MOMIX – Inno alla vita

Il sipario è buio, la musica
va, non una musica dolce o da sottofondo, bensì forte e
prepotente si impossessa dei timpani.

Due fari puntano sugli spettatori.

Con decisione.

Questo l’antefatto, il preludio
del racconto narrato dai Momix, i danzatori degli Archetipi.

Non ballerini, ma danzatori, non
movenze eteree, delicate bensì precise eppur
straordinariamente armoniose gioiosamente impegnano lo spettatore ad
una interpretazione della loro narrazione.

E ciò che dirò non
necessariamente seguirà l’iter cronologico del loro
essere sulla scena.

Ancora buio sul palcoscenico: cinque
danzatrici si muovono con movimenti ritmica, quasi una danza tribale
su palloni bianchi.

Non è una danza dolce o
violenta, è un’armonia di movimenti che comunicano la
nascita prima : quella dell’Universo.

Il Big Beng è già
avvenuto, il suo suono si espande nell’ancora vuoto cosmico,
la materia si sta formando, le danzatrici vanno in un disordine
ordinato per il palcoscenico.

La materia si aggrega.

Le danzatrici ritmano, vieppiù,
gli avvenimenti.

La musica sottolinea tali eventi.

L’Universo si sta
costruendo………….

Non con la dolcezza, non con la
violenza ma con fermezza, conla volontà di esistere.

Lo spettatore è travolto dal
vortice che miliardi di anni fa realtà preparavano il
palcoscenico su cui esso può muoversi nell’Oggi.

Costellazioni, nebulose, sistemi
solari via via si formano.

I palloni bianchi volano via lontano,
fra le stelle.

Simboli dell’Archetipo della
vita che è materia informe e va per lo spazio a colonizzare.

Nasce, millennio dopo millennio,
l’embrione della Vita.

Buio sul palcoscenico.

I miliardi di anni trascorrono e
l’Homo è una realtà; si affanna tra mille
difficoltà circondato dal materico che cerca di dominare ma
che, spesso, è il suo violento, prepotente padrone.

Scivola dal tavolo il danzatore,
risale con movimenti sinuosi e ripetitivi, talvolta ossessionante
fino allo stremo.

La forza fisica è dominata
dallo ambiente.

Buio.

Il tempo segna l’esistenza dello
Uomo, scoperte importanti sottolineano il percorso.

I Danzatori scivolano l’uno
sull’altro in una danza morbida, flessuosa, movimenti
serpeggianti che coinvolgono in toto gli attori nella determinata
volontà di esprimere la scoperta più importante : il
D.N.A.

Il movimento sul palcoscenico descrive
l’archetipo più importante con gioiosa coscienza.

E’ il tripudio dell’esistenza
compresa, ormai, nelle pieghe più intime.

E’ la danza decisa scandisce
tali sentimenti.

La musica è penetrante.

Corpi scolpiti dall’esercizio
fisico “usati” non già per esprimere velleitari
simbolismi ma i sentimenti più puri, più vitali per
l’essere umano: la conoscenza, la solidarietà, la
speranza, la paura, in una parola: la Vita.

Tutto ciò donano i Momix a chi
sa leggere la loro Danza.

Per C.N.N. Carla Benincasa

Autore

Tony Marchese

Scrivi un commento