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La classifica il calendario, il Catanzaro di oggi si salvera’ !

Un punto d’oro che ci distanzia di 4 lunghezze dalla zona calda dei play-out, mentre rimane l’occasione fallita per avvicinare l’Acireale.

Dai racconti della gara di ieri il Catanzaro ha fatto bene in campo, con dignita’ ha meritato gli applausi.
Bene per le aquile che ieri hanno onorato la maglia.
Non vado oltre nel merito della partita perche’ non l’ho vista ma i numeri, quelli si, sono sotto gli occhi di tutti e nessuno puo’ impedirne un’analisi.
Reputo utilissimo questo punto perche’ ci allontana di una lunghezza dalla zona play-out e signori domenica si va a Latina, proprio la quint’ultima.

Desidero fare una constatazione reale inconfutabile con la massima serenita’ e senza alcuna nota polemica, Catanzaro:
~Eterno Amore
~La squadra che verra’ fuori in primavera per il cambio di passo, vedrete, nelle prossime 10 gare nelle prosisme 9, poi nelle prossime 8, vinceremo le prossime 7 vedrete ed e’ fatta, pazienza sara’ per le prossime 6, 5, 4, …poi,… ormai ..e’ troppo tardi si doveva pensare prima ai rinforzi …
~La squadra che deve vincere e poi va sotto, meritatamente pareggia e tutti dimenticano che si doveva vincere accontentandosi del pari, …
~La squadra dell’anno prossimo…
~La squadra che chiede sempre pazienza ai tifosi e che ha i tifosi bisbetici (ne hanno ben d’onde) ma i piu’ attaccati ed innamorati e non se ne rende mai conto …
~La squadra del mio cuore che sosterro’ a prescindere.

E’ questa la nostra realta’, non si intende demonizzare nessuno ma solo prendere atto di quello che siamo divenuti nel bene e nel male.
Indomiti commoventi sempre a sostenere ed a dimenticando il passato talmente in fretta, da subirlo senza trarne benefici.
Personalmente non faccio drammi, reputo importante onorare la maglia e reputo fondamentale che in campo scendano a prescindere le AQUILE.

Tornando ai fatti ed ai numeri
Abbiamo un “signor” allenatore, dei giocatori discreti, gente che ha dimostrato il proprio valore umano nella crisi, ma che dal punto di vista tecnico non ha nulla di piu’ della corazzata Gladiator.

Rischiando di essere accusato di ERESIA per essere realista, parlo con distacco dei play-off. Se il cambio di passo dovesse accadere (volesse il cielo), non si dimentichi che e’ proprio contro questo Brindisi che ci si ritroverebbe a giocare. Il Catanzaro non ha vinto uno scontro diretto che sia uno, ha perso contro Ragusa due volte, Brindisi e Foggia una volta, ed ha pareggiato spesso rimontando senza mai passare in vantaggio con le concorrenti dirette.

Questo il calendario a confronto, e questi i punti Igea 42, Aci 40, RG 38, CZ 36….:
–Aci. – Lod // LT – CZ // Noc.-RG
–FG. – Aci // CZ – Giugl. // RG-Igea
–Aci. Glad. // Andria – CZ// LT- RG
–BR-Aci. // CZ- Igea // RG – Olbia
–Giugl. – Aci.// FG-CZ// RG- Lod.
–Aci. – FR // CZ – Pute. // Glad-RG
–Pute. – Aci. // Olbia – CZ // RG – BR
–Aci. – Olbia // CZ-Tivoli // Gela- RG

Non ripotro l’Igea visto che e’ la squadra che meglio ha fatto nelle ultime 8 gare quindi sembra quella piu’ “in palla” tra le quattro (Catanzaro, Igea, Acireale e Ragusa).

Valutate voi il calendario e le osservazioni connesse, a tal proposito due domande:
1–l’Acireale? Non doveva perdere domenica a Palma Campania?
2–Prima delle due partite casalinghe eravamo a -4 e lo siamo anche dopo. Ricordate cosa dicevamo prima di queste due gare? (non doveva essere la svolta per il cambio di passo)

Ad oggi stiamo fallendo la meta prefissata, lo dico serenamente, attendiamo il futurio senza opprimere i diretti interessati. Volenti o nolenti, siamo questi, speriamo di cambiare marcia prima possibile ma mancano 8 gare per tutte e non soloper noi.
Forza Catanzaro a Prescindere e non illudiamoci troppo per non farci del male da soli e lottiamo fino alla fine.

Il catanzaro e’ una fede e non si discute, ma i numeri sono una realta’ e vanno analizzati e non sottovalutati comportandosi da “struzzi”.

D.P

Diamo voce ai tifosi ecco come ha visto la partita Bart, un bellissimo quadro di ieri dipindo da un amico dal Forum di www.us.catanzaro.net:

Appuntamento al Roks alle 14,30 con il mitico Ragioniere e Dustin Hoffman, decidiamo di andare in tribuna est visto che alla ovest c’era un casino d’altri tempi.
C’è tanto pubblico e ci sono anche 200 tifosi brindisini, bene così.
Partiamo bene anche se sia Ascoli che Alfieri si piazzano davanti alla difesa lasciando a Toledo, Falco, Moscelli e Ferrigno il compito di organizzare le azioni di attacco contro una difesa brindisina che è la fotocopia della nostra: quattro difensori in linea molto vicini ai centrocampisti e tattica del fuorigioco.
Ferrigno si libera bene sulla sinistra e crossa ancora meglio per Moscelli solo al centro dell’area, ma il nostro 11 colpisce di testa in maniera sbilenca. Ancora Ferrigno pesca Falco libero dall’altra parte del campo e lo serve con precisione, ma lo stop di Falco non è dei migliori e l’occasione si perde. Toledo gioca troppo avanzato e non ha spazio per le sue accelerazioni, ma trova il modo per dare a Falco un ottimo suggerimento, Falco entra in area di prepotenza e sgancia un bellissimo destro che si perde sul fondo di un niente.. porcalamaremmamaiala. Il Brindisi comincia a farsi pericoloso con un tiro di Menolascina e poi con una deviazione di Corona in area che va fuori di pochissimo. Con il passare dei minuti il centrocampo diventa di proprietà ospite: Terrevoli gioca con intelligenza vicino alle punte, Menolascina da buona geometria e DiMeo (4) è una diga.
Milone timbra il cartellino (una fesseria a partita) e si fa ammonire dopo essersi fatto rubare la palla da Corona .
Soffriamo e non riusciamo a ripartire anche se il Brindisi non ha sbocchi in avanti.
Cross lunghissimo di Orlandini dalla destra, i nostri due centrali non intervengono e la palla finisce a Terrevoli dall’altra parte, Logiudice non riesce a contrastare il passagio al centro dove Corona è completamente solo davanti a Gentili che non può far nulla, siamo sotto.
Il mio amico brindisino non esulta, tenendo fede ai patti, ma sostiene che il vantaggio del Brindisi è meritato fino a quel momento. Mancano dieci minuti alla fine che passano senza episodi rilevanti. Finisce un primo tempo equilibrato, ma che vede il Brindisi in vantaggio anche meritato visto che sono riusciti a sfruttare una delle loro opportunità.
Durante l’intervallo una scena che mi riporta indietro di 30 anni: mio figlio e mio nipote giocano a ‘scartarsi’ con una bottiglia di plastica … bei tempi.
Nella ripresa partiamo subito forte: Ascoli si sposta più avanti e Toledo parte da più lontano, mentre Logiudice spinge con maggiore decisione e Moscelli decide finalmente di giocare negli ultimi venti metri e con la palla a terra. Bel tiro di Ascoli che il portiere ospite manda in calcio d’angolo. Tiro dalla bandierina di Ferrigno e Moscelli ha la palla giusta ad un metro dalla porta ………………….. alto.
Ricadiamo pesantemente sui gradini dopo esserci alzati per seguire meglio l’azione.
Ancora Ferrigno trova Moscelli al centro dell’area di rigore, il loro stopper lo falcia da dietro e l’arbitro concede il giusto rigore.
No Alfieri noooooooooo urla Giovanni. Il mio amico brindisino mi ricorda che l’ultima volta in cui è venuto allo stadio Alfieri ha sbagliato il rigore contro la Lodigiani ed io, toccandomi dappertutto, gli dico che tirerà Moscelli….goooooooooooool 1 a 1.
Il Brindisi nel secondo tempo è inesistente, attacchiamo con continuità e siamo spesso pericolosi. Toledo e Logiudice sulla destra spingono forte e dall’altra parte Ferrigno non si risparmia.
Cross lungo di Toledo per Moscelli al centro dell’area, fallo da rigore evidentissimo dello stopper brindisino, ma l’arbitro non se la sente di darci due rigori in cinque minuti…. ma bahanculu.
Una pericolosa azione di contropiede del Brindisi è bloccata da Pastore che si fa male ed è costretto a farsi curare fuori dal campo, a sostituirlo momentaneamente al centro della difesa è Alfieri che ordina un ‘intelligente’ fuorigioco: complimenti.
Toledo manda a farfalle due avversari con un dribbling da autentico fuoriclasse e si presenta al limite dell’area per il tiro che è forte ma un pò impreciso: se avesse segnato veniva giù lo stadio. Tiro di Logiudice dal limite dell’area ma la palla finisce fuori di poco. Dellisanti sostituisce un Ascoli esausto ed inserisce Basile per dare più vitalità al centrocampo, giusto così. Falco difende bene la palla in area, ma il tiro è respinto in angolo da un difensore.
Su un contropiede del Brindisi Ferrigno ‘aggangia’ da dietro il loro 9 lanciato a rete e l’arbitro lo espelle con troppa fiscalità.
Dellisanti toglie Moscelli ed inserisce Machado, altra mossa intelligente.
Quattro minuti di recupero. Toledo e Basile sulla destra si scambiano la palla, il brasiliano aspetta l’inserimento di Basile e lo sevre solo davanti al portiere, Basile tira con prontezza ma il portiere del Brindisi respinge con il corpo… sarebbe stato troppo bello. Ultima azione per il Bindisi che sfiora il gol con un colpo di testa di un loro difensore che finisce a pochi centimetri dall’incrocio.
Un primo tempo così così ed una ripresa perfetta, peccato si poteva vincere. Rimaniamo a quattro punti dai play off.. se Dellisanti avesse puntato prima su questi elementi. Vabbò inutile rimpiangere, proviamoci!!!!.

Gentili 7
Anche questa volta è inoperoso ed il voto è di stima. Incolpevole sul gol.

LoGiudice 6,5
Bloccato nel primo tempo sulla linea dei difensori, nella ripresa spinge con continuità ed intelligenza.

Corazzini 7,5
Bravissimo. Non sbaglia un pallone e difende con precisione su Orlandini. Sostiene Ferrigno sulla sinistra e da una mano anche ai due difensori centrali. Se giocasse sempre così….

Milone 6,5
Bene anche da centrale anche se lo preferisco da terzino destro. Grinta e decisione da vendere. Solita fesseria per ecceso di confidenza ed ammonizione scontata.

Pastore 7
Corona lo costringe ad una marcatura ad uomo che non lo vede soccombere. Sul gol avrebbe dovuto essere più vicino al bomber brindisino, ma è stato il suo unico errore.

Ascoli 7,5
Nel primo tempo rimane incollato alla difesa, nella ripresa invece si esprime con personalità e precisione. recupera un sacco di palloni e va anche al tiro. Esce esausto.

Toledo 8
Signori, il calcio. Nel primo tempo è troppo avanzato e non riesce ad incidere a dovere. nella ripresa è imprendibile, bravo nel dribbling, preciso nei passaggi, incontenibile nella corsa. E se avesse segnato dopo quel dribbling al limite dell’area lo avrebbero chiamato dalla nazionale brasiliana

Ferrigno 7
Ogni volta che tocca la palla manda in difficoltà l’avversario. Preziosi alcuni suoi suggerimenti, peccato per l’espulsione un pò esagerata.

Falco 7
Ci tiene da matti a segnare e si vede lontano un miglio. Difende la palla in area con caparbietà ed è sfortunatissimo in una occasione nel primo tempo. Ottima l’intesa con Toledo.

Alfieri 6,5
Contestarlo è un grave errore. Gioca con intelligenza, è capace di lanci lunghi precisi e sostiene anche la difesa nel momento del bisogno. Qualche imprecisione nei passaggi gli vale una serie di fischi che non capisco a chi possano far bene.

Moscelli 6,5
Un primo tempo da dimenticare, per colpe non soltanto sue, in cui si intestardisce a partire da lontano. Nella ripresa gioca con la palla terra negli ultimi venti metri dove è devastante.

Basile 6,5
Sostituisce Ascoli negli ultimi venti minuti e si fa sentire. Ha sui piedi un occasione d’oro, ma il portiere gli nega una gioia da raccontare ai nipoti.

Machado n.g.
Troppo poco in campo.

Dellisanti 7
Nel primo tempo lascia Ascoli e Alfieri troppo incollati alla difesa orfana di Ciardiello, ma non bisogna dimenticare che il Brindisi ha un centocampo validissimo. Benissimo nella ripresa dove indovina tutte le posizioni in campo. Giusta la sostituzione di uno sfinito Ascoli. Bene anche il cambio Machado-Moscelli dopo l’espulsione di Ferrigno. Avrà capito che questi sono gli uomini su cui puntare?
M. M.

Autore

Davide Pane

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