La Presentazione della 2^ Giornata di Serie B TIM

Il quadro delle gare analizzato da Danilo Colacino

Buona la prima? Non lo so. Se ripenso a Catanzaro – Vicenza, nonostante il punto
guadagnato in rimonta, mi rimane l’amaro in bocca. Qualcuno dirà :. Come dargli torto? La
parata di Belardi su Martinelli
al
51’ ha scongiurato il colpo del
Ko. Ma, ripeto. Il rammarico
resta. Perché la prestazione della truppa di Buso, esclusa qualche comprensibile defaillance, avrebbe
meritato la conquista dell’intera posta
. Partire con tre punti in tasca
sarebbe stato importante. E non solo per il morale.
Nel cervellotico inizio di campionato, alle Aquile è toccato un cammino
bizzarro. Il calendario, fitto come la foresta amazzonica prima del
disboscamento, costringerà Corona e compagni a un
prolungato esilio dal “Ceravolo”. Una
lontananza che priverà la squadra del sostegno a cui è abituata, quando si
esibisce tra le mura amiche
. Certo, ovunque andrà, troverà folti
drappelli di fedelissimi pronti a scortarla. Però, non
sarà la stessa cosa. Per il momento, il primo viaggio è in terra lombarda. Allo
“Zini” di Cremona andrà in scena una sfida dal sapore
antico. Un match in cui la compagine giallorossa
potrebbe approfittare del fatto che gli avversari sono all’esordio (come tutti
s
anno, a causa della mancata concessione dello stadio da parte del
Sindaco di Brescia, hanno saltato il derby esterno con le rondinelle in
programma nella giornata inaugurale). Il debutto, per giunta casalingo, può
nascondere qualche insidia. Gli uomini di Roselli,
amichevoli e Tim Cup a
parte, non calcano i campi per una partita vera da un pezzo. L’auspicio è che
si siano un tantino arrugginiti. L’abitudine a giocare
gare in cui bisogna fare sul serio non la si
acquisisce in allenamento. Questo fatto potrebbe aiutare il
Catanzaro
a sopperire alla mancanza di certi automatismi, che non
possono essere perfetti in una formazione completamente rifondata. Speriamo,
perché affronterà un gruppo già rodato. Il nucleo della Cremonese, che tra
l’altro ha vinto la C1 in carrozza, è lo stesso da parecchio tempo. Un
vantaggio considerevole, grazie al quale è molto più
facile non sbagliare un meccanismo difensivo. Peculiarità che le Aquile, per i
motivi appena citati, ancora non possiedono.

 Il programma del secondo turno si apre con
l’anticipo Catania – Brescia. Al “Massimino” si confronteranno
due autorevoli pretendenti al salto di categoria. Ostico fare previsioni. In Avellino
– Triestina
, i lupi d’Irpinia saranno chiamati a
confermare la buona prova del “Bentegodi”. Curiosità
per Bologna – Pescara. Se Cammarata
è lo stesso giocatore, abulico ed evanescente, visto nella città dei Tre Colli,
Ulivieri avrà una preoccupazione in meno. Di Cremonese
– Catanzaro
ho parlato prima. Crotone e Piacenza dovrebbero dar vita a un match scoppiettante. I padroni di
casa sembrano essersi rinforzati. Ma attenzione ai
miraggi. Non sempre le “grandi firme” fanno la…felicità. Qui lo sappiamo bene. Mantova
– Arezzo
ci dirà qualcosa di più sulla reale forza della compagine toscana.
In molti la considerano una probabile outsider. Quello
tra Rimini e Modena sarà un derby tutto
da seguire. In Ternana – Albinoleffe gli umbri avranno il dente avvelenato per
il secco
2 a 0 rimediato al debutto. Torino
– Bari
è rinviata. Per Vicenza – Cesena ci sbilanciamo in
favore degli ospiti. La Camolese band,
senza Schowch, è parsa poca cosa. Chiudiamo, infine,
col posticipo Atalanta
– Verona
. Una partita che profuma di A. Da
tripla. 

Danilo Colacino

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Redazione

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