Dalla Curva

Piacenza: 20 Euro per vedere uno spogliarello? …qualcosa non funziona !

20 Euro per andare sulle palafitte laddove i locali ne pagano 10? Qualcuno ci spieghi il perché.
I fatti dicono: Manitta Batte Catanzaro 2-1.
Il cuore ribatte: si vince in 11 si perde in 11, incitiamo come sempre i nostri portieri al prossimo allenamento, forza ragazzi

Abbiamo riassunto le impressioni di alcuni tifosi giallorossi, appollaiati sui tubi delle strutture del Garilli. Non nascondiamo che alcuni commenti sono anche i nostri. Un resoconto di fatti e di sensazioni.

Tra il primo ed il secondo tempo di Piacenza Catanzaro, un individuo (di sesso femminile), e’ sceso in campo per fare della pubblicità denudandosi.
Le partite della serie B, per esigenze televisive, si giocheranno al sabato pomeriggio, mentre già oggi si gioca al venerdì ed al lunedì.
I tifosi sono tenuti in gabbie e trattati come criminali comuni, gli vengono estorti prezzi esorbitanti per andare in stadi poco sicuri.
Le Forze dell’ordine (anche loro uomini come noi), sono costretti a dei turni massacranti e straordinari per fare fronte spesso a delle lacune organizzative che non derivano dal loro volere. Il loro servizio ne risente malgrado la loro buona volontà.
A Piacenza i tifosi locali pagano 10 Euro il prezzo della loro curva, mentre per lo stesso settore “palafitta” quelli del Catanzaro ne pagano 20.

Questo elenco di fatti unitamente ad altri che si ripetono ormai da qualche anno in seno alla federazione ed alla Lega Calcio, fa sentire molti tifosi del Catanzaro lontani da questo calcio tutto business e pseudo-reality-show. Salviamo il “giocattolo”, facciamo tutti un passo indietro.

Uno sguardo a quanto successo in campo sabato sera.
Sergio, infreddolito, con la sua sciarpa nuova acquistata fuori dallo stadio ci dice:
“Il sostegno al Catanzaro e’ indipendente dai risultati, ma la cronaca dei fatti e’ storia diversa. Manitta e’ un buon atleta, serio e pieno di buona volontà, discreto tra i pali, merita di difendere la rete del Catanzaro (come lo merita Silvio Lafuenti, a mio avviso sostituito frettolosamente visto quanto aveva fatto in passato). Per un portiere e’ fondamentale sentirsi sicuro, e’ importante che dopo un errore gli si dia una ulteriore opportunità senza farglielo pesare. Come gli altri calciatori, anche i portieri hanno pregi e difetti, e non scopriamo la gravità se affermiamo che le ‘papere’ di Manitta, specialmente in uscita, erano note sin dai tempi del Napoli; questi sono solo fatti realmente verificatisi, che dovevano essere valutati all’atto del suo acquisto. Purtroppo a sfortunatamente a Piacenza ne ha combinate più di una (anche nel primo gol, secondo molti, e’ sembrato impacciato e lento), ma questo non toglie che se gli avanti avessero segnato il pari, tutto avrebbe avuto un sapore diverso. Tutti sbagliano in campo ma se sbagliano i portieri l’errore e’ più visibile, come tale e’ giusto criticare valutando tutto gli aspetti e senza criminalizzare nessuno. Sarebbe bello se al prossimo allenamento, all’ingresso in campo di Manitta e Lafuenti, i tifosi tributassero uno sportivo applauso d’incoraggiamento ad entrambi. “

Francesco da Vibo Marina a Milano per lavoro ed a Piacenza per seguire le Aquile:
“Qui il Catanzaro meritava il pari, ma quando capitano ‘infortuni’ come quelli, tutto può essere sovvertito. Questo e’ il bello del calcio e noi lo accettiamo sportivamente. Sottolineiamo come il Piacenza abbia fatto la propria onesta partita senza rubare nulla (…tranne forse il prezzo dei biglietti ospiti, qualcuno può spiegarci il perché dei 20 Euro?). “

Indiscutibile l’impegno dei singoli compreso lo sfortunato Manitta; gli undici in campo hanno onorato la maglia ed i canti festosi e sportivi dei tifosi giallorossi dopo la fine della gara ne hanno testimoniato il gradimento. Tutti i calciatori (o quasi) sono venuti a ringraziare per il sostegno continuo gli oltre mille (1000) affezionati. Un tifo incessante per tutti i 94 minuti ha caratterizzato l’incontro. Il portiere locale si e’ voltato verso il settore occupato dai Catanzaresi per almeno due volte, si chiedeva cosa stesse succedendo dietro di lui, tanto era alto il coro degli UC. L’immagine più significativa della gara e’ stato l’applauso sotto la curva a fine gara di Benito Carbone, rimasto a ringraziare i tifosi del Catanzaro per oltre due minuti mentre gli altri erano già sotto la doccia. Mentre da un lato si e’ pagato ingiustamente la curva 20 Euro, come sottolineato con dispiacere in precedenza, dall’altro per completezza segnaliamo come la società piacentina abbia gratuitamente messo a disposizione due mezzi pubblici per il trasporto dei tifosi ospiti che si erano recati per errore nel settore sbagliato. A noi piace ricordare Piacenza per questi due ultimi momenti di sportività e passione.

D.P.

Autore

Davide Pane

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