Rassegna stampa

Catanzaro, rabbia Lafuenti «Sono il capro espiatorio»

Dalla Gazzetta dello Sport

CATANZARO Le 2 sconfitte consecutive fanno male sia alla classifica (aggravata dai punti di penalizzazione) che al morale. Al Catanzaro non bastano i guizzi di Corona o le belle giocate di Carbone. La squadra pecca di disattenzioni clamorose che la nuova serie non perdona. Non ci fossero questi errori, adesso si parlerebbe di un altro Catanzaro. Fra i più criticati c’è sicuramente il numero uno giallorosso Silvio Lafuenti. «Purtroppo, si è creato un clima negativo e poco piacevole intorno a me — afferma seccato il portiere —. Mi hanno accusato del gol di Trieste. Ma io che dovevo fare? Sono uscito per prendere la palla deviata involontariamente da Corona. Il primo gol del Catania è scaturito da un errore mio? É sempre difficile per un portiere trovarsi a tu per tu con un giocatore. Pensavo che Bruno facesse il pallonetto, sono saltato ed è andata male. Sul loro terzo gol, invece, oltre ad essersi reso protagonista di un grande stop, Bruno è stato pure molto fortunato in un rimpallo decisivo. É colpa mia?». Le pressioni della B sono altra cosa rispetto a quelle dei campionati minori. «Purtroppo, non capisco perché le critiche colpiscono solo me. Quasi come fossi io il capro espiatorio di ogni sconfitta. Ma vi rendete conto quanti tiri in più mi arrivano rispetto allo scorso anno?». In tre gare 5 gol subiti: qual è il problema per Lafuenti? «Non c’è dubbio che la difesa debba assestarsi meglio. L’anno scorso avevamo un uomo come Pastore che ha preso in mano la difesa dando ordine e sicurezza. Personalmente non sento intorno a me la stessa fiducia d’un tempo. Il ruolo del portiere è delicato e deve essere tutelato maggiormente. Ci sono delle situazioni che, rispetto allo scorso anno, vengono oltremodo esaltate negativamente. Se sono io il problema, sono pronto ad andarmene, ma la mia convinzione è d’esser forte e di poterlo dimostrare». Allo sfogo di Lafuenti seguono le dichiarazioni del difensore Grava: «Col Catania è stata una gara, sotto vari aspetti, disastrosa. Eppure, ad un certo punto, pensavo addirittura che avremmo potuto vincere. Dopo il nostro vantaggio, invece, abbiamo permesso al Catania di galvanizzarsi e tutto è andato a rotoli». Lo stesso Grava, dopo un primo tempo impeccabile, si è perso nella seconda parte. «Purtroppo, nel secondo tempo abbiamo avuto tutti un calo. Ci siamo allargati e allungati troppo. S’aggiunga che ho giocato da centrale, che non è proprio il mio ruolo». Il caso Cammarata, arrabbiatosi con Braglia per non averlo messo in campo nella gara col Catania, sembra destinato a smontarsi. «Ero deluso e me ne sono andato dalla panchina per vedere la gara da bordocampo — ha dichiarato lo stesso attaccante —. Non è stato un bel gesto e nemmeno tanto clamoroso. Tengo molto alla squadra e vorrei, come tutti, giocare sempre. Non so se ad Ascoli ci sarò, ma non sarebbe giusto valutare il mio valore in una sola gara».

Salvatore Blasco

Autore

Tony Marchese

Scrivi un commento