Rassegna stampa

Rassegna stampa di martedì 15 aprile

Dellisanti: “Cercheremo di recuperare altrove”

Gazzetta dello Sport

Il Catanzaro si sente da playoff

CATANZARO — É costretto il Catanzaro ad accontentarsi del pari
di domenica molto più dell’Igea che, con 6 punti di distacco sull’Acireale
in sesta posizione, ha i playoff in tasca. Deve sudarseli, invece, il Catanzaro,
che sabato si recherà a Foggia, attendendo notizie dall’altra sfida di
vertice tra Giugliano ed Acireale. I 6 mila paganti chiedevano la vittoria ma,
questa volta, i giallorossi non hanno accontentato i tifosi per l’incapacità
di tramutare in gol le occasioni avute, per i gran meriti degli avversari e
per la confermata tendenza dell’arbitro Marco Sacco a non fischiare i rigori.
Nelle ultime 15 gare arbitrate, ne ha assegnato solo uno in Brindisi- Fidelis
Andria. Se il pubblico c’è rimasto male, gli addetti ai lavori fanno
finta di niente. All’apparente soddisfazione espressa dal presidente Claudio
Parente, ha fatto coro Gianni Improta: «Sapevamo che non sarebbe stato
facile battere l’Igea ed i fatti sono stati coerenti con le previsioni. Però,
i meriti del Catanzaro vanno al di là del risultato finale. Non abbiamo
vinto, ma avremmo potuto farlo se avessimo sfruttato le situazioni create, indipendentemente
da altre recriminazioni. Ciò significa che, specie in dimensione playoff
e sempre se riusciremo a parteciparvi, abbiamo dimostrato di poter battere chiunque.
Come ha detto Foti, il Catanzaro è la formazione più in forma
del campionato» .
Intanto, il brutto infortunio di Ambrosino ( frattura di due costole), terrà
fuori il giocatore per almeno un mese. Per il prossimo turno rientreranno Toledo
ed Alfieri, ma usciranno anche Pastore, Moscelli e Milone. Particolarmente grave
l’assenza contemporanea dei due difensori, in quanto mancherà un centrale
difensivo di ruolo e Dellisanti dovrà inventarsi un’inedita soluzione.
Accanto a Ciardiello potrebbe giocare De Sanzo o potrebbe essere prestato al
reparto arretrato Nicola Ascoli, che, due anni fa e sotto la guida di Cuttone,
era il titolare del ruolo. Nella partitella di domani pomeriggio, Franco Dellisanti
proverà le varie alternative. Per il momento, non svela piani che nemmeno
conosce: « Ci penserò. C’è tempo per farlo, anche se, questa
volta, la settimana è più corta » . Per il resto, conferma
l’apparente buon umore di domenica sera: «Non ho nulla da rimproverare
ai ragazzi. Hanno fatto quel che gli avevo chiesto. Non posso certo addossare
colpe per le occasioni sprecate. Queste fanno parte di recriminazioni che bruciano
ma che non dipendono da nessuno. Ancora una volta, abbiamo dimostrato di far
gioco, anche contro avversari di elevata caratura tecnica» .
Salvatore Blasco


Il Quotidiano

Con il punto conquistato contro l’Igea Virtus ha consolidato la quinta
posizione in classifica
Il Catanzaro più vicino agli spareggi
Nelle ultime 4 giornate i giallorossi hanno un calendario abbordabile

CATANZARO – Un punto guadagnato, o due punti persi? L’eterno dilemma che accompagna
i pareggi si adatta perfettamente al post Catanzaro-Igea Virtus. Perché,
in effetti, la risposta potrebbe essere sia la prima che la seconda.
Cominciamo dalla prima. La classifica del girone C di serie C2 parla sempre
più a favore dei giallorossi. Prima della sfida contro la squadra di
Barcellona Pozzo di Gotto, l’intento del Catanzaro era chiaro: mantenere, comunque,
il punto di vantaggio vantato nei confronti dell’Acireale. Al tirar delle somme,
il team del presidente Parente non solo ha mantenuto il vantaggio ma ha allungato
ulteriormente, complice la battuta d’arresto dei catanesi a Brindisi. Sconfitta,
quest’ultima, la cui dimensione numerica (3-0) parla nettamente a sfavore di
Delle Vedove e compagni: subire tre gol in questa maniera non è certo
indice di una condizione ottimale. Conclusione: il Catanzaro rinsalda la quinta,
preziosa, piazza e guarda alle ultime quattro giornate con rinnovata fiducia.
Il calendario, infatti, sembra dare una mano: si affronteranno Foggia (di fatto
già promosso), Puteolana (ultima), Olbia (in zona play out) e Tivoli
(penultima).
E veniamo, invece, alla seconda faccia del dilemma, quella dei due punti persi.
Se si guarda al film della partita, se si considera la pressione costante esercitata
dai giallorossi per tutto l’arco dei novanta minuti, se si pensa che l’Igea
di conclusioni in porta degne di questo nome non ne ha fatto vedere nemmeno
una, allora è giusto chiedersi come mai la squadra del capoluogo di regione
non sia riuscita a mettere in cascina l’intera posta in palio. E qui le risposte
sono molte.
Ha pesato, in primis, l’assenza di Toledo e Alfieri, due elementi fondamentali
nello scacchiere di Dellisanti. I due giocatori che, più d’ogni altro,
sono in grado di offrire, al cruciale reparto di centrocampo, quel tocco in
più, sotto il profilo della qualità e dell’inventiva. Così,
con una linea mediana costituita interamente da incontristi, quasi mai si è
riusciti a liberare gli attaccanti al tiro. Quando, poi, le occasioni buone
sono state create, sono state puntualmente sciupate. Un discorso a sé
merita l’arbitro Sacco. Che ha sbagliato, e tanto, prima tollerando il gioco
eccessivamente ostruzionistico dei siciliani, quindi distribuendo cartellini
gialli senza un criterio preciso (e di ciò ne faranno le spese Milone
e Pastore, che saranno squalificati), infine sorvolando su alcuni falli di mano
in area etnea, almeno uno dei quali apparso assolutamente clamoroso.


GAZZETTA DEL SUD

IL PAREGGIO NEL DERBY CONSENTE A ENTRAMBE LE FORMAZIONI DI PUNTARE AI PLAYOFF CON IMMUTATE POSSIBILITA’.
CATANZARO E IGEA GUARDANO AVANTI.

CATANZARO – Piazzamento play off del Catanzaro un passo indietro e un passo avanti dopo il pareggio con l’Igea Virtus? È come la valutazione che si dà al bicchiere con dentro un liquido a metà. L’una e l’altra tesi sostenute da considerazioni che sono entrambe valide. E allora… bicchiere mezzo pieno di fronte al distacco raddoppiato dall’Acireale (da uno a due punti) per via della sconfitta della squadra siciliana in quel di Brindisi, nel mentre un pareggio con l’Igea Virtus ci può stare anche per quel che la squadra siciliana ha fatto vedere nel primo tempo per non ricordare che la posta in palio per la squadra di Foti era alta. Una sconfitta, infatti, avrebbe messo in discussione il suo quarto posto e la probabilità di cederlo proprio al Catanzaro ancorché lanciatissimo se avesse infilato un altro anello alla collana delle tre vittorie consecutive. E invece l’Igea ha scansato il pericolo scegliendo nel secondo tempo la strada della difesa a oltranza del risultato di partenza. Bicchiere mezzo vuoto perché, se si vuole, il quinto posto è stato rimesso in discussione. E addirittura nell’immediato. Domenica, infatti, Gentili e compagni devono rendere visita al Foggia per una partita che, sulla carta, è da disco rosso per loro in quanto la squadra pugliese è vogliosa di tagliare il traguardo della promozione con il preventivo conforto della matematica. Il Catanzaro, per giunta, dovrà affrontare la capolista senza tre (Milone, Pastore e Moscelli) dei quattro ammoniti di domenica e già diffidati e senza Ambrosino la cui annata si è confermata decisamente sfortunata. Nei mesi scorsi, infatti, è stato alle prese con un noioso e lungo infortunio alla caviglia, di cui solo recentemente è riuscito ad attenuare la portata; domenica la frattura delle due costole provocata da un avversario a seguito di un contrasto aereo. Sconsolato ieri il centrocampista che avrebbe potuto dare una mano in questo finale di campionato. La prognosi dei sanitari dell’ospedale «parla» di 20 giorni di guarigione, mentre da ieri ha iniziato le prime cure presso il Medical Sport Center del presidente della Società giallorossa, Parente. Intanto grosso il rammarico per la mancata vittoria, peraltro in un pomeriggio di grande e calorosa partecipazione di tifosi allo stadio che ha consentito il record d’incasso (circa 110 milioni delle vecchie lire) per il corrente campionato. Il Catanzaro l’ha mancata certo per le sue lacune, in particolare quanto a incisività di fronte ad alcune azioni che meritavano miglior sorte, ma anche perché l’arbitro ha sorvolato su due azioni dubbie in area messinese. E intanto c’è da prendere atto del risultato (accettato con tanta diplomazia dai dirigenti giallorossi già a fine partita, tanto è vero che sono stati pieni di attenzioni anche per la squadra ospite nel quadro del clima di cordialità che si respira in ogni frangente) e guardare avanti. Ciò perché le possibilità di qualificazione agli spareggi non dovrebbe essere a rischio anche per i favori che concede il calendario dopo l’ultimo scoglio di domenica a Foggia. Dellisanti ottimista anche di fronte alle assenze: «Possiamo rimediare, ha detto, in quanto la squadra nel suo insieme ha confermato di attraversare un buon periodo; quindi andremo ad affrontare la capolista senza timori reverenziali».


GIORNALE DI CALABRIA

Semidelusione per il Catanzaro

Poggi:”Ci rifaremo a Foggia”

CATANZARO. Mezza delusione in casa giallorossa dopo la partita casalinga con l’Igea Virtus. Dirigenti, tecnici e squadra speravano di incamerare i tre punti e di portarsi ad un solo punto dai siciliani per poi sferrare l’attacco decisivo al quarto posto nelle ultime quattro giornate di campionato. Ma stavolta, contro una squadra che non si è concessa distrazioni o amnesie, i giallorossi non sono riusciti ad andare al di là del pari a reti bianche. L’Igea ha confermato di essere formazione quadrata e di non trovarsi al quarto posto per caso ed ha difeso a denti stretti la propria porta e la posizione di classifica. Il Catanzaro, dal canto suo, è apparso spuntato ed incapace di scardinare la rete difensiva dei siciliani. La nota positiva è venuta invece da Brindisi visto che l’Acireale (l’unica squadra che ancora culla qualche assai flebile speranza di riagganciare il quinto posto scalzando il Catanzaro) è stata sonoramente battuto dai pugliesi. Per il Catanzaro, insomma, la quinta piazza è ormai quasi una certezza. Che diventerà tale probabilmente sabato prossimo allorchè i giallorossi renderanno visita al Foggia virtualmente già promosso. Poggi, nel dopopartita domenica sera, si è detto convinto che a Foggia il Catanzaro può fare risultato pieno. Ci sono evidentemente tutte le condizioni perchè ciò avvenga.

Autore

Giuseppe Mangialavori

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