Dalla Curva

”CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA…”

Il commento di Francesco appassionato tifoso alla decisione della Lega di spostare le partite di sabato pomeriggio

Riportiamo integralmente il commento del tifoso Francesco alla decisione della Lega di A e di B di spostare le partite già programmate da tempo per domenica pomeriggio a sabato pomeriggio.

“Per chi ancora non lo avesse capito o lo avesse dimenticato qui di seguito scriverò quali sono gli obiettivi della FIGC, della Lega Calcio, dello Stato e , forse, spero di no, delle Società di Serie A e Serie B.
L’obiettivo ultimo di questi signori sono gli stadi vuoti. Ma non ce la faranno mai.
Gli stadi vuoti e tutti davanti a quella maledetta televisione che, prima dell’avvento delle pay-tv, era l’apoteosi dell’orgoglio quando la propria squadra era scelta per la sintesi di una partita di Serie A. Ricordo ancora quando da ragazzino dopo 90° minuto aspettavo con trepidazione questa sintesi sperando che la partita prescelta fosse quella del Catanzaro. Oppure ricordo l’attesa di Domenica Sprint alle 20, la prima trasmissione a mandare in onda is ervizi e i gol della Serie B.
Ora questo non è più possibile. Hanno cancellato qualsiasi emozione, qualsiasi attesa, ogni romanticismo. Finisce il primo tempo e vedi già tutti i gol di tutte le partite. Finiscono le partite e vedi tutti i gol di tutte le partite. Arrivi la sera alle 20 e li hai visti già minimo 5 volte… qualche anno fa, non li avevi mai visti.
Non vogliono la gente allo stadio e questo nessuno me lo caccia dalla testa.
Gli incassi sono ormai marginali, i costi di gestione di uno stadio (danni, sicurezza, hostess, etc.) non tanto marginali.
I soldi delle tv sono “puliti”, senza se e senza ma.
Lo Stato e la Polizia avrebbero meno repressione da portare avanti, meno leggi incostituzionali da varare, meno manganellate senza motivo da distribuire.
E’ una mossa politica, nè di destra nè di sinistra, di politica e basta. Di bassa politica, di quella politica che si appoggia su chi preferisce le comodità alle emozioni, il commento di un telecronista a quello del vicino, le falsità di uno schermo alle verità dei propri occhi.
Signori, attenzione, CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA… e chi la vuol leggere come una minaccia la legga come una minaccia… chi la vuol leggere come un avvertimento lo legga come un avvertimento.
Certo che sapere che il Catanzaro, il nostro Catanzaro, sta dalla parte del potere, della tv e della parte malata del calcio fa ancora più male.
Qualcosa bisogna fare, non so cosa, ma qualcosa va fatto…”

Tony Marchese

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Tony Marchese

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