Bar Mangialavori

L’occasione

Questa sera, contro l’Empoli per ricostruire lo spirito giusto
Auguri agli sposi Davide e Simona Pane
di Giuseppe Mangialavori

Aspettando l’Empoli, ci si accorge sempre di più che il livello della serie B 2004/2005 è stato medio-basso. Nessuna squadra si è dimostrata irresistibile e siamo certi che lo stesso Empoli questa sera farà mordere le mani a più di un giallorosso per quello che sarebbe potuto accadere e invece non è successo.

Le trasferte di Pescara e di Arezzo non fanno testo (purtroppo), anche se c’è da dire che con sei punti o quattro in più portati a casa, a quest’ora il Catanzaro potrebbe legittimamente aspirare almeno all’abbandono dell’ultimo posto in graduatoria. Eppure qualche ruggito di sano orgoglio i Giallorossi l’hanno avuto.

Un motivatissimo Giorgio Corona ha fatto vedere cose discrete e Carbone ha anche siglato un bel gol su calcio piazzato e senza infortunarsi (cosa rara di questi tempi e non solo…). Su Nicola Ascoli e sul suo giganteggiare, del suo sudare la maglia per tutti i novanta minuti, siamo tutti al corrente ed è anche positivo che a qualche giovane sia stata data l’opportunità di mettersi in mostra. D’Urso, Ottonello e Criniti hanno dato prova di poter ben figurare. Assente all’appello ancora Evangelista Cunzi. Non vorremmo che qualcuno in Società perseverasse negli errori che hanno fatto sì da retrocedere il Catanzaro in C1, ancor prima che iniziasse il campionato 2004/2005. Non lo vorremmo, ma lo temiamo fortemente.

Oggi, dicevamo, il posticipo contro il sorprendente Empoli. Il Catanzaro avrà l’opportunità di mettersi in mostra e di far capire che c’è, che è ancora vivo e vegeto.
Nella settimana scorsa, partite a parte, le note positive sono venute dalle dichiarazioni che finalmente i dirigenti dell’U.S. Catanzaro hanno rilasciato agli organi di stampa. Serviva una prova di vitalità della Dirigenza giallorosa, ora si spera che seguano i fatti.
La programmazione sembra essere in fieri e anche l’individuazione delle pedine da inserire nell’organigramma tecnico della società. I nomi per il momento non si conoscono, ma è più che lecito che la Società li taccia, onde evitare pericolosi boomerang.

L’importante sarà non fare pericolose dietrologie cercando di non “salvare la faccia” a nessuno di coloro i quali hanno determinato l’attuale situazione. Con i “se” o con i “ma”, non si recuperano i punti persi e nel contempo non si ipotecano quelli futuri. Quest’anno abbiamo assistito alla moda delle “teorie” e dei “partiti” all’interno della Tifoseria. Pur chiedendo soccorso alla memoria, non si ricorda una tale spaccatura all’interno della tifoseria giallorossa . Le teorie più disparate sono state fatte da ognuno di noi e ognuno di noi ha tratto delle conclusioni che restano e resteranno per sempre strettamente “personali”. Ma l’augurio è che nessuno si riconosca il diritto di ergersi a depositario del vero oggettivo o, ancor peggio, a difensore di qualche personaggio che, per la sventura delle aquile, si è imbattuto in quel di Catanzaro. Tutti colpevoli (con qualche aggravante per qualcuno).

Le verità vere: quelle “nascoste”, quelle “taciute” o le poche “palesate” sono tutte racchiuse nei miseri 24 punti in classifica. Tutte le altre ventuno squadre che, come un macigno precedono il Catanzaro in classifica, dal Genova… alla Salernitana… allo stesso Venezia in vantaggio di ben cinque punti sulle aquile, hanno fatto meglio.
Noi tutti ci auguriamo che questa sera i cinque punti di ritardo dal Venezia diventino due.
La palingenesi societaria è lontana anni luce, almeno per il momento.

Ora occorre stringersi intorno ai nostri prodi e sperare. Sperare nei tre punti, in una rinascita e dimostrazione di orgoglio, volte a ricostruire un’immagine ahimè deteriorata dalle prestazioni (e non solo) di quest’anno.
I dirigenti facciano i Dirigenti (se ci riescono…), i calciatori facciano i Calciatori (se ci riescono…), i giornalisti facciano i Giornalisti (se ci riescono…).

Gli avvocati e i giudici (che già nella vita reale ci regalano giornalmente ingiustizie), lasciamoli tra le squallide ragnatele dei tribunali. A nessuno è dato improvvisarsi tale, non gliene riconosciamo i numeri. I soli numeri che (purtroppo) pesano sui piatti di un’immaginaria bilancia di giustizia analitica, sono quei 24. Sull’altro piatto della bilancia c’è il sentimento infinito, l’orgoglio, i sacrifici e la passione di un Popolo, quello giallorosso, che quest’anno è stato letteralmente tradito e offeso oltre l’immaginario.

Guardiamo avanti e speriamo bene a partire da stasera. Resisti Catanzaro!

Colgo l’occasione per fare in questa sede, insieme alla Redazione tutta di UsCatanzaro.net, tanti auguri al nostro Davide Pane che con Simona proprio ieri si è unito in matrimonio in quel di Settingiano. Tanti auguri ai fantastici sposi da parte di tutti noi e figli maschi (ovviamente giallorossi)!!!

Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

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