Rassegna stampa

Rassegna stampa di venerdi 4 aprile

Il Catanzaro sfoglia la margherita tra Toledo e Ambrosino

GAZZETTA DELLO SPORT

Moscelli insegue a casa il guizzo vincente

CATANZARO — «Per uscire indenni da Andria, bisogna proprio fare
un partitone» . Parola di Fabio Moscelli, attaccante sempre in ebollizione
ed ex dei pugliesi (sebbene con sole 4 presenze nel campionato 1999- 2000, per
poi andare ad Avellino).
Però, quell’ esperienza gli bastò per poter ora avvertire i compagni
sull’insidia della trasferta: «É una piazza sempre calda, che non
concede nulla. M’attendo un confronto agonisticamente tirato e senza soste.
Sarà ancora più bello ottenere un buon risultato, come lo è
sempre quando la posta da conquistare è ardua » .
Fabio Moscelli continua a non risparmiarsi. Ogni domenica si danna l’anima.
Ma la sua vena realizzatrice sembra appannata. I dati sono allarmanti: Moscelli
non realizza un gol su azione da quasi mezza stagione: dal 14 novembre scorso,
gara d’andata con l’Igea.
Ha ricordato a tutti d’esistere come goleador, centrando successivamente la
porta con tre rigori, assegnati e realizzati contro la Nocerina, la Lodigiani
e il Brindisi.
«Dati incontrovertibili — esclama — . Motivi logici non ce
ne sono, solo tanta sfortuna. Come le traverse colpite contro Nocerina e Gladiator,
mentre in altre occasioni, come domenica, homessodel mioa sprecare una clamorosa
occasione. Però, i gol, senza particolari motivazioni, in alcuni momenti
vengono a grappoli, in altri si fanno attendere. Un attaccante spera sempre
che la prossima sia la volta buona ed è così che m’aspetto una
bella sorpresa ad Andria. Vicino casa mia, dove amici e parenti mi vengono a
vedere, sarebbe ancor più bello segnare» . Poi, il solito Moscelli:
«Fortunatamente, i buoni risultati ammorbidiscono le amarezze. Vorrei
non segnar mai e vincere egualmente» .
Per un’analoga occasione domenica sprecata, continua a mugugnare anche il compagno
di reparto Nunzio Falco.
Lui , a differenza di Moscelli, si consola con l’eurogol con cui ha chiuso la
gara: « E’ stato molto bello. Ho rivisto l’esecuzione in televisione e
m’è apparso ancora più spettacolare. E’ stato fra i più
belli della mia carriera. Forse, ancora più difficile è stato
quello realizzato a Giugliano, nella passata stagione, proprio contro il Catanzaro.
Certo è che l’occasione domenica sprecata non me la perdono. Forse, due
gol sarebbero stati eccessivi. Meglio distribuirli a seconda delle necessità
offerte dal torneo» .
Il Catanzaro ha provato in famiglia schieramento e schemi. Dellisanti dovrebbe
confermare la formazione di domenica, con l’unica variante dell’iniziale utilizzazione
di Ambrosino da titolare.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Dellisanti è indeciso su quale dei due giocatori dovrà
schierare nella difficile trasferta di Andria
Il Catanzaro sfoglia la margherita tra Toledo e Ambrosino

Vito Macrìna

CATANZARO – Toledo o Ambrosino? Sembra essere questo il solo dubbio della
formazione da opporre domenica alla Fidelis Andria per un impegno che gli addetti
ai lavori definiscono a rischio, probabilmente forzando le valutazioni. E anche
se, c’è da aggiungere, giocare contro una squadra che ha problemi di
classifica e per giunta sul proprio rettangolo di gioco non è compito
agevole. Tanto più, come sostengono coloro che conoscono l’ambiente di
Andria lo stesso ambiente è «caldo». Impegno, comunque, da
non affrontare a cuor leggero sol perché la squadra pugliese sta portando
avanti un campionato con difficoltà, tanto è vero appunto che
per evitare di farsi risucchiare nell’area calda della classifica si deve dar
da fare nelle ultime sei partite. Particolarmente in quelle casalinghe, a cominciare
ovviamente da quella con il Catanzaro. Ecco che, dopotutto, valutare che il
confronto comporta difficoltà non è una vera e propria forzatura.
Comunque resta assodato che il Catanzaro, oltre alle sue egualmente valide motivazioni
– tra cui quella di evitare un passo indietro, cioè l’uscita dall’area
play off in quanto l’Acireale giocherà in casa sia pure contro un ostico
Gladiator – è in grado di giocarsi le sue carte. E, si direbbe,
nelle migliori condizioni psicologiche. È reduce da due vittorie consecutive,
di cui la prima fuori casa; ha il morale alle stelle, nel mentre i sei punti
conquistati appunto negli ultimi 180 minuti gli hanno permesso l’inserimento
nei quartieri nobili della classifica. Insomma un Catanzaro lanciato che può
giocare anche ad Andria senza timori che, semmai, trasferisce all’avversario
che, non è che abbia un curriculum brillante nelle partite casalinghe.
Comunque è vero che i precedenti non contano, come è altrettanto
vero che l’Andria questa volta è stimolato da esigenze di classifica
più pressanti. Inoltre la Fidelis è squadra arricchita da giovani
che, con la loro alternanza di rendimento, tipica appunto dei calciatori dai
dati anagrafici non appesantiti dal tempo, possono rendersi autori della partita
dell’anno. Sarà per questo che, come si diceva all’inizio, la formazione
di domenica propone l’interrogativo della scelta tra il giovane «puledro»
Robson Toledo e il più compassato e tatticamente più disciplinato
Ambrosino. La differenza delle caratteristiche tecniche tra i due esterni di
destra è sensibile, appunto tatticamente parlando. Certo ieri l’allenatore
Dellisanti non ha potuto esplicitare il dubbio perché il previsto collaudo
sulla palla sul rettangolo del «Ceravolo» è saltato. Questo
perché nel pomeriggio di ieri è si scatenato Giove Pluvio allagando
il recinto verde e inducendo il tecnico giallorosso ad evitare di calcarlo quando
già il manto erboso ormai da tempo non si riconosce più (con le
sue ampie chiazze di terra di riporto) e da quando lo si definiva il più
bel rettangolo di gioco d’Italia. Fatto sta che Dellisanti ha preferito condurre
la squadra nel campo sottostante una delle curve, ovviamente in terra battute.
Dellisanti, altresì, ha optato per formazione miste e a ranghi ridotti.
Tuttavia si è intuito che si pone l’interrogativo dell’unico ritocco
dell’undici mandato in campo domenica appunto per Andria, dove per il Catanzaro
si porrà un problema di non poco conto, sia pure in proiezione futura.
Si sa che l’elenco dei diffidati della squadra giallorossa è nutrito,
composto da parecchi giocatori. Cosicché molti giallorossi componenti
la formazione standard devono stare attenti a non incorrere nel cartellino giallo
per evitare di saltare il prossimo importantissimo incontro con l’Igea Virtus,
domenica l’altra ospite del Ceravolo. Evitare in particolare la protesta nei
confronti del direttore di gara allergico, come i suoi colleghi, alle rimostranze
dei tesserati in genere. Cosicché è a rischio la bella ed eccezionale
situazione che si è creata dalla scorsa settimana, vale a dire senza
conti da saldare con la giustizia sportiva. «A quest’aspetto – ha
commentato Dellisanti – penseremo eventualmente nella prossima settimana,
mentre c’è da prendere atto che disponiamo di qualche alternativa. Quindi
per ora pensiamo all’impegno di Andria che, ovviamente, speriamo di sostenere
al meglio delle nostre possibilità tecniche e psicologiche».


IL QUOTIDIANO

L’attaccante Moscelli avverte il Catanzaro: i pugliesi dell’ex Gragnaniello
sul loro campo sono temibili
«Ad Andria sarà una partita difficile»
Nella partitella di ieri Dellisanti ha confermato l’undici di domenica scorsa

CATANZARO ­ «Sarà dura uscire da Andria col bottino pieno».
Fabio Moscelli parla con cognizione di causa (non a caso è un ex giocatore
della squadra pugliese) del prossimo impegno che il Catanzaro dovrà affrontare.
La rapida punta racconta la sua breve esperienza tra le fila della compagine
adriatica: «Tre anni fa sono stato ad Andria, ma solamente per due mesi.
Nella cittadina pugliese, in verità, non mi sono trovato molto bene.
Quello di domenica prossima, sarà sicuramente un match difficile, l’Andria
in casa gioca bene e sarà molto determinata, visto che la sua classifica
non è proprio straordinaria. Ad ogni modo, noi andremo lì portando
rispetto. Loro, però, dovrebbero fare lo stesso, considerato che noi
stiamo giocando un buon calcio, da un po’ di tempo a questa parte».
Un buon momento di forma supportato anche dai risultati. Ciardiello e compagni
hanno incassato ben 13 punti nelle ultime sei gare. La Fidelis Andria non potrà
schierare, nella gara contro i calabresi, Carmine Cioffi. Il giocatore è
stato squalificato dal giudice sportivo dopo aver rimediato una doppia ammonizione
nella partita disputata a Nocera. La compagine guidata da Papagni ha perso in
casa solamente due volte. I pugliesi hanno ceduto i tre punti in palio soltanto
a Brindisi e Nocerina. Per il resto, ben sette sono stati i pareggi collezionati
e quattro le vittorie conquistate, sempre tra le mura amiche. Gli ex di turno
sono Gragnaniello e Siringo. Quest’ultimo, con tutta probabilità, non
potrà difendere la porta pugliese, per via di un problema muscolare.
«I numeri confermano il fatto ­ dice Moscelli ­ che allo stadio
“Degli Ulivi” bisognerà stare attenti. Loro basano tutto sulla
forza del collettivo. L’Igea? Non si deve assolutamente pensare ai prossimi
impegni. Ogni domenica fa storia a sé, non ci si può proiettare
verso una gara, senza prima essersi assicurati di avere in pugno quella precedente».

La punta catanzarese, nelle ultime partite, pur non giocando male, non è
stato così prolifico così come in passato: «Non sono molto
fortunato ­ questa, secondo Moscelli la causa principale delle mancate realizzazioni
­ Ad ogni modo, l’importante è continuare questo serie positiva.
A livello fisico stiamo bene. In campo questo si nota perché manteniamo
buoni ritmi fino al 90’».
La partitella infrasettimanale, che doveva essere disputata al campo principale
del “Nicola Ceravolo”, è stata, invece, giocata al campo in
terra battuta dietro la tribuna. Mister Dellisanti ha confermato, nella formazione
dei titolari, lo stesso undici sceso in campo contro il Giugliano. Unica eccezione
Ambrosino che ha preso il posto di Alfieri. Attualmente, il tecnico giallorosso
ha a disposizione tutta la rosa, escluso Folino che ha concluso anticipatamente
il campionato per un grave infortunio. Questo comporterà l’esclusione,
dalla formazione che Dellisanti schiererà ad Andria, di alcuni giocatori
che in altre fasi del torneo erano titolari indiscussi.
Enrico Foresta


GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, lavoro senza soste
In vista del match con l’Andria. Dellisanti non ammette cali di tensione

CATANZARO. Si lavora a pieno regime nel Catanzaro in vista della prossima e
delicata sfida di domenica contro la Fidelis Andria fuori casa. Il match, infatti,
è di quelli che non possono essere affrontati all’acqua di rose
se non si vuole dilapidare subito il patrimonio della quinta posizione ottenuta
domenica scorsa dopo una rincorsa lunga ed estenuante, ma senza dubbio fantastica
ed avvincente. Da dopodomani, insomma, occorrerà lottare con i pugni
e con i denti per riuscire ad avere ragione di avversari che, per un motivo
e per un altro, avranno necessità, anche loro, di fare punti. L’Andria,
ad esempio, con i suoi 34 punti è in piena lotta per non essere risucchiata
nella zona calda della graduatoria e per questo certamente farà di tutto,
giocando in casa, per ottenere un risultato positivo contro Milone e compagni.
Ecco perché dal canto suo ci sarà bisogno di un Catanzaro attento
ed efficace in ogni zona del campo, così come è accaduto domenica
scorsa al Ceravolo contro il Giugliano subito dopo la rete del vantaggio degli
ospiti. Ed a questo proposito va detto pure che sarà importante avere
un approccio buono alla partita. Si dovrà, insomma, cercare di non concedere
agli avversari quel primo quarto d’ora di gara che fuori casa potrebbe
risultare deleterio.


GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Papagni prova un modulo d’attacco
Andria senza paure contro il Catanzaro

ANDRIA È una Fidelis Andria pimpante quella vista ieri nella partitella
in famiglia di metà settimana. Ma non c’è da abbassare la guardia,
perché domenica sarà di scena al «Degli Ulivi» il
Catanzaro, una delle squadre più in forma del momento.
Le preoccupazioni maggiori per il tecnico Aldo Papagni sono sempre legate alle
defezioni per infortunio. Scontata l’assenza di La Cava, hanno svolto lavoro
differenziato sia il portiere Siringo che il centrocampista Larosa. Fermo per
precauzione anche il difensore Turone che ha accusato i primi sintomi influenzali.
«Spero di rimettermi entro domenica – ha precisato Alessandro Turone –
perché non voglio mancare ad un appuntamento molto importante che potrebbe
dare una scossa in classifica. Affrontiamo il Catanzaro nel suo momento migliore,
ma dobbiamo ripetere anche davanti ai nostri tifosi la stessa prestazione di
Nocera. Purtroppo non riusciamo a concretizzare la mole di gioco prodotta, ma
ora non si può più sbagliare».
Nel primo tempo dell’amichevole di ieri Papagni ha sostituito in difesa Turone
con Fumagalli che ha fatto coppia centrale con Lonardo, mentre De Toma e Di
Simone hanno agito in qualità di terzini. Centrocampo estremamente offensivo
con Daleno al centro, Silvestri e Lanotte larghi sulle fasce. Tre anche gli
attaccanti con il ritrovato Spinelli supportato da Gragnaniello e Somma. La
squadra così composta ha regalato spettacolo: velocità e gioco
sulle fasce sono state le armi migliori. Nella ripresa con l’inserimento di
De Feudis e Pecorella lo schieramento tattico si è trasformato in un
4-3-1-2, con Lanotte davanti al centrocampo come rifinitore delle due punte
Spinelli e Chigou.

Aldo Losito

Autore

God

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