Dalla Redazione

Corona è l’orgoglio di Catanzaro che resiste. ”Grazie per l’interesse ma vi far

Andrea Pavan su TUTTOSPORT e l’apologia della Tifoseria giallorossa.

Da Tuttospot di oggi 13 maggio 2005
Autore Andrea Pavan

“LA FEDE non retrocede” non è solo uno slogan e una filosofia della Maratona. E’ anche il manifesto che si potrebbe appiccicare sui muri dello Stadio Ceravolo, a testimoniare un orgoglio tifoso e un senso di appartenenza che negli ultimi giorni hanno determinato una sorta di insurrezione assai poco virtuale, seppur espressa via Internet ed e-mail. E’ bastata in un articolo la frase “il Toro ora purtroppo giocante in serie B, tra i campi di Catanzaro e Crotone, invece che a San Siro o all’Olimpico”, per scatenare un moto di risentita fierezza calabrese. Detto che nulla vi era di offensivo in quella semplice constatazione intrisa di nostalgie granata; ricordate le parole spese su Tuttosport per la straordinaria coreografia e partecipazione delle migliaia di tifosi giallorossi ne match di andata; rievocate le batoste che il vecchio Catanzaro seppe infliggere al Toro, da un’eliminazione in Coppa Italia, al sacco del Comunale con Bivi & Borghi; è il caso di registrare qui la replica di Giorgio Corona – Bomber indomabile che purtroppo per Bolchi non ha potuto impedire una retrocessione anticipata e di fatto maturata sotto la contestatissima gestione di Cagni, il quale tra l’altro lo estromise proprio al Delle Alpi – alle voci che fin dall’estate scorsa hanno accostato al Toro l’eroe della risalita in B. Non parla da un po’, ma per noi ha fatto un’eccezione, significativa. Ecco perché:” Al di là dei tre anni di contratto che ancora ho e sarei felice di onorare, al di là del piacere che mi fa il sapere di essere apprezzato per il mio spirito, al di là delle parole di Ezio Rossi, (ndr. “Due settimane fa mi è sembrato di rivedere Corona contro l’Empoli”- ha dichiarato il tecnico granata) e ringraziando pure il senatore Mancino che mi ha caldeggiato al patron Cimminelli, non ritengo giusto strizzare l’occhio a nessuno. Ho troppo rispetto della mia gente, non la prenderei mai in giro e ribadisco che fin quando sarò qua sputerò sudore e sangue in campo, contro qualsiasi avversario, a partire dal Toro. Domenica compio 31 anni e voglio regalarmi una grande prestazione contro i granata. Nel calcio di oggi di rispetto ce n’è poco, ma per me resta un valore importante, come la dignità. Più delle ambizioni, più dei soldi. Sono fatto così”. E’ fatto bene Corona.

Abbiamo ritenuto opportuno inserire questa news in quanto lo stesso Pavan ci ha informati (alle ore 23,30 di ieri) che avrebbe pubblicato questo articolo in bella vista sulla prima pagina dedicata alla serie B di Tuttosport. Ringraziamo lo stesso giornalista torinese per la sua cortesia e per la sua squisita attenzione.

Lo abbiamo fatto anche per dimostrare agli ignavi che ognuno di noi è importante e nelle passioni non esistono gradi gerarchici o classi sociali. Tutti coloro che hanno agito, hanno avuto la soddisfazione di avere un pesante riscontro.
Non è stato il nostro un dare importanza a chicchessia, ma una concreta dimostrazione di quanto ognuno di noi sia importante e di come nulla vada perso. Il mare è immenso, ma costituito da tante gocce ognuna delle quali ha la sua importanza, ma devono rimanere unite. Unita è stata la Tifoseria di Us.Catanzaro.net in questa circostanza e ci si augura lo possa essere tutta la tifoseria giallorossa per la restante parte del campionato in corso e per il futuro delle aquile che ci auguriamo si possa tingere dei colori della vittoria.

Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

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