Avversario di turno

Camolese e i tifosi: il Vicenza riparte

Abbonamenti a 100 euro e un tecnico grintoso per dimenticare una brutta stagione

L’ennesima
estate giudiziaria va finalmente in archivio lasciando spazio al calcio
giocato. Nonostante gli ultimi ostacoli provenienti dal nuovo “sindacato
dei sindaci di serie B”, dai velleitari ricorsi degli avvocati del Napoli
e dalla disperata difesa del suo decreto da parte di Pisanu,
Catanzaro-Vicenza andrà in scena domani
pomeriggio alle 15.00. Il computer malandrino si è divertito a proporre
subito una sfida tra “ripescate”, anche se tecnicamente il Vicenza
non è mai retrocesso.

RICOSTRUZIONE VICENZA – L’ultima brutta stagione del Vicenza
tra Viscidi e Bellotto è ormai alle spalle. Lo
spareggio perso contro la Triestina è già un ricordo, sbiadito
dalla dura lotta estiva contro i legali del Napoli. Una battaglia vinta dalla
società di Cassingena che non può
più permettersi passi falsi. Proprio come il Catanzaro. L’avvio
non è dei migliori. A pochi giorni dalla chiusura, la campagna acquisti
langue. Il colpo principale arriva dalla panchina: è Giancarlo Camolese, ex tecnico del Torino, vicino anche al Catanzaro
prima dell’arrivo di Buso. Per il resto poche
facce nuove e rosa sfoltita dei rami più secchi. Drastico il
ringiovanimento dell’organico, anche se Sterchele,
Cristallini, Crovari e Schwoch
su tutti garantiscono esperienza e “vicentinità”.
Il “vecchio” portiere dovrebbe definitivamente riprendersi il ruolo
da titolare, conteso nella passata stagione dal serbo Avramov
probabile partente. In difesa, persa l’esperienza di Paganin,
Bolic e Vanoli, il
tuttofare Gasparin ha rimpolpato l’organico con
tre giovani interessanti: il greco Nastos e Martinelli, svincolati rispettivamente da Perugia e Torino, e Trevisan dal Giulianova a conferma degli ottimi rapporti con la
società abruzzese dopo l’affare Drascek.
A centrocampo due soli volti nuovi: il talentuoso Mancinelli, ex Martina, arrivato dal Verona in cambio di Zanoletti, e il portoghese Esteves,
laterale destro difensivo proveniente dalla Reggina nello scambio che ha
portato in riva allo Stretto Biondini e Rigoni. Il
peso dell’attacco ricadrà ancora su Schwoch,
con Margiotta inseguito da diverse squadre, Jeda girato al Crotone e Rantier
in lista di partenza. Possibile un arrivo in extremis in un reparto sguarnito,
nonostante i rientri dai prestiti di Sgrigna e De Martin.

IL 3-4-3 DI CAMOLESE – Ad occhio una squadra dimezzata, che ha
perso tre pezzi del centrocampo dello scorso anno, finiti in serie A nonostante
le disavventure bianco-rosse. Oltre a Biondini e Rigoni,
la grande rivelazione Bonanni (otto gol per lui
l’anno scorso) è approdato al Palermo di Del Neri, strappando il
posto ai più quotati Gasbarroni e Gonzales. Camolese ha optato per
il suo modulo preferito: un 3-4-3 meno offensivo di quanto sembri se si
considera che gli esterni di centrocampo (Vitiello e
Cherubini) sono in realtà due terzini e l’attaccante di destra, Esteves, era considerato alla Reggina l’alter ego di
Mesto. Contro il Catanzaro giocheranno dall’inizio i nuovi arrivati Nastos (a destra) e Martinelli
(al centro), con Fissore a completare il terzetto
difensivo. In mezzo al campo, i due mediani saranno Padoin
e Cristallini, mentre la spinta laterale è garantita soprattutto da Vitiello, rivelazione dello scorso campionato con sei reti.
In attacco, Schwoch non è al cento per cento
ma stringerà i denti, affiancato sulle ali da Esteves
e da Sgrigna. Unico assente della gara dovrebbe
essere Pesoli, in via di guarigione
dall’infortunio. Si prospetta un altro campionato difficile per il
Vicenza. Camolese avrà la grossa
responsabilità di essere il valore aggiunto di una squadra che si
presenta ai nastri di partenza pesantemente indebolita.

IL DANNO E LA BEFFA – Potrebbe essere una ghiotta occasione per
il Catanzaro per ripartire di slancio, cancellando le due sfortunate partite
della scorsa stagione. L’umiliante 5-0 del “Menti” grida
ancora vendetta. Il beffardo pareggio di Fissore al
’90, dopo il rigore del vantaggio di Corona, tolse al “Ceravolo” una delle poche opportunità di
gioire. Il risultato pieno servirebbe anche a una delle due squadre per
sbloccare l’assoluta parità nei sei precedenti in Calabria. Una
vittoria per parte (doppietta di Palanca in serie A nel 1979 per il Catanzaro, Messersì e un autogol di Masi per il successo veneto
nel 1985 in B) e 4 pareggi nella storia della sfida.

ABBONAMENTI A 100 EURO – All’avanguardia nel campo del
marketing e della comunicazione, la società vicentina ha deciso di
venire decisamente incontro ai tifosi delusi dalla passata stagione, proponendo
l’abbonamento in curva al “Menti” a soli 100 euro. Un piccolo
esempio di riconoscenza verso il proprio pubblico. Un esempio di fidelizzazione del tifoso che a Catanzaro potrebbe portare
ad avere uno stadio di soli abbonati. Professionalità e lungimiranza: il
nord-est non è poi così lontano. O no?

PROBABILE FORMAZIONE (3-4-3) – Sterchele; Nastos, Cristallini, Fissore; Vitiello, Padoin Cristallini,
Cherubini; Esteves, Schwoch,
Sgrigna. All. Camolese.

Ivan Pugliese

ivan@uscatanzaro.net

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