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Parente: “E’ difficile fare calcio in questi ambienti blindati”

Nel consueto incontro estivo organizzato da “Sanguinis Effusione il Catanzaro nel cuore” a cui hanno partecipato tifosi, organi di stampa, istituzioni ed addetti ai lavori; si è parlato di “Calcio, antichi valori e moderni sviluppi del mondo pallonaro”.
Molti gli interventi di rilievo tra cui quello di Massimo Palanca.

Ospiti del dibattito tenutosi nella sala consiliare di Soverato (un particolare ringraziamento va al sindaco della città ionica), sono stati, il Presidente dell’UESSE Claudio Parente, l’Assessore Comunale e presidente del CONI locale Tony Sgromo, Capellupo in rappresentanza del settore Arbitri, Mario Mirabello Addetto stampa del Catanzaro, Massimo Poggi e Pino Mirante dirigenti del sodalizio Giallorosso, Giuseppe Soluri Presidente del locale ordine dei Giornalisti e già Presidente delle Aquile in un periodo particolarmente sfortunato. Hanno partecipato come graditi relatori Giuseppe Mangialavori ex responsabile del Marketing giallorosso, G.A. Cuomo, Vice Presidente della “Luditur” società di calcio neo promossa nella Promozione Laziale ed il docente universitario Nicola Fiorita tifosissimo giallorosso.

Nell’occasione è stato presentato il Torneo di calcetto dei frequentatori del Forum di www.uscatanzaro.net che si terrà a Soverato ed i cui proventi andranno interamente devoluti in beneficenza con lo scopo di acquistare un mezzo di trasporto per i disabili.

Gennaro Maria Amoroso Presidente di Sanguinis Effusione, ha consegnato ufficialmente all’Assessore Sgromo ed al Presidente Parente la lettera contenente la richiesta per intitolare al compianto Angelo Mammì la Curva Est del Ceravolo. La proposta lanciata ormai da molti mesi tramite il sito uscatanzaro.net ha trovato riscontri positivi tra i tifosi e gli organi di stampa e sportivi del Capoluogo.
A fare da Introduzione all’evento ci ha pensato l’artista teatrale Claudia Penoni, doppiatrice televisiva e voce di alcuni personaggi in opere del piccolo schermo. Claudia ha presentato un video di saluti ed incoraggiamenti ai giallorossi ed in particolare ai tifosi di www.uscatanzaro.net per le opere di beneficenza che il sodalizio “Sangunis Effusione” e gli amici del Forum tengono in diverse forme ogni anno, vi hanno partecipato Enzino Iacchetti, Maddalena Corvaglia, ed i fantastici comici Manera con l’Assessore di “Roccofritto, Palmiro Cangimi”.

Sempre Claudia ha letto una relazione inviata per l’occasione da Massimo Palanca, sul tema “I valori che ha rappresentato e potrebbe rappresentare in futuro il calcio” (nei giorni seguenti pubblicheremo una lista degli interventi dei relatori in modo più dettagliato).

“O’rey” nella sua lettera ha ricordato il modo di vivere il calcio degli anni settanta e ottanta, sottolineando come il rapporto umano, anche al di fuori del campo di allenamento, fosse alla base dei successi della sua esperienza trascorsa in gran parte in giallorosso Erano i tempi delle strette di mano per sancire un contratto, non vi erano decine di incaricati e responsabili da filtrare, di procuratori e direttori vari da gestire, era consentito parlare con il Presidente e guardarsi in faccia per gestire un problema. “Massimè” ha fatto notare come il mondo economico abbia fagocitato i valori espressi da quel periodo trasformando il tutto in un gioco di interessi che deprezza l’individuo.

Nicola Fiorita, con la sua relazione ha romanticamente descritto i suoi ricordi di vivere il calcio con trasferte fatte da un pugno di amici legati da comuni valori sportivi ormai scomparsi, tema ripreso anche da Tony Sgromo e da Giuseppe Soluri. Riprendendo una espressione già usata ha affermato che il calcio può essere lo specchio di una società e che “il grado di salute di una nazione si può misurare dai successi della sua nazionale di calcio”.

G.A Cuomo ha relazionato sulla personale esperienza di dirigente di una squadra dilettante del Lazio “Luditur”, nata con lo scopo di diffondere i valori sportivi sopra ogni risultato ed interesse.Ha raccontato di come nei loro settori giovanili, si insegna a non simulare ed a non cercare il rigore in area di rigore, di come nella squadra maggiore la faccia da padrona il calcio maschio e fisico contro ogni atto di furbizia nascosta dietro la parola “esperienza”.

Giuseppe Mangialavori ha dipinto la situazione della società moderna che nega i valori dei singoli e la reale distribuzione dei compiti su basi meritocratiche, in favore della spartizione delle poltrone “politiche” sia al livello aziendale in genere che amministrativo e politico e come tale anche a livello sportivo. La canalizzazione delle competenze è annichilita dal valore del titolo che precede il nome del “capo”, mortificando l’essere umano che alla fine compie effettivamente il lavoro e manda avanti la “baracca”. Nelle società sportive si potrebbe tornare alla valorizzazione del singolo e delle sue effettive capacità.

Capellupo, accordandoli tema introdotto da Mangialavori, ha allargato il punto di vista della valorizzazione dei singoli nel mondo del calcio che attualmente rappresentano le sole certezze, vale a dire; il campione in campo che con l’atto sportivo esalta le masse, i tifosi da sempre presenti e patrimonio di ogni società e gli arbitri che con i loro fischietti decretano la fine di una partita e ne sanciscono il risultato firmando il referto di gara. Oltre questi punti non esistono certezze come si nota dai campionati che vengono riscritti ogni estate da giudici e da poteri economico-politici “trasversali”.

Mario Mirabello e Giuseppe Soluri hanno descritto le difficoltà che le società incontrano nel gestire una società di calcio. Mirabello ha parlato di società che infischiandosene dei valori sportivi hanno sfruttato favori politici per rateizzare in diversi decenni il proprio debito accumulato in barba alle società più sane che retrocedevano sul campo senza possibilità economiche da investire in campioni troppo pagati. In particolare Soluri ha posto una interessantissima domanda:
”Quanti tifosi sarebbero disponibili ad accettare un Presidente che propone un modesto e rischioso campionato di bassa classifica in luogo di un possibile campionato di vertice con calciatori molto più costosi, allo scopo di salvaguardare la sopravvivenza economica della propria squadra di calcio?” Questo quesito rispecchia la fame di successo che scavalca gli “antichi” ma anche i moderni ed immutabili sani valori sportivi. Quindi risulta importante come anche trai i tifosi vi sia un riscontro di valori e di comprensione verso le società ed i propri dirigenti impegnati economicamente in non pochi sacrifici personali.

Tony Sgromo ha iniziato con una simpatica battuta su come i tempi siano cambiati anche per noi organizzatori dell’evento avendo dietro delle hostess che anno accolto i partecipanti in modo simpatico e carino. Ha ricordato come lui in veste di presidente del CONI locale abbia sotto occhio la vita delle società di diverse federazioni e come certi valori auspicati siano più o meno radicati in esse sulla base dell’impronta che i dirigenti danno alla loro società. Anche per Sgromo sono i singoli che danno una svolta ricordando come nel suo recente passato si sia ritrovato a fare delle trasferte con uno spirito che credeva perso e che ha piacevolmente ritrovato grazie alla partecipazione attiva di uomini di valore. La gestione delle funzioni pubbliche non deve eludere certi principi e deve rispondere alle esigenze senza cancellare lo spirito sportivo di ciascuno.

Il Presidente Parente ha ricordato i suoi trascorsi da calciatore in tempi in cui i sacrifici personali erano legati ai polverosi campetti di periferia ed i rapporti tra calciatori erano fondamentali, collegandosi alle parole di Massimo Palanca. Concordando con Soluri ha fatto notare come gli sforzi societari devono essere visti in termini reali e non solo di risultati effettivi, oggi la sopravvivenza economica ed amministrativa è di per sé un successo importante:
“Noi non siamo il Milan o la Juve, siamo una piccola realtà e come tale dobbiamo comportarci e sopravvivere nel rispetto sempre delle regole. Come potete vedere la nostra gestione pulita sta dando i suoi frutti, vi esorto a continuare a starci vicino. Oggi è difficile fare calcio in questi ambienti blindati (quelli del Calcio di alto livello n.d.r.), non ci sono le condizioni per attuare dei discorsi seri (per piccole realtà come la nostra n.d.r.), nel mondo del calcio. Lo si vede con le miriadi di fallimenti e di giudizi che sconvolgono i campionati.”
Parente avrebbe voluto nel suo intervento dare qualche notizia ufficiale gradita ai tifosi ma ha solo detto di pazientare perché la certezza si avrà a breve, “possiamo considerarci in B ma ci sono ancora tribunali di mezzo”.

Gli interventi di Massimo Poggi e di Rotella Presidente del Catanzaro Club hanno concluso la parte relativa ai valori del calcio. Rotella ha stigmatizzato come i tifosi siano sempre vigili e partecipi (anche finanziariamente con sacrifici personali n.d.r.) alla vita del Catanzaro Calcio, ora come in passato come quando ai tempi della gestione Soluti sono stati coinvolti in prima persona nella salvezza del sodalizio di via Lombardi.
Non riportiamo volutamente le interessanti divagazioni inerenti alcuni argomenti non previsti dal tema che si sono sviluppati in seno alla riunione.

Le relazioni sono state seguite dalla sezione di domande e risposte poste personalmente dal sottoscritto ai vari protagonisti.

Catanzaro News: Presidente Parente, è stato consegnato un budget al Direttore Generale Martino per l’allestimento della squadra? Ci teniamo a sottolineare come non siamo interessati all’entità dello stesso ma soltanto alla possibilità di dare a Martino mezzi per adeguare il team alla categoria ed evitare le cattive figure dello scorso anno.
Parente: Era stato approntato un budget per la serie C1 ora che possiamo considerarci in B dovremo rivederlo ed adeguarlo. Provvederemo a sostenere le richieste di Martino in modo adeguato alla categoria. Possiamo dire di sentirci in B per la nostra gestione sana, seppure reduci da una retrocessione sul campo, i nostri meriti amministrativi vengono premiati purtroppo a discapito di altri. Si ci sentiamo in B attendiamo i calendari ma ci sentiamo in B.

Catanzaro News: Presidente Parente, ci potrebbe dipingere l’attuale assetto societario con le relative cariche e funzioni e le percentuali di proprietà dei soci ed eventualmente quello futuro se vi è un piano in proposito?
Parente: Conoscete tutti le percentuali, i giornali si sono divertiti ad arrivare ai decimali addirittura. Il Catanzaro è una Società per Azioni, sapete già chi sono i componenti e le loro funzioni. Provvederemo nelle sedi appropriate alla definizione delle future strategie e dei futuri assetti .

Catanzaro News: Massimo Poggi, ci potrebbe definire la campagna abbonamenti 2005/2006 e la politica che seguirete per far soscrivere più abbonamenti possibile ai tifosi tenendo conto che i prezzi auspicati siano “popolari”? Ed i prezzi per Catanzaro-Livorno quali saranno?
Poggi: Abbiamo previsto uno sconto del 20% per i vecchi abbonati, i prezzi saranno quasi gli stessi di quelli dello scorso anno (prevedendo la Serie B) abbiamo pensato di favorire le istituzione che ci hanno sempre apportato considerevoli quantità di abbonati, come l’ASL, la Provincia e tutti i Clubs indipendentemente se partecipanti al CCC o meno. Ci saranno sconti famiglia di 30, 60, 100 Euro per abbonamenti multipli nella stesso nucleo familiare.
Contro il Livorno abbiamo previsto prezzi di 10€ per le curve e ridotti di 5€, di 15 € per i distinti e 20€ per la tribuna laterale con relativi ridotti per donne e bambini

Catanzaro News: Massimo Poggi, quali sono stati i motivi del suo allontanamento dalla gestione del Catanzaro ed ora i motivi del suo ritorno e quali sono le sue motivazioni. Ci sono motivazioni particolari che sono trapelate velatamente da alcuni ambiti societari?
Poggi: Il Catanzaro è una SPA e come tale se la maggioranza decide di non affidare compiti a qualcuno lo si deve rispettare, io così ho fatto. Stessa cosa per il mio rientro la maggioranza mi ha richiamato ed io metto a disposizione tutto il mio entusiasmo e tutta la mia esperienza, la gente mi vuole dentro ed io li ripago con il mio amore per le Aquile.

Catanzaro News: Mario Mirabello, quale saranno i termini dei rapporti con la stampa in questo nuovo campionato che si andrà a svolgere. Ci saranno delle liste di calciatori interpellabili o si potrà interpellare il protagonista di turno? Si dovrà lavorare in modo collaborativi o saranno imposte regole che restringono le finestre a disposizione dei giornalisti per le interviste?
Mirabello: Il mio desiderio è di avere carta bianca per gestire i rapporti con la stampa sarebbe riduttivo dover sottostare a regole imposte da altri, in tale caso il mio ruolo sarebbe di semplice accompagnatore nelle conferenze stampa e mi dispiacerebbe non poco dover limitarmi a questa figura di poco interesse per il mio lavoro. Naturalmente non condivido la gestione rigida che impone delle tabelle di turni per i calciatori, sarebbe il caso di mettere a disposizione i protagonisti incontro per incontro e settimana per settimana, alternando il volere della società e dei calciatori con le richieste di voi giornalisti che avete da svolgere un importante e fondamentale compito. Naturalmente se Massimo Poggi e la società tutta non definisce questi termini il mio ruolo sarebbe da rivedere. Noi non siamo ne l’Inter ne il Milan, abbiamo un ambiente da gestire e non possiamo permetterci di avere atteggiamenti rigidi con la stampa. Io auspico la massima collaborazione da parte societaria e da parte vostra.

Ringraziando tutti i partecipanti e l’amministrazione di Soverato tutta, Gennaro Maria Amoroso ha chiuso i lavori invitando tutti al prossimo incontro del 2006..

Davide Pane

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Davide Pane

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