Crediamo sia giusto fare
alcune considerazioni, partendo da un doveroso ringraziamento che, va rivolto a
âPierino la pesteâ, capace di tirarci fuori dallâinferno
della C. Un merito grandissimo che, nessuno mai potrà togliergli. Eâ il minimo
per un uomo che, con caparbietà ma anche elasticità mentale, ha saputo
districarsi fra i marosi di un ambiente molto esigente e costantemente in ebollizione.
Ragion per cui, è giusto che il suo nome entri di diritto nella
gloriosa storia dellâUs Catanzaro 1929. Altra
valutazione importante è quella relativa al futuro
della squadra che, non si tinge di rosa per il sol fatto di aver avvicendato il
tecnico toscano con Gigi Cagni. Pensarlo sarebbe un
errore madornale, perché, le incognite che gravano sul prosieguo
del campionato sono di ben altra natura. Certo, il punto rimediato a Bergamo è
un buon viatico per cominciare a risalire la china, ma attenzione ai facili
entusiasmi. Lâultima analisi riguarda il recentissimo riassetto societario che,
sembra aver dato maggiore stabilità al sodalizio giallorosso.
Un segnale importante che, fa capire il valore di una dirigenza, egregiamente
guidata dal presidente Claudio Parente, animata dalla voglia di crescere e di
ottenere ancora tanti successi. Per il bene loro e, soprattutto, delle Aquile
ci auguriamo che ciò accada. Per saperlo, bisognerÃ
avere la pazienza di aspettare un poâ di tempo. Intanto, comunque,
il torneo procede speditamente e âbruciaâ giornate al ritmo di due alla
settimana. Ecco quindi che, a un mese scarso
dallâavvio, siamo già arrivati alla settima dâandata, in programma
eccezionalmente di domenica, per via del riposo della massima serie. Una circostanza che, ci farà riassaporare il gusto di andare allo
stadio nellâunico giorno, in cui si dovrebbero disputare le partite di calcio.
Il calendario si apre con Arezzo â Crotone. Fino a una settimana fa, sarebbe sembrata la sfida di Davide
contro Golia e invece, adesso, sarà un match tra squadre pressoché appaiate. Lo
stesso discorso vale per Ascoli â Verona,
in cui ci saranno tre punti utili per occupare un posto nella prima metà della
graduatoria. Molto meno equilibrio, invece, dovrebbe esserci nella gara Bari â Genoa,
anche se, difficilmente gli uomini di Cosmi riusciranno a
imporre la loro âlegge del cinqueâ pure nellâostico campo pugliese. In Catania â Triestina si confronteranno
due compagini ambiziose che, non fanno mistero di ambire ai quartieri nobili.
Vedremo chi la spunterà . Catanzaro
â Salernitana dove saltato mister Ammazzalorso la squadra campana cerca al âCeravoloâ di riprendersi. Empoli â Albinoleffe sarà il posticipo ad alta quota del lunedì sera, sul quale è
opportuno non fare pronostici. In Modena
â Venezia si comincia a respirare lâaria insalubre del
fondo classifica. Certo, gli emiliani dovrebbero essere molto più su, ma
la penalizzazione è una triste realtà e non si può far
finta che, non esista. Perugia â Cesena è il secondo incontro del
settimo turno, che verrà differita rispetto agli
altri. Al âCuriâ, infatti, il calcio dâinizio è fissato per le 20 : 30 del 10 ottobre. In questo match saranno di fronte le
migliori difese, insieme allâAlbinoleffe, del primo
scorcio di campionato. Se non finirà con un risultato a
occhiali, una o entrambi potrebbero momentaneamente perdere lâambito primato.
In Torino â Piacenza si misureranno
le ambizioni di squadre, allestite per ritornare al più presto in A. Fino a mercoledì, favoriti dâobbligo sarebbero stati i granata ma, dopo il tonfo di Crotone, lo scenario pare
esser mutato. Treviso â Ternana potrebbe segnare il debutto del
quarto tecnico nella fila umbre. Ci viene il sospetto che la dirigenza rossoverde abbia intrapreso una
tenace lotta alla disoccupazione. Per finire, chiudiamo con Vicenza â Pescara. Partita in cui, i
padroni di casa vorranno cancellare lâumiliante cinquina, subita in quel di
âMarassiâ.Â
Danilo Colacino
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