Avversario di turno

Il Rimini di Acori non si ferma più

Il ritorno in B dei romagnoli dopo quasi 25 anni e sei finali play-off perse in sette stagioni.

ROMA – È quasi un inedito, ma il “quasi” è un
dolce ricordo. L’unico Rimini-Catanzaro risale infatti al 4 giugno 1978, penultima di B. Il pareggio per
0-0 al “Neri” rimanda di una settimana la promozione
dei
giallo-rossi di Sereni (ottenuta con un gol di Palanca al Como) e la
salvezza dei bianco-rossi, guidati da Stacchini dopo
l’esonero di Bagnoli. Proprio Sereni, nella stagione
successiva, subirà
l’onta della retrocessione a Rimini.

RIMINI
QUASI “DEB” –
I
romagnoli si apprestano a vivere il primo campionato di serie B a 24 anni
dall’ultima retrocessione, il sesto in assoluto in una storia ultranovantennale
. Ci arrivano dopo otto anni di assoluto
primo piano in serie C, caratterizzati dal doppio salto fino alla B nelle
ultime tre stagioni, grazie a un blocco di calciatori solido e alla sapiente
guida di Leonardo Acori. Una gioia meritata che segue i sei play-off persi in
sette stagioni (record assoluto), ultimo quello contro i cugini del Cesena due anni fa. Per non fallire la grande opportunità, il Rimini ha deciso – nonostante tutto –
di non fare follie, confermando gran parte del “gruppo storico” e
puntellando la squadra con pochi ma interessanti acquisti. L’acquisto principale
per la difesa è un nome arcinoto in Calabria: l’ex capitano
del Crotone Sandro Porchia, quattordici gol negli
ultimi due anni in riva allo Jonio, grazie alle sue
micidiali bordate su calcio piazzato. L’ultimo arrivo è invece Manfredini, l’anno scorso a Catania, girato in prestito
dall’Atalanta, che entrerà in ballottaggio sulla
fascia sinistra con Bravo.

CATANZARO NEL CUORE – A centrocampo gli innesti sono ex compagni di Fabio
Di Sole alla Pistoiese: l’esterno Valiani
e il centrale Cascione, figlio dell’ex mediano
giallo-rosso Armando e nato a Catanzaro proprio nel periodo in cui il padre
giocava la sua seconda stagione con le aquile. Cascione
è un centrale di belle speranze, con un discreto tiro, chiamato a sostituire quel
Russo che il Messina ha girato in prestito al
Catanzaro. Un incrocio di destini che vede coinvolto anche Emiliano
Milone, alla sua seconda stagione in Romagna dopo quattro splendidi anni, 106
gare e la promozione in serie B con la maglia giallo-rossa
.

I NUOVI
PUNTEROS –
Pochi movimenti, pochi
ritocchi, ma un reparto offensivo quasi interamente rinnovato
. Il bosniaco Muslimovic
e i suoi 15 gol sono tornati a Udine prima di
ripartire in prestito per Messina. Docente si è accasato ad Avellino. A Rimini
degli uomini-promozione è rimasto il solo Floccari,
ma a fargli compagnia ecco Moscardelli dalla
Triestina, Motta in prestito dal Bari e Rabito dalla Ternana. Un reparto ben assortito che darà ad
Acori l’imbarazzo della scelta.

LE IDE CHIARE DI ACORI – Scelte per ora abbastanza nette. 4-4-2
di base, con la conferma dello zoccolo duro delle due promozioni
. In
porta gioca Dei, all’esordio in serie B a 34 anni. In
difesa i due centrali sono D’Angelo e Porchia con Mastronicola e Manfredini (che dovrebbe prendersi la fascia sinistra di
Bravo) ai lati. A centrocampo un mix di gioventù ed
esperienza, di geometrie e contenimento
. Il
“vecchio” Di Giulio, anch’egli all’esordio in B, e il
“bambino” Cascione
. Sulle ali due
motorini infaticabili, tra gli artefici delle due promozioni: l’argentino Ricchiuti e il romano Trotta, 19 gol in due l’anno scorso.
In attacco la concorrenza è aperta: Floccari e Rabito titolari all’esordio stagionale contro il Modena dopo il rinvio della gara con l’Albinoleffe; Motta subito in gol
dopo due minuti dal suo ingresso in campo contro i canarini; Moscardelli in gran forma con due gol nella partitella di
metà settimana.

SABATO ALLE 16.00 – Il sindaco di Rimini ha dato il
via libera
per la disputa della partita un’ora più tardi rispetto al
vecchio orario, secondo le nuove disposizioni della Lega. Il piccolo stadio
“Neri” è pronto ad accogliere i numerosi sostenitori
giallo-rossi
al seguito. Non c’è l’obbligo del biglietto nominativo, vista la capienza ridotta. Gli unici dubbi di Acori riguardano Porchia, alle
prese con un leggero fastidio muscolare, e l’attaccante da affiancare a Floccari (favorito ancora Rabito).
Sulla fascia sinistra dovrebbe essere confermato Bravo, visto il rigore causato
da Manfredini nei minuti di recupero contro il Modena trasformato da Bucchi e
costato due punti al Rimini. Una beffa che ha guastato la festa per il ritorno
in B.

PROBABILE
FORMAZIONE (4-4-2):
Dei; Mastronicola, D’Angelo, Porchia,
Bravo; Trotta, Di Giulio, Cascione, Ricchiuti; Floccari, Rabito.

Ivan Pugliese

ivan@uscatanzaro.net

 

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento