Rassegna stampa

Rassegna stampa di martedi 8 aprile

Catanzaro col passo delle grandi

GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Il Catanzaro infiamma ed indispettisce i tifosi. Per come
corre ora (13 punti in 5 gare), sarebbe potuto essere al posto del Foggia. “E’
così. –conferma il direttore tecnico Gianni Improta- Siamo potenzialmente
capaci di vincere ogni domenica. I ragazzi lo hanno capito. Devono ora continuare
a crederci, sorretti dalla fiducia e dallo spirito vincente. Abbiamo imparato
a giocare anche con giudizio tattico e, ad Andria, siamo quasi perfetti. Non
abbiamo sbagliato nulla, abbiamo saputo attendere e colpire al momento giusto.
La squadra è di qualità, la società con le spalle larghe,
la piazza matura: le componenti per risorgere sono ricomposte.” E’
bastata la serenità della nuova società a far cambiare pelle al
Catanzaro? Le date della riscossa coincidono con l’ascesa di Parente,
sul cui nome s’è ritrovata l’intera città. Chiaramente,
in campo non scendono i dirigenti e le potenzialità tecnico-atletiche
erano solo inespresse. “Non c’è dubbio. –conferma il
tecnico Dellisanti- Abbiamo sempre detto che il posto che il Catanzaro meritava
non era quello della parte bassa della classifica. S’aggiunga che, contemporaneamente
alla ritrovata serenità, abbiamo recuperato giocatori essenziali. Ricordatevi
che per troppo tempo abbiamo fatto a meno di Ferrigno, di Ambrosino, mentre
Falco è arrivato in ritardo. Tutto questo accadeva, quando i resti dello
spogliatoio erano con la testa altrove. Anzi, abbiamo resistito alla bufera
senza andare a picco, come pur poteva accadere.” Come ha spesso ricordato
lo stesso Improta, un grande merito va ascritto al preparatore atletico Sergio
Musa, il cui buon lavoro traspare chiaramente. “Sono contento dei complimenti.
–risponde Musa- I meriti di un preparatore atletico vanno sempre divisi
con i giocatori che ti seguono e con l’allenatore che ti lascia fare.
Comunque, sono soddisfatto perché, condizione fisica a parte, non abbiamo
sin qui avuto problemi muscolari. Per come abbiamo lavorato, non dovremmo avere
problemi negli eventuali playoff.” Il presidente Claudio Parente, da parte
sua, non si scompone, anche se il sorriso gaudente disegnato sul gran faccione,
è l’eloquente termometro della sua soddisfazione. “Avremmo
dovuto vincere almeno con un gol in più –dice- ma, chiaramente,
non mi lamento.” Poi, a chi abbozza una festa, raccomanda: “State
calmi. Dobbiamo vincere ancora altre due volte fuori casa.” Quindi, visto
che il Catanzaro dovrà recarsi altrettante volte in trasferta (Foggia
ed Olbia), la società intende fare il pieno. Inutile chiedergli se sia
necessario questo sforzo, perché una squadra in queste condizioni non
deve perdere l’abitudine a vincere. La raccomandazione di Parente a mantenersi
tranquilli, è indirizzata soprattutto al suo vice Massimo Poggi che,
dopo l’uscita dalla tribuna dove il clima non era dei migliori, esprime
la sua nota effervescenza: “Sono soddisfatto. Con la testa sono già
a domenica. Lo stadio dovrà infiammarsi.” Per la prossima gara
con l’Igea, è stata indetta la giornata giallorossa: non varranno
gli abbonamenti e le entrate di favore.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

La squadra giallorossa sta viaggiando da cinque turni al ritmo di un
pari e quattro vittorie
Catanzaro col passo delle grandi

Vito Macrìna

CATANZARO – Passo decisivo, quello compiuto domenica ad Andria dal Catanzaro,
per la conferma di un posto nei play-off. E non soltanto di fronte alla difesa
del quinto posto, ma per i riflessi che potrebbero avere i tre punti conquistati
in Puglia nel prossimo futuro. L’Acireale, che segue il Catanzaro a un punto,
da domenica sarà impegnato in trasferta per due volte consecutive, mentre
Gentili e compagni nel prossimo turno giocheranno in casa, sia pure per affrontare
l’Igea Virtus, mentre la domenica successiva renderanno visita a un Foggia con
tutti e due i piedi in C1. Comunque è bene non crearsi preventive illusioni,
come giustamente ammoniscono i responsabili della squadra; a cominciare dal
presidente del sodalizio giallorosso, Claudio Parente, magari esageratamente
cauto («Per centrare l’obiettivo bisogna vincere altre due partite fuori
casa», per continuare con l’allenatore Dellisanti: «Non bisogna
abbassare la guardia; è necessario, invece, pensare che il più
bisogna ancora farlo». Invece il tecnico giallorosso è esaltato
dalla prestazione della squadra ad Andria. Una squadra che inizialmente ha badato
a contenere l’avversario, tuttavia velleitario nell’iniziativa di gioco, facendolo
con tranquillità sul presupposto della consapevolezza dei propri mezzi
e di una condizione psico-fisica eccellente, al punto, c’è da annotare,
da provocare meraviglia in chi non è a conoscenza del lavoro serio svolto
dal preparatore atletico, Sergio Musa. Successivamente (in particolare nel secondo
tempo) la squadra giallorossa ha organizzato alcune ripartenze che meritavano
di avere miglior sorte, al di là di quella sfruttata da Falco ultimamente
svestito dal ruolo di centravanti di manovra per indossare i panni di goleador.
E sui contropiede falliti ne sa qualcosa Moscelli, a questo punto da definire
jellato e visto che non gli sta andando bene neppure di fronte a palloni solo
da spingere in porta. Resta assodato che Moscelli si sta rendendo ugualmente
utile con il suo movimento, nel mentre – e fortunatamente – il suo
prolungato digiuno nella realizzazione di gol su azione non sta nuocendo molto
alle fortune del Catanzaro anche se qualche gol, o più di uno, del piccolo
attaccante avrebbe agevolato alcuni risultati. Ritornando alla prestazione della
squadra, la stessa è convincente anche per gli avversari. Giudizi positivi
esternati già domenica a fine partita dall’allenatore Papagni quando
pur al tecnico dell’Andria bruciava la sconfitta: «È un Catanzaro
oltre che messo bene in campo sicuro di sé e che, quindi, si muove sul
rettangolo di gioco secondo un copione che recita a memoria e tradotto sul campo
da giocatori che ben si possono catalogare tra i migliori della categoria. Il
resto lo sta facendo Franco Dellisanti, allenatore notoriamente bravo».
Ad Andria, intanto, è stata la vittoria più convincente tra quelle
ottenute fuori casa, conseguenza della personalità acquistata dalla squadra
sul presupposto del periodo felice e dal punto di vista della condizione fisica
e da quello psicologico. Da qui il curriculum ultimo che si può paragonare
a quello del Foggia, dominatore del campionato. E da qui la virata nel cammino
della squadra, con la classifica rafforzata dai 13 punti conquistati nelle ultime
cinque partite. Probabilmente da quando il Catanzaro milita nella C2, sono un
record le ultime tre vittorie, delle quali due conquistate fuori casa.


GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, sempre più sicura la marcia verso i playoff

CATANZARO. Continua con sempre maggiore sicurezza la marcia dei giallorossi
verso i playoff. Dopo la limpida vittoria di Latina e la cristallina vittoria
casalinga sul Giugliano, domenica scorsa il Catanzaro ha ottenuto un altro brillante
risultato sull’ostico campo di Andria fornendo nel contempo un ottimo
esempio di concentrazione. Basti dire che i giallorossi hanno immediatamente
risposto sul campo alle notizie provenienti da Acireale (dove si era in anticipo
di 40’) e che annunciavano la ormai definitiva vittoria degli acesi per
2 a 1 sul Gladiator. E’ stato a quel punto che la partita ha avuto un’accelerazione
e che il Catanzaro, voglioso di non farsi sorpassare nuovamente dai siciliani,
ha saputo sfruttare al meglio le leggerezze difensive di un’Andria sbilanciata
in avanti. Il goal di Falco, sfuggito in contropiede alla guardia di due avversari,
ha messo il sigillo alla vittoria giallorossa costringendo la Fidelis Andria
alla resa. Ora il mantenimento di una posizione playoff appare praticamente
certo, ed anzi si punta al miglioramento dell’attuale quinto posto. Nel
mirino c’è l’Igea Virtus, oggi quarta con quattro punti di
vantaggio, che domenica prossima sarà di scena proprio al ”Ceravolo”.
L’obiettivo è ridurre ll distacco ad un solo punto per poi tentare
il sorpasso nelle restanti quattro partite.

 

Autore

God

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