Puntata straordinaria di RadioForum

Diciottesima puntata che ha avuto come ospiti telefonici il giornalista della Gazzetta del Sud Marco Tallarico, Franco Cittadino allenatore della primavera del Catanzaro, l’attaccante giallorosso Giorgio Corona, il nuovo acquisto delle aquile Antonio Nocerino, Saverio Provenzano nuovo responsabile marketing dell’Us Catanzaro ed il mitico O’rey, Massimo Palanca.

Marco Tallarico, esterna la sua preoccupazione sull’attuale situazione delle aquile e spera che si superi questa critica fase e che nella ripresa si inizino a fare punti, “altrimenti saranno veramente guai a quel punto”. E’ necessaria una scossa, bisogna andare avanti e non si può più aspettare. Ho partecipato a numerose trasferte ed essendo ormai a fine girone, con 16 punti, credo di poter affermare che siamo nei bassifondi. Ci vuole una reazione di fiducia, i tifosi faranno tanto per dare la fiducia necessaria ma occorre una svolta.

Giuseppe Mangialavori, afferma che occorre molta calma, anche se la situazione presente è molto difficile. Sta arrivando gente nuova a Catanzaro per sostituire quelli della vecchia guardia, ai quali però deve andare il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza per quello che hanno fatto. Vivendo in Puglia, gli si chiede un parere sul Bari: “ A Bari ci credono in pochi nella squadra, vi è una situazione diametralmente opposta a quella che si vive a Catanzaro; Qui a Bari considerano Catanzaro come una piazza molto calda ed in molti aspettano la partita di ritorno. La mia speranza è che i giallorossi ci arrivino con qualche punto in più rispetto ad oggi. Pur criticando ed arrabbiandoci, noi tifosi dobbiamo mantenere la calma, ora è necessario soltanto questo”.

Franco Cittadino, mister della primavera del Catanzaro, afferma che la sua squadra ha fatto una buona stagione e dichiara che si vuol impostare una giovanile valida, in modo tale che in futuro, se nella prima squadra si rileveranno lacune, si possa fare riferimento agli elementi della giovanile e si stanno prendendo in considerazione tutte le possibilità, senza tralasciare nulla. A parte i nomi già conosciuti, egli preferisce non fare altri nomi tra i migliori della primavera attuale. A breve si vedrà Catanzaro-Juventus “è un modo per confrontarci, anche perché adesso andiamo ad affrontare una realtà diversa, molto più grande di noi, ma ce la metteremo tutta per combatterla con onore”. Palesa la sua speranza in una ripresa della prima squadra in tempi rapidi. Prossimo appuntamento della giovanile è l’8 gennaio con Catanzaro-Benevento presso i campetti di Calabricata, “ ma non prima di aver seguito la prima squadra il 6 gennaio”.

Giorgio Corona afferma “ abbiamo voglia di fare risultato e toglierci tante soddisfazioni, salendo dalle ultime posizioni, che non meritiamo”. Augura a tutti i tifosi sparsi per l’Italia auguri di buon inizio anno, sperando che col 2005 si inizino a fare punti e le cose inizino a girare finalmente per il verso giusto. Conclude il suo intervento con la speranza che già dal 6 gennaio si riesca a tramutare in fatti l’entusiasmo e la voglia di giocare e fare bene.

Antonio Nocerino, ultimo acquisto dell’Us Catanzaro proveniente dal Genoa ma di proprietà della Juventus, dichiara di aver trovato una bella accoglienza ieri agli allenamenti: “ i tifosi vogliono vedere la propria squadra vincere quindi è normale il loro calore”. Sui compagni afferma: “ è un ottimo gruppo con tanta voglia di arrivare alla salvezza. Non so dove mi schiererà il mister, ma ovunque mi impiegherà io cercherò di dare il massimo. La mia posizione preferita nell’ambito del centrocampo rimane quella centrale”.

Vittore Ferrara, autore del tg giallorosso, esterna la sua passione per questi colori, passione che lo porta ogni domenica ad essere lì a inglobare la passione del popolo giallorosso in quel tg che è una grande opera. “ Dopo tanti anni di serie C, ho scoperto che questo amore per il Catanzaro è presente in tutti, ma proprio tutti. Voglio dire ai tifosi soltanto di avere un po’ di pazienza e seguire la squadra da vicino, come hanno sempre fatto”.

Totò Mirarchi, palesa la sua speranza che da ora in poi tutti si risveglino, i giocatori tirino fuori gli “attributi” e diano una scossa a questo Catanzaro. Afferma anche che a Torino vi sono molte persone, nate e vissute nel capoluogo piemontese, ma che tifano e sostengono il magico.

Saverio Provenzano, dichiara che le iniziative in programma sono molte, ma che l’andamento del Catanzaro ha un po’ rallentato tutto. Anticipa che nella parte centrale della tribuna verranno messi delle sedioline che poi andranno a ricoprire tutto lo stadio, quindi tutto lo stadio sarà uguale; vi sono anche delle iniziative in corso con il Club Banelli ma preferisce non esprimersi oltre, non sbilanciarsi “sarò un po’ scaramantico, ma preferisco così. Lo spot era il minimo che si potesse fare per dei tifosi così calorosi come i nostri.” Ci informa anche che si è tenuta una riunione del tutto informale in cui è stato riprogrammato tutto; gli acquisti ufficiali sono già stati resi noti, ed afferma che di sicuro il 29 in sala stampa verranno comunicati altri nomi.

Massimo Palanca, da Coverciano, dove si trova per il torneo di Natale, afferma “ io ho sempre sostenuto che una società non ha futuro se non vi è un settore giovanile efficiente. Se il Catanzaro oggi ne avesse avuto uno valido, di sicuro avrebbe risolto i suoi problemi con i suoi giovani e non andando a prenderne altri da fuori, perché nessuno gioca col cuore se non si gioca nella propria squadra. Per superare momenti difficile è necessario innanzitutto unità di intenti. A Catanzaro si è creata una situazione difficile: giocatori che non se ne vogliono andare, altri che arrivano, sinceramente penso non sia un ambiente sereno. Una squadra deve essere formata da gente con esperienza e giovani che danno una spinta alla squadra, che hanno stimoli ed obiettivi, e non solo da una di queste due componenti. Altrimenti non si può sperare in un futuro con giocatori di 30 anni ciascuno, che pensano solo a concludere ormai la loro carriera. Il Calcio moderno non mi piace più; non seguo più le partite come una volta, ormai vado a vedere soltanto il Catanzaro qualche volta, per il resto non vedo quasi più neanche le partite di serie A. Il calciatore deve integrarsi con i tifosi e la città; io quando giocavo a Catanzaro, presi casa appositamente perché volevo avere contatto con la gente che poi la domenica mi veniva a vedere allo stadio. Se un giocatore si isola non può avere stimoli. Ci sono molti ragazzi interessanti a Coverciano.” A conclusione del suo intervento, si augura che il 2005 porta tanta fortuna alle aquile.

Molto nutrito anche l’intervento dei tifosi, tra cui Michele, il quale afferma che bisogna rimanere vicini alla squadra, ma esterna il suo rammarico in quanto si aspettava che ieri agli allenamenti di Giovino sarebbero stati presenti anche i nuovi acquisti. “secondo me Ferrigno e Pastore ci servono come il pane e spero tanto che mister Cagni non li mandi via. Dopo 14 anni di serie c e tanti sacrifici per conquistare la B, non possiamo perderla. Secondo me la società dovrebbe muoversi anche per acquistare un buon attaccante, ma pagando; se non abbiamo la forza economica potremmo contattare dei club e farci dare qualche giovane. In ultimo, l’unica cosa che mi sento dal cuore è consigliare a Cagni e company di fare meno proclami e meno promesse”. Francesco afferma che la situazione attuale lo preoccupa eccessivamente: “ ho contestato Cagni dopo l’ultima partita in casa, ho gridato qualcosa perché secondo me il maggior responsabile di questa situazione è proprio Cagni. La maggior parte dei tifosi vorrebbe che ritornasse Braglia, ma sappiamo tutti che ciò non è possibile. Anche sui giocatori che vengono mandati via secondo me si sta sbagliando, perché si stanno acquistando calciatori vecchi, si stanno ripentendo sempre gli stessi errori. Non si deve aspettare di perdere ancora altre partite perché poi sarà ancora più difficile riprendersi. Mi spiace solo che Parente negli ultimi tempi non si sia fatto sentire per niente, quando ne avrebbe il potere. Pino da Reggio Emilia, afferma che occorre un attimo di calma, dopo magari si potrà contestare ma adesso occorre calma e fiducia. Enrico afferma di essere sempre stato contro Cagni, e si domanda “ ma come fa Cagni a mettere fuori rosa gente con cui è andato a cena? Secondo me lui ha tanta confusione in testa anzi non ha proprio capito nulla. Io spero che Corona non vada via, come invece Cagni ha richiesto. E spero anche che a Ferrigno e Pastore venga data la possibilità di giocare la loro carta da serie B come è stata data anche a tutti gli altri. L’ambiente ormai ha dato tutto, ora serve compattezza tra gli uomini, è il loro momento ed io non credo che Cagni riuscirà a dare una svolta; “penso” che a Febbraio ritornerà Braglia”. Piero afferma che secondo lui con gli ultimi due acquisti non cambierà molto “ non vedo più squadra, non esiste più la voglia di prima. Non sono questi gli acquisti che il Catanzaro doveva fare,ma acquisti mirati, gente giovane e con voglia di giocare. Con i giocatori di Cagni non si può arrivare da nessuna parte. Io non condivido neanche che LoGiudice sia dovuto andare via. La società ha portato Carbone, che ha spaccato lo spogliatoio e Braglia è andato via grazie a lui. Siamo arrivati ad avere una squadra distrutta sia a livello di società che di spogliatoio”. Stefano si associa a Piero nel suo pensiero: “ non si può aspettare che si perdano tutte e poi cambiare l’allenatore. Non si deve essere neutrali, bisogna dire le cose come stanno.” Gino invece dimostra la sua convinzione sul fatto che secondo lui Cagni ha dimostrato di essere poca cosa, da l’impressione di essere spaesato. La gente non vuole venire a Catanzaro a giocare perché sa che si sta facendo male, è una piazza chiassosa al momento. Miceli non mi pare una panacea per il Catanzaro; la società deve venire allo scoperto e dirci i veri nomi. Io credo poco in questa società”.

Dallo studio, Corrado Corradini afferma di essere molto paziente, di dare fiducia a Cagni però pensa che Cagni deve anche calarsi nella nostra realtà e bisogna stare attenti alle dichiarazioni che si rilasciano. Più volte Cagni è caduto in contraddizione con le sue affermazioni. Speriamo e confidiamo nelle mosse oculate della società. Luigi invece sottolinea il fatto che a vivere fuori Catanzaro si comprende veramente cosa si prova nei confronti di questi colori e si risveglia anche nel più spassionato l’orgoglio catanzarese; invita tutti a stare uniti perché se si spacca anche il tifo è veramente la fine.

RadioForum porge i suoi migliori auguri di buon anno a tutti i tifosi giallorossi del mondo e rinnova il suo appuntamento per lunedì 3 gennaio alle 21,30 sulle frequenze di RadioAmicaInBlu e via internet per gli utenti di UsCatanzaro.net, con Gennaro Maria Amoruso, Gene Froio e Paolo Spinoso.

Sintesi a cura di Pamela Ruga

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Redazione

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