Rassegna stampa

Rassegna stampa di domenica 13 aprile

Catanzaro-Igea Virtus, anticipo di Play-off

Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Quella di oggi con l’Igea, è indicata come la
sfida più importante della stagione. Un’eventuale vittoria consentirà
al Catanzaro di portarsi ad un punto dalla squadra di Foti ed alzare un secondo
piano all’edificio dei playoff, indipendentemente dal risultato di Brindisi,
dov’è di scena l’Acireale che insegue in sesta posizione.
Ipotesi contrarie sarebbero allarmanti, perché, nel turno successivo,
il giallorossi saranno sul campo della capolista Foggia. La società avverte
il momento delicato e chiama a raccolta la tifoseria, chiedendo un sostegno
per il difficile compito di giornata. La squadra, da parte sua, non deve farsi
abbagliare dall’aria festaiola: mega-coreografie (12 mila palloncini giallorossi),
consistente cornice di folla (curve esaurite), l’inaugurazione di ieri
della sede sociale. Il Catanzaro farà a meno degli squalificati Alfieri
e Toledo ma, considerando che un posto è preso da Ambrosino e l’altro
dal collaudato Basile, non c’è da disperarsi. Grazie alle cure
del duo Dellisanti-Musa, la squadra dimostra salute e voglia di giocare. C’è
fiducia per il buon momento, ma tanta diffidenza per l’Igea, che segna
poco (28 reti) e subisce ancora di meno (18 gol) con la migliore difesa del
campionato. Arbitra Marco Sacco di Civitavecchia, che l’anno scorso non
portò bene al Catanzaro, sconfitto in casa su rigore dal Nardò.
Sotto la sua direzione, l’Igea ha perso nel dicembre del 2000 a Campobasso
e vinto l’anno scorso a Fasano.
Fabio Blasco
Catanzaro (4-4-2): Gentili; Milone, Ciardiello, Pastore, Corazzini; Ambrosino,
Basile, Ascoli, Ferrigno; Moscelli, Falco. All.: Dellisanti.


Gazzetta del Sud

Spettacolo assicurato al “Ceravolo” tra due squadre in grande
forma che sognano la promozione
Catanzaro-Igea Virtus, anticipo di Play-off
Dellisanti: «Ho fiducia in chi andrà in campo»

Vito Macrìna

CATANZARO – Alle prese oggi il Catanzaro con un altro rischioso passaggio
sul percorso che lo deve portare al piazzamento nell’area play off. Gentili
e compagni sembrano in grado di compierlo sia pure con qualche difficoltà
che va messa in conto considerando che si troveranno di fronte l’Igea Virtus
la quale, oltre a occupare meritatamente la quarta posizione in classifica,
viene accreditata quale squadra più in forma, mentre le possibilità
vengono specchiate dai dati della graduatoria dei valori del campionato. Ha
la difesa meno battuta, mentre nel contesto del curriculum spicca la versatilità
per le gare in trasferta dove ha lasciato con tanto di naso le squadre ospitanti
per ben sette volte, addirittura superando le vittorie conquistate sul proprio
rettangolo di gioco. Quindi una squadra che si fa temere per il suo gioco oltretutto
agonisticamente valido, ma principalmente per il suo schema tattico –
un 3-4-2-1 – che partorisce ripartenze micidiali. Se proprio si vuole
trovare un difetto alla squadra di Foti è la limitata produzione offensiva
per una protagonista di vertice. Ma tenendo conto che la tenuta difensiva è
da record per il girone, i 28 gol all’attivo sono un buon bottino che, del resto,
trova rispondenza nell’ottimo piazzamento in classifica. Quindi un’Igea pericolosa?
Nel clan giallorosso lo si ammette, anche se qualcuno a denti stretti, ma rivendicando
le possibilità del Catanzaro nell’applicare le necessarie contromisure
e con una condizione ripetuta da tutti a mo’ di ritornello: «Se il Catanzaro
giocherà come nell’ultimo periodo anche lo scoglio rappresentato dall’Igea
Virtus può essere superato». L’allenatore Delissanti, che ha in
mano il polso della squadra, ha fornito, anche nelle ore di vigilia dell’incontro,
ampie assicurazioni sullo stato di salute dei giocatori, nonché sulla
relativa incidenza delle due assenze (Alfieri e Toledo) per squalifica. «Chi
li sostituirà – ha ripetuto – è in grado di farlo
adeguatamente». E allora quali i dubbi che, valutando obiettivamente il
confronto, si possono avanzare? Nessuno, rispondono gli ottimisti. E sia e anche
se è ben noto che i precedenti hanno relativa importanza. Allora è
opportuno aspettare la verifica di un Catanzaro capace di ripetere le positive
ultime prestazioni. Di un Catanzaro, c’è da aggiungere, che si propone
di dare il meglio e il massimo, ben sapendo quanto sarebbe importante l’aggiunta
di altri tre punti in classifica. Servirebbero certamente a mettere una ipoteca
sul diritto di disputare gli spareggi specialmente nel caso in cui alla vittoria
di Gentili e soci corrisponderà il risultato più… logico di
Brindisi dove sarà di scena l’Acireale, il concorrente più minaccioso
del Catanzaro e anche per la minima distanza che ha in questa vigilia del nuovo
turno di campionato. Ma anche questa previsione è soggetta a verifica,
ragion per cui è meglio attenuare le attese ammantate da egoismo. Comunque
il Catanzaro deve prima di tutto pensare a se stesso; lo può fare al
meglio sfoderando anche oggi una prestazione efficace e magari un tantino di
più rispetto alle precedenti e quando si è trovato di fronte ad
avversari meno forti. Per altro verso da annotare che i sostituti dei due assenti
dovrebbero essere Basile e Ambrosino, il primo centrale nella linea mediana;
l’altro pendolare sulla destra. Tra i giallorossi della panchina anche l’acciaccato
Machado.

Inaugurata la sede sociale di via Lombardi
Grande festa per il nuovo corso delle Aquile

CATANZARO – Inaugurata ieri, si direbbe in pompa magna, la nuova sede
della società giallorossa. Funzionali ed eleganti i vari locali con le
pareti tappezzate da foto e gigantografie del passato del Catanzaro (tra le
quali quella del gol di testa del compianto Angelo Mammì che, nello spareggio
al termine della stagione 70/71 contro il Bari al San Paolo di Napoli, consentì
la prima promozione del Catanzaro in serie A), mentre le molte coppe sono sistemate
in mobili. Al taglio del nastro, effettuato dal neo arcivescovo di Catanzaro-Squillace,
Ciliberti, e alla visita dei locali hanno presenziato il sindaco, Abramo, il
vice ministro ai Trasporti, Tassone, l’assessore allo Sport, Sgromo, i calciatori
che hanno fatto parte della squadra giallorossa (Banelli, Sabadini, Leotta,
Barone, Barbuto e altri) residenti in città, nonché centinaia
di tifosi. Hanno fatto gli onori di casa il presidente del sodalizio ora di
via Lombardi, Claudio Parente, e l’amministratore delegato dello stesso sodalizio,
Massimo Poggi. Presenti anche i figli del presidentissimo Nicola Ceravolo, Mariella
e Pippo, oltre che la squadra giallorossa al completo. Il tutto in un clima
comprensibilmente cordiale e gioioso. Nel pomeriggio il vertice societario ha
diramato un comunicato per ringraziare «quanti hanno inteso aderire, con
calore e partecipazione, al vernissage della nuova casa del Catanzaro».
(v.m.)

Autore

God

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