Presentazione 6° Giornata di Serie B

di Danilo Colacino

In avvio, mi corre l’obbligo di precisare un paio di cose, scusandomi con la gran parte dei lettori per il fastidio che gli procurerò. La prima è relativa all’ormai “famoso” errore di Piacenza – Mantova. Lo sbaglio vero è stato quello di non virgolettare la frase :. Vi spiego rapidamente il perché. Nel gergo calcistico, la parola derby è usata in senso lato e spesso figurato. Definisce sfide stracittadine, tra squadre di città limitrofe o divise da acerrima rivalità. Nel nostro Paese ne esistono di tanti tipi. Molti dei quali extraregionali. Ecco alcuni tra i più noti : Messina – Reggina (dello Stretto), Napoli – Roma (del Sud), Fiorentina – Bologna (dell’Appennino) e finanche Juventus – Inter (d’Italia). Ma potrei continuare all’infinito, citando tutti quelli dello Ionio, ecc.Ve li risparmio. Traducendoli in termini prettamente geografici, come hanno fatto i soliti critici del sottoscritto, diventerebbero il calabro-siculo, il campano-laziale, il tosco-emiliano, il piemontese-lombardo e così via. Il secondo chiarimento si riferisce all’ovvietà dei miei commenti sui vari turni. Un appunto condivisibile. Ma che non tiene conto della necessità di essere stringati e sintetici (ci sono ben 11 partite da passare in rassegna) e, soprattutto, dell’oggettiva difficoltà di fare previsioni originali. Non si tratta della recensione di un film. Se il Catania o l’Atalanta affrontano in casa l’Avellino non partono certo sfavorite. O no? Senza contare che in realtà mi preme solo parlare del nostro Catanzaro. “Tutto il resto è noia”. Califano docet. Comunque, visto che sul forum si aggirano giornalisti provetti, accetto suggerimenti. Lo sapete. Sono un cronista atipico. Senza uno straccio di deontologia professionale. Odio rispettare le regole (incluse quelle dettate da uomini immensi) e mi piace interagire con i detrattori. Anche i più irriducibili.

Nel frattempo, tanto per restare in tema di luoghi comuni, dico che le Aquile hanno preso il classico brodino. Tre punti di platino, che però non fugano i dubbi sulla validità del collettivo. La tendenza a essere fiduciosi c’è. Ma il rocambolesco successo di martedì sera non scaccia i cattivi pensieri. La squadra dà la sensazione di essere debole e incompleta per affrontare un campionato lungo ed estenuante, qual è la B. La dimostrazione nella sterilità dell’attacco, che dipende troppo dalla vena dell’ariete di Cinisi. Quando a Re Giorgio cade la…Corona (mi auguro capiti molto di rado) il reparto avanzato giallorosso diventa poco pungente. Anzi. Quasi innocuo. Gli esempi lampanti vengono dai recenti incontri con Verona e Pescara. Nella terra di Giulietta e Romeo è andata malissimo. Contro gli abruzzesi c’è voluto un colpo di fortuna (uso un’espressione soft per non citare la parte del corpo a cui tutti stiamo pensando). Malgrado ciò, non è il caso di fare gli schizzinosi. Al contrario, godiamoci una vittoria che mancava da tempo immemorabile. Domani è un altro giorno (questa l’ho già sentita!!!).

Per adesso, in attesa di istruzioni su come essere più fantasioso, mi limito a elencare le gare in programma. A partire da Arezzo – Cremonese . Seguita da Atalanta – Ternana, Cesena – Avellino, Crotone – Catania, Mantova – Rimini, Modena – Pescara, Torino – Vicenza, Triestina – Catanzaro (l’anno scorso all’andata fummo rapinati) e Verona – Brescia. A chiudere i posticipi del lunedì : Bari – Bologna e Piacenza – Albinoleffe.

Danilo Colacino

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