Rassegna stampa

Rassegna stampa di lunedi 31 marzo

Un Catanzaro brillante affonda il Giugliano

GAZZETTA DELLO SPORT

Pagina nazionale
CATANZARO – GIUGLIANO 3 – 1
MARCATORI: Corona (G) all’11’ p.t., Ferrigno (C) al 16’ p.t.,
Corazzini (C) al 42’ p.t., Falco (C) al 6’ s.t. .
CATANZARO (4-4-2): Gentili 6; Milone 6, Ciardiello 6.5, Pastore 6, Corazzini
7; Toledo 5.5 (dal 26’ s.t. Ambrosino s.v.), Ascoli 7, Alfieri 6.5 (dal
37’ s.t. Basile s.v.), Ferrigno 7; Moscelli 6, Falco 6.5 (dal 42’
s.t. Machado s.v.). (Della Torre, De Sanzo, Logiudice, Bertuccelli). All.: Dellisanti.
GIUGLIANO (4-4-2): L. Corona 5.5; Misiti 5.5 (dal 20’ s.t. Ciaramella
s.v.), V. Migliaccio 6, Veronese 5.5, De Carlo 5.5 (dal 20’ s.t. Perna
s.v.); Risi 5.5, G. Migliaccio 6, Romondini 6.5, Franzese 5.5; Manfredi 5.5,
A. Corona 6.5. (Spinetta, Butticè, Castellano, Cianciotta, Grezio). All.:
Cari.
ARBITRO: Walter Giachero di Pinerolo.
NOTE: spettatori 7.000 circa per 33.284 euro. Ammoniti: Ciardiello, Toledo,
G. Migliaccio, Misiti, Milone. Calci d’angolo: 6 – 5 per il Giugliano
CATANZARO – Conferma il suo buon momento il Catanzaro, che supera con
ampi meriti il Giugliano ed entra nei sospirati playoff, approfittando della
sconfitta dell’Acireale a Foggia. I calabresi hanno realizzato tre gol
ed hanno sciupato, fra le altre, altrettante clamorose occasioni con Moscelli
(9’ s.t.), Falco (28’ s.t.) ed Alfieri (30’ s.t.) soli davanti
il portiere. I padroni di casa hanno avuto il merito di non demoralizzarsi dopo
l’eurogol di Corona che, all’11’ del p.t., insaccava a volo
e di precisione in piena area, raccogliendo con perfetto tempismo un prezioso
invito dalla destra di Franzese. Sospinto da un generoso pubblico che ricomincia
a credere nella squadra, il Catanzaro reagiva con lucida tensione e Ferrigno
coronava il suo strepitoso inizio pareggiando di testa, 5 minuti dopo, su preciso
calcio d’angolo di Ascoli. A differenza del Catanzaro, il Giugliano accusava
il colpo e, dopo il brillante quarto d’ora iniziale, perdeva progressivamente
mordente e campo. Sostenuto dall’ottima cerniera centrale di Alfieri e
dell’inesauribile Ascoli, dalla spinta sulle fasce di Corazzini e dello
scatenato Ferrigno, il Catanzaro raddoppiava al 42’ p.t.. Era Corazzini,
che raccoglieva una respinta del portiere e, decentrato sulla sinistra, scaricava
sul secondo palo un gran diagonale. Continuava a tardare la reazione del Giugliano
e Falco chiudeva definitivamente la gara al 6’ del s.t., con uno spettacolare
colpo di testa, su cui si distendeva inutilmente il portiere Corona. Gli ospiti
non s’affacciavano più davanti a Gentili ed il Catanzaro controllava
a piacimento la partita.
Fabio Blasco

Pagina calabrese
CATANZARO – Dopo l’ottima vittoria contro il Giugliano il Catanzaro
di Dellisanti si ritrova al quinto posto in classifica, ultimo valido per accedere
ai playoff. “Non abbiamo ancora vinto niente” –ha commentato
il presidente Parente- “Può ancora succedere di tutto nelle prossime
gare. Ritengo che le ultime tre giornate saranno fondamentali per il nostro
futuro. Chiedo dunque calma e tranquillità a tutto l’ambiente.
Già domenica prossima potremmo ritrovarci di nuovo al sesto posto ma,
se così accadrà, lo splendido pubblico di oggi deve starci vicino
come adesso.” Predica calma, dunque, il presidente Parente con la saggezza
di chi conosce le facili esaltazioni della piazza e le possibili ripercussioni
che potrebbero avere i risultati delle prossime gare. “Fino a stamattina,
comunque, abbiamo sentito Esposito per convincerlo a scendere subito a Catanzaro”
–ha continuato- “Purtroppo, problemi di famiglia lo stanno trattenendo
dal venire. Sarà difficile convincerlo!”
Più esaltato del presidente è sembrato il tecnico Dellisanti:
“E’ stato un risultato pienamente meritato. Avremmo potuto segnare
almeno altri tre facili gol. L’importante, comunque, è che la squadra
abbia creato tanto. E’ un piacere vedere il Catanzaro giocare questo calcio.
Un elogio, dunque, a tutti i giocatori che esprimono la domenica tutto il gran
lavoro della settimana.” Sull’agguanto del quinto posto Dellisanti
così commenta: “Abbiamo solo fatto un altro passo importante ma
la strada è ancora lunga. Dobbiamo rimanere umili e con i piedi per terra.
Non temo nessuna squadra in particolare. Penso solo a pianificare al meglio
il nostro lavoro. Siamo in una condizione sia fisica che mentale eccellente.
Dovremmo continuare a lavorare per non smarrirla.”
Il migliore in campo Ferrigno, autentico trascinatore del Catanzaro, autore,
fra l’altro, del gol del pareggio, è carico e raggiante: “Abbiamo
recuperato cinque punti all’Acireale ed ora le siamo sopra. Adesso difenderemo
con i denti questa posizione. Se giocheremo sempre come oggi sarà dura
recuperarci.” Domenica si va ad Andria ma Ferrigno non teme nessuna squadra:
“Ogni gara ha una storia a sè. Noi andremo per fare più
punti possibile. Con la tranquillità che ci ha dato la nuova società
tutto è più facile!”
Salvatore Blasco

Pagina campana
CATANZARO – Il Giugliano di Cari esce sconfitto, ma non abbattuto
dal Ceravolo. “Il nostro campionato non è finito –ha spiegato
il presidente- I playoff erano un sogno. L’unico obiettivo che ci eravamo
prefissati, era la salvezza. Altrimenti non saremmo stati così insani
a cedere Falco a metà stagione. D’altra parte, tra il Catanzaro
e noi c’è una differenza tecnica non indifferente. La nostra è
una squadra giovane e vogliosa, ma non all’altezza del Catanzaro. Nonostante
ciò, abbiamo disputato un’ottima partita, andando in vantaggio
e dando parecchio fastidio ai giallorossi. Nulla da dire al nostro tecnico,
che sta lavorando benissimo con gli elementi a disposizione. E pensare che ci
mancavano sia Muratore che Dell’Orzo, che fino a ieri avevano la febbre
alta! Di più, non avremmo potuto fare!” Dello stesso avviso è
anche il tecnico Cari, che mestamente ha affermato: “Non credevamo ai
playoff, ma stiamo lottando solo e da sempre per la salvezza. Il nostro compito,
dunque, non finisce a Catanzaro.” Sulla gara, così ha commentato:
“Siamo riusciti ad andare in vantaggio e avremmo dovuto difenderlo meglio.
Ma il Catanzaro ha giocato da grande squadra, meritando alla fine la vittoria.
Cercheremo di recuperare alla prossima.” Meno diplomatico, certamente
più verace, il playmaker Romondini, che così s’è
espresso: “Eravamo entrati per tentare di vincere. Abbiamo giocato una
gara ad alti livelli e con un gran ritmo per tutta la gara. In 10 minuti, purtroppo,
il Catanzaro ha messo a segno due eurogol, che ci hanno tagliato un pò
le gambe. Ma anche nel secondo tempo, abbiamo continuato a giocare tentando
di recuperare. Il risultato lo vedo un pò bugiardo, anche se bisogna
fare i complimenti al Catanzaro, che s’è confermato una gran squadra.
I sogni playoff non ci sono mai stati. Pensiamo solo alla salvezza. Complimenti
a Falco che è in gran forma. Gli auguro tutto il bene possibile anche
se il mio pensiero è solo il Giugliano.”
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

AL CERAVOLO ALTRA TAPPA DI AVVICINAMENTO DEI GIALLOROSSI ALLE POSIZIONI
DI VERTICE DELLA GRADUATORIA
UN CATANZARO BRILLANTE AFFONDA IL GIUGLIANO

DOPO LA PARTENZA SPRINT DEGLI OSPITI (RETE DI CORONA) ARRIVA LA PERENTORIA
RIMONTA CON FERRIGNO, CORAZZINI E FALCO

Paolo Cannizzaro

CATANZARO – Divertenti, piacevoli, concentrati. Ed allora chiudiamo un
occhio, anzi due, per quei tre gol quasi fatti ed invece gettati al vento: altri
tre la banda Dellisanti li aveva già in saccoccia. Divertenti, sì.
Ed anche piacevoli a vedersi: i giallorossi hanno fatto e disfatto, irridendo
quasi gli avversari, infischiandosene anche quando quelli sono andati in vantaggio.
«Sciocchezze», avrà pensato Gentili raccogliendo il pallone
che all’11’ gli era finito in fondo al sacco. Già, sciocchezze: perché
quelli, poi, di tiri in porta non ne hanno fatti più. Mentre Falco e
compagni hanno fatto il tiro al bersaglio contro la rete campana. Il 3-1 sta
stretto al Catanzaro, non foss’altro per via di quei tre contropiede, al 9′,
al 28′ ed al 30′ del secondo tempo, che hanno portato nell’ordine Moscelli,
Falco ed Alfieri ad incontri ravvicinati del terzo ed anche del quarto tipo
con Corona, portiere del Giugliano. Che – ne siamo certi – non potrà
mai considerare il 30 marzo come il suo giorno fortunato. Ieri il Catanzaro
ha concesso agli avversari dieci minuti appena, e qualche manciata di secondi.
Il tempo necessario per prendere le misure ed il tempo necessari; ed in quei
dieci minuti il Giugliano s’è spinto in avanti (è suo il primo
tiro a rete, al 7′, ad opera di Franzese: il centrocampista campano, ben ispirato
da Migliaccio, si spinge lungo la fascia sinistra e dal limite dell’area cerca
la rete. Conclusione modesta e nessuno sforzo per Gentili) fino al gol. All’11
Risi di testa anticipa Corazzini e serve il centravanti Corona che realizza
con uno splendido gol, un tiro di prima intenzione, con il pallone scagliato
a mezza altezza, imprendibile per Gentili. «Ok, abbiamo scherzato»,
si dicono i ragazzotti di Dellisanti; che, tanto per mettere le cose in chiaro,
dopo cinque minuti annullano lo svantaggio. Correva il 16′ e per i padroni di
casa c’è un corner da sfruttare: dalla bandierina Ascoli mette la sfera
in mezzo ed il cross è pennellato per quella zona dell’area dove – presumibilmente
non per caso – irrompe Ferrigno che di prepotenza, di testa, insacca. Punto
e a capo. Dove il resto somiglia tanto ad un monologo giallorosso (un incubo
per i campani). Ferrigno, praticamente incontenibile, al 20′, sempre sugli sviluppi
d’un calcio d’angolo, cerca il raddoppio con una rovesciata; bella l’esecuzione,
un po’ meno fortunata la mira: la sfera sorvola la traversa e si perde sul fondo.
Al 40′ il Giugliano si riaffaccia finalmente in area giallorossa: angolo di
Manfredi e testa di Risi, con una conclusione di poco fuori misura. La regola
dice: gol mancato… Ed infatti al 42′ il Catanzaro va in vantaggio con Corazzini,
che nel corso d’una incursione si ritrova a portata di mano, anzi di piede,
un pallone respinto corto dalla difesa avversaria: stop di petto e da fuori
area, e da posizione angolata, di esterno sinistro, Corazzini scocca un forte
tiro che trafigge Corona Il pallone di insacca a fil di palo. Chiuso il primo
tempo in vantaggio, i padroni di casa non tardano a chiudere anche il risultato,
e già al 6′ della ripresa Falco porta a tre le reti del Catanzaro: lungo
traversone di Ferrigno verso il centravanti giallorosso che con un colpo di
testa preciso e potente devia la sfera a fil di palo alla destra del portiere.
Sul 3-1 comincia il festival delle occasioni mancate. Al 9′ Moscelli, lanciato
in contropiede da Ferrigno, manca d’un soffio la quarta segnatura: si trova
solo davanti al portiere ma il suo tiro viene intercettato da Corona che riesce
a deviare la conclusione in angolo. Al 28′ è Falco a mancare la più
facile delle occasioni: esattamente come Moscelli, e da quest’ultimo lanciato,
il centravanti giallorosso si ritrova davanti al portiere, sempre in posizione
centrale, ma il suo rasoterra è d’un filo a lato. Al 30′ sempre in contropiede
tocca ad Alfieri fallire una nuova agevole opportunità; si incrementa
così il numero delle occasioni mancate, non quello dei gol. Ma tant’è

LE INTERVISTE / Dellisanti è rammaricato per i troppi gol sbagliati

Vito Macrìna

CATANZARO – Nell’euforia del dopo partita per la soddisfazione di aver
centrato l’ambo della vittoria e del quinto posto, secondo le più rosee
previsioni, si è trovato il modo nel clan giallorosso di rammaricarsi
per i gol (almeno il doppio di quelli realizzati) clamorosamente sciupati. A
intonare per primo le doglianze per un Catanzaro sciupone l’allenatore Dellisanti.
Sentiamolo: «Il risultato ci sta stretto perché abbiamo sbagliato
almeno tre palle-gol facili. Tuttavia con soddisfazione abbiamo visto la squadra
reagire bene, sviluppando gioco e azioni da gol. Ciò in una partita che
non era facile ricordando che il Giugliano aveva vinto cinque partite fuori
casa, pareggiandone altre tre. Il che si è configurato a inizio di gara
quando, come al solito, abbiamo avuto 10/15 minuti di «buio». Poi,
però, la squadra è cresciuta, finendo, per dominare la partita».
Un attimo di pausa prima di aggiungere: «Il Giugliano ha fatto un solo
tiro in porta e di questo bisogna dare merito al Catanzaro che ha convinto sul
piano del gioco e ha saputo reagire dopo la doccia fredda della rete ospite,
mentre si è prodotto in manovre verticali che potevano fruttare altri
gol. Insomma la squadra ha confermato di essere viva sia dal punto di vista
mentale che sul piano della condizione fisico-atletica». In sala stampa
anche il presidente della società giallorossa, Claudio Parente, il quale
ha preferito vestire i panni del pompiere per quanto riguarda il consolidamento
della posizione nell’area play off: «Intanto ancora non abbiamo raggiunto
alcun traguardo visto che la griglia play off si deciderà nelle ultime
partite. C’è, infatti, da tenere conto che nelle ultime gare ci sono
tanti scontri diretti (uno solo per il Catanzaro; quello tra quindici giorni
con l’Igea Virtus che, comunque, si giocherà al «Ceravolo»);
quindi niente eccessiva euforia o proclami perché il campionato è
tutto da decidere». Il massimo responsabile del sodalizio giallorosso
ha poi toccato l’argomento prestazione del Catanzaro contro il Giugliano: «Se
la squadra avesse in avvio lo stesso approccio con le partite che riesce ad
avere nei secondi tempi a quest’ora si troverebbe in cima alla classifica al
posto del Foggia. Invece continuiamo a dover rincorrere l’avversario e non sempre
troveremo il Giugliano». E allora un ordine da girare a Gentili e compagni:
«Contro l’Igea Virtus e il Foggia bisognerà giocare per tutti i
novanta minuti». Al dott. Parente è stato riproposto l’argomento
Carmine Esposito; cioè l’attaccante napoletano, uno dei pochi svincolati,
però ancora in… parcheggio per problemi familiari. «Il giocatore
– ha risposto il presidente giallorosso – vuole restare vicino a
Bologna dove risiede, anche se il Catanzaro gli aveva fatto una proposta in
prospettiva futura. Peraltro è molto amico di Improta. Comunque in questo
momento abbiamo Moscelli e Falco che stanno giocando molto bene e sono in grado
di segnare i gol che ci servono per migliorare la classifica». Fabrizio
Ferrigno, ha preferito iniziare il suo commento dopo metà partita: «Sul
3 a 1 abbiamo un po’ mollato anche fisicamente in quanto, trovandoci sin dall’inizio
gara a rincorrere il risultato abbiamo speso tanto in fatto di energie. Comunque
siamo stati molto bravi a recuperare il risultato contro una squadra abbastanza
quadrata».

LE PAGELLE / Corazzini e Ferrigno i migliori
Sono i veri trascinatori della squadra

GENTILI 6 Incolpevole sullo splendido gol campano, poi svolge un compito di
normale amministrazione.
MILONE 7 Convincente e determinato ha il grande merito di dare inizio all’azione
del due a uno con una sgroppata impeccabile.
CORAZZINI 7,5 Il gol, strepitoso, e il traversone per il tre a uno gli valgono
la palma di migliore in campo.
CIARDIELLO 6 Forse sorpreso in occasione del gol di Corona ha il merito di non
perdere concentrazione e lucidità. Se il Giugliano non tira più
in porta è anche merito suo.
PASTORE 6 Non una delle migliori prestazioni per il difensore giallorosso che,
in ogni modo, contribuisce positivamente alla vittoria.
ASCOLI 7 Nel primo tempo è impeccabile ed è suo anche l’assit
dal quale nasce il gol del pareggio di Ferrigno. Nella ripresa, affaticato,
sbaglia qualcosa. Ormai è una certezza.
TOLEDO 6 Cerca il colpo ad effetto quando forse potrebbe trovare soluzioni più
facili. Tiene bene, comunque, la posizione.
FERRIGNO 7,5 Gol a parte, molto bello, è a tratti il vero trascinatore
della squadra. Mostra un’ottima condizione e allieta il pubblico con qualche
numero di alta scuola.
FALCO 6,5 Inizia in maniera impacciata, forse per l’emozione di giocare contro
la sua ex squadra, ma poi cresce coronando una buona prestazione con una rete
apprezzata per tempismo e precisione. Nel finale manca la doppietta.
ALFIERI 6 Faro del reparto centrale, gioca bene alla ripresa quando fa girare
la squadra come un orologio e sfiora il gol del 4-1. Sostituito a pochi minuti
dal termine esce fra gli applausi.
MOSCELLI 6 Sciupa un’occasione d’oro per ritornare al gol su azione. Si vede
che lo cerca ma la fortuna non è dalla sua parte. Per il resto da il
solito contributo a livello dinamico ma a volte è un po’ confusionario.

AMBROSINO 6 Pur giocando solo trenta minuti conferma i progressi di Latina dimostrando
di poter essere l’arma in più del Catanzaro in questo rush finale.
BASILE E MACHADO s.v. Troppo poco in campo per essere giudicati.


IL QUOTIDIANO

Va sotto contro il Giugliano ma reagisce subito e supera i campani
Catanzaro, grande rimonta
Ferrigno, Corazzini e Falco firmano la bella impresa

CATANZARO ­ Il Catanzaro è virtualmente nei play-off. La vittoria
ottenuta con il Giugliano è valso il quinto posto alla squadra di casa.
L’Acireale ha, infatti, perso a Foggia per tre reti ad una. Se il campionato
si concludesse alla fine di questa giornata, i giallorossi affronterebbero la
corazzata Brindisi nell’appendice del torneo. I cinquemila spettatori del “Ceravolo”
hanno assistito ad una partita ricca di reti spettacolari.
Un 3-1 che non lascia adito a recriminazioni da parte del Giugliano. Proprio
la squadra campana, dopo soli 11′ di gioco, ha gelato i presenti portandosi
in vantaggio. Il Catanzaro, però, ha reagito prontamente siglando due
reti nel primo tempo che hanno sovvertito l’esito del risultato parziale. Nel
corso della ripresa, poi, è arrivato il gol dell’ex Falco, che ha chiuso
definitivamente i conti con i partenopei. Il Giugliano ha provato a riaprire
il match, con il solo effetto, però, di lasciare ampi spazi aperti ai
padroni di casa che hanno, così, collezionato tre limpide palle-gol.

La coppia d’attacco non ne ha approfittato fallendo, in maniera deprecabile,
le occasioni create. Ad ogni modo, il Catanzaro raccoglie tre punti ampiamente
meritati, a scapito di una formazione che vantava in classifica, prima dell’inizio
della gara, un solo punto in meno dei giallorossi. Come ogni compagine allenata
in passato da Dellisanti, anche l’attuale squadra che il tecnico pugliese guida
mostra il miglior momento di forma nella parte finale del torneo.
La cronaca. Poco prima del fischio d’inizio, Franco Dellisanti risolveva i ballottaggi
riguardo ai giocatori da schierare sulla fascia destra a favore di Milone e
Toledo. De Sanzo e Ambrosino dovevano accomodarsi in panchina. Inizio di gara
convincente del Giugliano, al 7′ Franzese scocca un tiro dalla sinistra che
Gentili blocca agevolmente. All’11’ arriva il gol dei flegrei: Risi stacca di
testa anticipando la difesa avversaria e, successivamente, serve l’attaccante
Angelo Corona che con un gran destro trafigge la porta giallorossa. Il Catanzaro
replica al 16′ con Ferrigno: su un calcio d’angolo tirato da Ascoli, il centrocampista
esterno colpisce di testa riequilibrando, in questo modo, le sorti dell’incontro.

Ferrigno continua a proporsi in avanti e con un apprezzabile gesto atletico
tenta il colpaccio con una spettacolare rovesciata (20′), la sfera lambisce
la traversa. Ancora il giocatore ex Giulianova effettua un cross che taglia
il campo da una parte all’altra, Moscelli, ben posizionato nell’area avversaria,
spedisce alto di testa. Break del Giugliano al 25′ che con un Manfredi lasciato
solo dal reparto arretrato catanzarese si avvicina pericolosamente verso la
trequarti avversaria. Gentili esce con i piedi sull’attaccante campano senza
alcun indugio. Al 35′ è da registrare una punizione, calciata da Alfieri,
alta sulla traversa.
Al 42′ la partita subisce l’ennesima svolta: Corazzini raccoglie un rinvio corto
della difesa flegrea, stoppa di petto la palla e scaglia un potentissimo tiro
che s’insacca sotto il sette della porta difesa da Luigi Corona. Allo scadere
del tempo regolamentare Ascoli prova una bomba dalla distanza: c’è la
potenza, difetta, invece, della giusta precisione. Un minuto dopo Romondini
calcia una punizione dai 35 metri che il numero uno giallorosso para.
L’inizio della ripresa sembra una copia dei primi 10′ di gara: il Giugliano
si porta pericolosamente in avanti, il Catanzaro subisce. Stavolta, però,
dopo soli 7′, Falco decide che è giunta l’ora di archiviare la pratica
Giugliano. Ancora una volta è Ferrigno a servire l’ariete numero 9 che,
di testa, spiazza il suo ex compagno di squadra Luigi Corona.
D’ora in avanti, si assiste ad una partita a senso unico: i campani provano
a manovrare sterilmente, le aquile agiscono, invece, di rimessa. Al 10′ si apre
la sagra delle occasioni sprecate, solito assist di Ferrigno per Moscelli che,
solo davanti all’estremo difensore avversario, scaglia un tiro deviato in angolo
proprio da Corona. Al 28′ è Falco a non infierire sui campani, mandando
la sfera clamorosamente a lato. Un minuto dopo lo stesso Falco, sbaglia una
ghiotta opportunità spedendo alto sulla traversa.
Queste sono le ultime emozioni del match, fino a quando il signor Giachero di
Pinerolo non decide di mandare tutti negli spogliatoi dopo 4′ di recupero. Il
pubblico catanzarese applaude convinto, in attesa del prossimo impegno che vedrà
Ciardiello e compagni impegnati ad Andria.
Enrico Foresta

CATANZARO ­ Commentare una vittoria rotonda, potrebbe essere semplice,
quando non ci sono giornalisti, che tentano di mettere il coltello nelle piaghe,
quelle passate, cercando addirittura di allargare la ferita. Cosi in sala stampa
mister Dellisanti si trova a disagio nel rispondere alla domanda: alla luce
dei risultati odierni, quanto rammarico c’è per un inizio di stagione
travagliato? «Credo che in questa stagione sia successo di tutto e di
più, uscire indenni da questa situazione non è semplice ma noi
ci siamo riusciti, anche se ancora non abbiamo conquistato nulla di importante».
Un commento alla partita odierna? «Il risultato ci sta stretto, questa
era una partita che doveva finire almeno 5 o 6 a zero, ma abbiamo sbagliato
tante occasioni da rete, pero credo che la squadra abbia risposto bene e che
vincere questa partita è stato decisivo».
Rimane il fatto che il Catanzaro nei primi minuti di gara era assente dal terreno
di gioco. «Sì, è vero, però una volta andati in svantaggio,
siamo stati bravi a reagire, questo e una particolare di questa squadra che
dobbiamo correggere per non incappare in questi errori».
«Come si fa ha sbagliare tante occasioni da rete? E’ una situazione che
non mi preoccupa, l’importante è creare tante occasioni poi prima o poi
i palloni in porta li metteremo, certo avremmo potuto chiudere la partita e
non soffrire fino alla fine, ma sono contento lo stesso».
Guai a parlare con Dellisanti dei singoli: «Quando si perde si perde tutti
insieme, altrettanto quando vinciamo il merito va diviso fra tutti i ragazzi,
anche voi e questo non lo dico per falsa modestia, avete visto come gioca questa
squadra; gioca un calcio bello, veloce e aggressivo».
Parente. «Non esaltiamoci – grida il presidente del sodalizio Giallorosso,
Claudio Parente – ancora non abbiamo conquistato niente. Abbiamo solo raggiunto
il quinto posto in classifica, ma ancora la strada da fare e lunga, credo che
l’accesso ai play off si deciderà nelle ultime giornate».
Il massimo esponente della società catanzarese, invita a sottolineare
questo suo pensiero.«Come oggi noi ci troviamo quinti, a causa di eventuali
risultati la settimana prossima potremo non esserlo più. Noi ci auguriamo
di arrivare ai play off, che rimane il nostro obbiettivo, ma voglio ricordare
che la strada e lunghissima, ancorché tortuosa».
Presidente in vista dei play off, la società potrebbe fare un ulteriore
sforzo economico? Il riferimento corre verso Esposito, obbiettivo della società
giallorossa: «Nell’ultima settimana ci siamo sentiti almeno una ventina
di volte, per ultimo nella tarda mattinata odierna, il problema non sono i soldi.
Esposito – prosegue il dirigente giallorosso – ha gravi problemi familiari e
quindi ha rifiutato diverse soluzioni, anche di categoria superiore, il giocatore
non vuole spostarsi da Bologna».
Ferrigno. Poi è la volta dell’autore del gol del pareggio Ferrigno che
con la sua rete ha dato il via alla rimonta della squadra giallorossa. «
Sono contento per la vittoria della squadra – esordisce il centrocampista catanzarese
– forse sul tre a uno, come è giusto che sia abbiamo tirato un po’ i
remi in barca, ma credo che oggi abbiamo dominato. Siamo stati bravi a pareggiare
subito la rete del Giugliano e anche a fare gol e andare subito in vantaggio».

Tutti d’accordo quindi con la grande prova della squadra catanzarese, anche
se, per scaramanzia o altro nessuno si vuole pronunciare per quel che riguarda
il salto di categoria.
Filippo Cutrupi


IL MATTINO

Giugliano, amaro calabrese
Il gol iniziale illude i gialloblù travolti a Catanzaro. E ora addio
ai play off

Carlo Talarico

Il Giugliano lascia Catanzaro a mani vuote. Un 3-1 amaro per gli uomini di
Cari. Amaro perchè probabilmente vuol dire addio definitivo a qualsiasi
aspirazione play off. Una sconfitta quasi «annunciata», non solo
per l’importanza che rivestivano questi tre punti per i padroni di casa
che, con questa vittoria, centrano il quinto posto, ma anche perchè il
Giugliano è sceso al «Ceravolo» in formazione rimaneggiata.
Senza contare sull’apporto offensivo e sull’esperienza di Muratore
e Dell’Orzo, entrambi non convocati per problemi fisici (il primo fermo
per infortunio, il secondo per influenza) il tecnico ha schierato il giovane
Angelo Corona al fianco di Manfredi. Peccato, perchè la partita era nata
in discesa per il Giugliano. In gol già all’11’, non ha saputo
poi amministrare il vantaggio. Ciò anche perchè, bisogna dirlo,
il Catanzaro ha esercitato una pressione notevole schiacciando a più
riprese i campani nella propria tre quarti raggiungendoli prima sul pari, sorpassandoli
sul finire del primo tempo e legittimando la vittoria nella seconda frazione
di gara.
Ma veniamo alla cronaca. L’avvio è tutto del Giugliano che al 7’
giunge già alla conclusione con Franzese. All’11’ i gialloblù
passano addirittura in vantaggio: cross dalla sinistra per Risi che anticipa
di testa Corazzini servendo al centro dell’area Angelo Corona che, al
volo, in mezza girata, fa il gol della domenica. Una rete davvero degna di altri
palcoscenici. Ma l’illusione dura pochissimo. Bastano infatti solo cinque
minuti al Catanzaro per riorganizzarsi. Al 16’ Ascoli dalla bandierina
serve Ferrigno, libero sul secondo palo, che non ha difficoltà ad infilare
di testa Luciano Corona. Il Catanzaro sale in cattedra sprecando alcune occasioni
propizie con lo stesso Ferrigno prima, e con Moscelli poi. Al 26’gli ospiti
sfiorano il vantaggio con Manfredi che per un’inezia non riesce a beffare
Gentili. Partita viva e veloce, al 42’i calabresi passano in vantaggio:
Corazzini raccoglie una respinta corta della difesa campana e dal limite dell’area
trova un gran diagonale che batte l’estremo difensore gialloblù.

Il 3-1 che sarà il risultato finale arriva ad inizio ripresa. Al 5’,
l’ex di turno Nunzio Falco, salta più in alto di tutti superando
ancora l’incolpevole Corona. poi nei restanti minuti il Giugliano tenta
una improbabile rimonta rischiando in contropiede un passivo decisamente più
pesante.

«Una gara dignitosa»
Il presidente non fa drammi ed elogia Corona
Cari: «Nella ripresa puntavamo alla parità»

Nessun dramma per la sconfitta. Questa la «filosofia» di presidente,
mister e giocatori del Giugliano. Il presidente Poziello è sereno. «Abbiamo
giocato bene nel primo tempo. Potevamo evitare qualche gol e in questa maniera
avremmo potuto giocarci ancora le nostre chanches. Comunque stiamo disputando
un campionato molto onesto e ci guardiamo indietro. Sulla partita dobbiamo dire
che mancavano due attaccanti di peso come Muratore e Dell’Orzo anche se
chi ha giocato ha fatto bene e ’81 e la rete di Corona è stata
fantastica. Per noi è stata una gara dignitosa». «Avevamo
di fronte una squadra che veniva da buoni risultati, purtroppo – ammette il
ct Cari – abbiamo regalato la rete del pareggio e poi non siamo riusciti a chiudere
il primo tempo sul risultato di parità. Nella ripresa – conclude – siamo
entrati in campo con la convinzione di pareggiare, ma poi la rete di Falco ci
ha tagliato le gambe anche se non ci siamo mai disuniti».
c. t.


RESPORT.IT

Catanzaro-Giugliano 3-1: il commento
Il Giugliano ha paura di volare. La compagine gialloblù non è
riuscita a strappare punti importanti in ottica play-off in casa del Catanzaro.
E pensare che la gara si era messa in discesa per i ragazzi di mister Cari passati
in vantaggio al 12′ del primo tempo con un tiro a volo di Corona che si fa ad
insaccare alla sinistra di Gentile. Quattro minuti calcio di punizione per il
Catanzaro che trova il pareggio grazie ad una perfetta parabola di Ferrigno.
Al 42′ il Catanzaro si porta in vantaggio con Corazzini che ribbadisce in rete
una corta respinta del Giugliano. I calabresi dilagano. Al 7′ della ripresaarriva
il terzo gol: lungo lancio dalla sinistra di Ferrigno per Falco che di testa
batte l’ex compagno di squadra Corona.

Giugliano. Cari: “Condannati da un eurogol”
La sconfitta con il Catanzaro frena la rincorsa del Giugliano verso la conquista
della salvezza matematica. La formazione di Cari dopo essere passata in vantaggio
ha subito l’impeto dei calabresi perdendo per 2-1. “Le assenze dei
nostri attaccanti, commenta Cari, ci hanno penalizzato non poco. Una volta passati
in vantaggio, ho iniziato a credere nel colpaccio, solo che il gol subito al
termine del primo tempo ci ha spezzato le gambe. Nella ripresa mentre cercavamo
di reagire è arrivato l’eurogol di Corazzini”.


CALCIOCAMPANIA.COM

Giugliano / Stop a Catanzaro

di Antonio Samà

Catanzaro – Un Catanzaro che arriva al rush finale in condizioni splendide
dal punto di vista psico – fisico: lo testimoniano gli ultimi risultati conseguiti
da Ferrigno e compagni: nelle ultime sei gare, quattro vittorie , un pareggio
e una sconfitta. Dellisanti ad eccezione di Folino ha l’ organico al completo.
Sceglie di impiegare Milone per De Sanzo come esterno basso in difesa e Toledo
per Ambrosino come esterno alto. Rientra Ferrigno dopo la squalifica a proposito
uomo ovunque devastanti le sue ripartenze. Sull’ altro versante Cari, opta per
la coppia offensiva formata da Angelo Corona e da Manfredi .Parte meglio il
Giugliano nei primi dieci minuti controlla la gara , fa girare a suo piacimento
la sfera con Franzese e Giulio Migliaccio sugli scudi. E’ proprio Franzese che
impegna Gentili al 4′ conclusione neutralizzata da Gentili. A testimonianza
del miglior avvio dei campani, al 10′ arriva il vantaggio: Risi si mette in
evidenza sulla sinistra, cross ben calibrato per Angelo Corona che non da scampo
al proprio avversario diretto e infila Gentili con una bella girata .Gara in
salita per i giallorossi che reagiscono prontamente al vantaggio ospite con
Ferrigno che trascina i suoi. Proprio Ferrigno coglie il pari al 16′. Primo
corner per il Catanzaro,batte Ascoli interviene prontamente in anticipo Ferrigno
su compagni e avversari e riporta prontamente il risultato in parità.
Da quì netto sarà il dominio dei giallorossi che imperverseranno
in lungo e in largo creando occasioni a iosa non sempre concretizzate a dovere.
Al 22′ Ferrigno sfiora il vantaggio con una semirovesciata di poco alta sopra
la traversa. Lo stesso Ferrigno crea scompiglio sulla fascia sinistra, dai suoi
piedi partono i pericoli per il Giugliano.Suo il cross che Moscelli spreca malamente
a portiere battuto.Il Giugliano si rende pericoloso su azioni di rimessa con
il trio Romondini – Corona – Manfredi, quest’ ultimo è protagonista di
uno scontro con Gentili per fortuna senza conseguenze per entrambi. Dopo una
decina di minuti in cui il ritmo della gara cala, si fa incandescente il finale
di primo tempo. Alfieri al 35′ si rende pericoloso con una punizione che termina
di una spanna sopra la traversa. Sul capovolgimento di fronte, Risi al 40′ va
vicinissimo al gol con un colpo di testa che sfiora la traversa. Gol sbagliato,
gol subito: è la legge del calcio, che si materializza al 42′ con Corazzini,
splendido il suo sinistro che si infila all’ angolo alto alle spalle di Luciano
Corona. Romondini prova a rimettere in carreggiata i suoi con un calcio piazzato
bloccato dal portiere calabrese. Aspetti la reazione del Giugliano ed invece
Falco ex di turno chiude la gara al 51′ con un colpo di testa impeccabile su
l’ ennesimo cross di Ferrigno .Successivamente la gara non avrà più
storia con il Catanzaro che imperversa e sfiora in più di una circostanza
la quarta rete con Ambrosino, Falco e Moscelli. Ma va bene così, non
bisogna più fermarsi.

 

Oggi un regalo agli amici del crotonese “Verzino sugli scudi”.
Il rigore di Levato fa sorridere il Verzino
Verzino: Chiarello, Scalise, (85′ Bevilacqua), Arcuri, Levato, Tallarico, Scaramuzza, N.Mattace, De Siena, Barbuto, (90′ Rossano), Lucanto, (80′ Grillo).
Isonzo: Nisticò, Caroleo, Rubino, (65′ Cocuzza), Santilli, Mazzocca, La penna, margiotta, Arone, Alì, Paonessa, Serafino. // Arbitro: Famularo di Rossano // Marcatori: 40′ Levato (rig.)
VERZINO Dopo diversi turni il Verzino ritorna alla vittoria. Con una gara incisiva in special modo nel corso dei primi quarantacinque minuti, i locali hanno avuto la meglio sugli avversari dell’Isonzo, venuti a Verzino con il chiaro intento di portare a casa quantomeno un risultato di parità.
Sin dall’avvio gli uomini del presidente Rossano premevano sull’acceleratore e dopo pochi minuti sfioravano la rete con Barbuto. Al 40′ con un profondo lancio A.Mattace liberava in area Lucanto, lo stesso al momento della battuta veniva messo giù da caroleo e l’ottimo Famularo decretava il consequenziale calcio di Rigore. La battuta veniva affidata a capitan Levato, che con freddezza metteva dentro. A inizio secondo tempo il Verzino sfiorava la rete del raddoppio con De Siena, su calcio di punizione, ma la sfera si infrangeva sulla traversa della porta difesa da Nisticò.
Non passavano cinque minuti e anche gli ospiti andavano vicini alla marcatura con l’ottimo Arone, che spizzicava la traversa di Chiarello.
Il forcing finale veniva contenuto dalla difesa locale e consentiva l’aggiudicazione dei tre preziosi punti al Verzino. // Pino Cozza

Il Quotidiano:
Striscioni a Siena e solidarietà da Venezia. Quattro sostenitori silani aggrediti
La grande dignità dei tifosi cosentini
SIENA – Cosa fa più notizia? La maturità di molti? Oppure la stupidità, la codardia, in un parola: la violenza? Chi scrive non dovrebbe esprimere giudizi, mai: deve raccontare i fatti.
Allora, eccoli, i fatti. Quattro ultrà del Cosenza si incontrano domenica a Siena. Sono le 11. Un’ora e mezza dopo prendono il borsone con striscioni e sciarpe e vanno verso lo stadio “Artemio Franchi”. «Ci fermiamo ad un Mc Donald’s per mangiare qualcosa?» Propone uno. Va bene. Piazza Matteotti: un panino al volo per fermare la fame. «Ci hanno appostato» realizza uno dei quattro. Appena escono, ci sono, infatti, venti senesi, teste rasate e sciarpe tricolori in evidenza: uno di loro ha circa 45 anni ed un bimbo affianco. Cosa succede? Che questi venti trovano il coraggio di inseguire quei quattro. Di gridare loro «Di dove siete?» e, poi, addirittura inseguirli. Rubano il borsone con drappi. Calci in faccia. Pugni. Tutto sempre in venti contro quattro. Chi scrive non esprime giudizi chi legge sì. A voi la parola. …-omissis- Andrea Marotta

Autore

God

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