calabriselli, dopo aver meritatamente pareggiato contro la caccatorpediniere Torino (ancora per arrivare a corazzata è presto), si approcciano al pubblico di casa speranzosi di non ripetere la opaca prova, in termini di risultato c’è da precisare, fornita contro il Vicenza. Insomma pronostico aperto, la tripla è d’obbligo.

AREZZO-CREMONESE: l’Arezzo avera a possibilità ma quagghja n’atri tri punti, ppe conferma ca fino a mo’ in generala, non fu sulu grubbu e mulu. A Cremonese nonostante Prisciandaro (chiddu ca ficia nu frontala cu na rondine) esta daveru na squadricedda ca comu si nda vinna in B si nda cala.

VERONA-BRESCIA: il Ficcadenti e’ voglioso di dimostrare davanti al pubblico amico e alle italiche genti tutte, che i suoi 11 gladiatori scaligeri sono capaci di vincere con lealta’ e ardore. Affronteranno la Leonessa d’Italia che arriva nella terra di Cangrande con propositi battaglieri, dopo aver impattato contro gli abili e esperti orafi aretini.

CESENA-AVELLINO: ca doppu Terni chiddu zambaru e mister Castori ava ma vasa ‘n terra pecchi vinciu ppe combinaziona ca si trova ccu n’atra squadra e quattru sordi. L’Avellino imbecia ma si rollia a Puleo e Cecere facera megghju ma pigghja a caci chidda difesa e ‘mbromi e mare. E chissa è n’atra ca si fa a calata in C.

MANTOVA-RIMINI: le due neopromosse si affrontano alla settima giornata dopo aver dominato i rispettivi gironi della Serie C 2004-2005 e lo fanno con una classifica che premia le scelte fatte in estate dai rispettivi Presidenti. Il Mantova addirittura primo in classifica si presenta nello splendido stadio di Rimini (struttura polivalente e architettonicamente di livello eccelso) forte dei suoi 4 successi consecutivi e di un gioco arioso, brioso e diremmo anche spazioso. La domanda che si aggira negli ambienti giornalistici mondiali è: reggerà fino alla fine? La nostra risposta è: e noi che ne sappiamo? Per il momento è prima in classifica e fanno bene a gioire. Il Rimini da parte sua parte già sfavorito dal fatto di aver un così bel mare, queste scogliere a picco e queste spiaggette deliziose che potrebbero diventare delle sirene per i giocatori. Chi glielo fa fare ai vari Ricchiuti, Moscardelli, Dei e Motta di andare ad allenarsi quando potrebbero stare in spiaggia? Mister Acori avrà il suo da fare per allestire un undici concentrato e non abbronzato. Comunque il pronostico resta aperto a qualsiasi risultato: ci sta la sorpresa del 2 così come la vittoria dei padroni di casa, ma è il pareggio a raccogliere almeno il 33% di possibilità di sortire.

TORINO-VICENZA: il redivivo Torino, dopo lo stop interno, anzi, dopo lo stoppo interno (bisogna italianizzare il tutto), non riuscendo a far rivivere la Patria storia, come quando la Romana stirpe riusci’ ad assoggettare le colonie della Magna Grecia, ci riprova contro i vicentini, che chiederanno l’ispirazione all’italico genio del Palladio, affinche’ possa curar l’estetica del proprio giuoco.

MODENA-PESCARA: u Modena volera ma torna in A, ma doppu u scantu ccu l’Albinoleffe faceranu megghju ma volanu vasci. A cominciara da partita ccu stu Pescara di mistere Sarri, u scienzatu da ceramedda, anche se papale papale su daveru scarsi, e hannu ma scindanu comu nu trenu n’atra vota.

ATALANTA-TERNANA: reduci da due sonore scoppole rimediate a Catania e in casa contro i cavallucci marini del Cesena, orobici e umbri giocheranno la classifica partita da scontro tra primi della classe e candidati alla bocciatura. Pur non essendo ancora in testa alla classifica i lombardi saranno nel prosieguo del campionato la squadra da battere. Taibi e compagni non potranno rimanere un anno di più in Serie B visto che due anni di derby con l’Albinoleffe potrebbero essere troppi per la pur paziente e tranquilla tifoseria neroazzurra. La Ternana, che ha in Troise il punto di forza di una difesa imperforabile, dopo la sbandata di martedì sera si propone di uscire indenne dallo Stadio Azzurri d’Italia (ma quante ne so!!!) potendo contare sull’apporto di gente del calibro di Corvia, Fattori e Giannone oltre al già citato Troise. Ma non sarà facile e se proprio dobbiamo sbilanciarci in un pronostico, diremmo che questa è la classica partita da 1X2.

PIACENZA-ALBINOLEFFE: guà, dell’Albinoleffe non ci nda futta nenta a nuddu…. Do Piacenza tantu quantu, ma sulu pecchi jocau in A. I guagliuni e mistere Inchini (sbavantusu) poteranu ma sfatanu stu tabù da vittoria in casa ma sulu si si pigghjanu a prica ma si cuveranu bonu, ajaddina 10 golli su tanti… Comunque dassamuli ma s’imbriganu e ma si ruppanu tra iddi… tantu…

BARI-BOLOGNA: due grandi e nobili citta’, amiche quando si tratta di rinverdire lo spirito di italica fratellanza, ma separate da 4 punti nella classifica. Gli italici galletti delle Puglie devono migliorare il proprio andamento se non vogliono scivolare troppo in basso. I rappresentanti della Dotta Citta’ invece, non vogliono deludere i propri sostenitori che si aspettano un campionato di prestigio.

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Redazione

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