Intervistiamo

Braglia per UsCatanzaro.net: “ La salvezza tranquilla e poi vedremo”

I saluti dei tifosi a Braglia.
“Ringrazio tutti i tifosi che ci sostengono costantemente, ….. a Trieste per giocarcela fino infondo”.
Ferrigno :”Grazie per gli attestati di stima, mi hanno aiutato a superare l’amarezza iniziale”

Raggiunti telefonicamente Piero Braglia e Fabrizio Ferrigno, salutano i tifosi e li ringraziano per il loro continuo ed apprezzato supporto. Un Braglia concentrato per Trieste ci conferma la volontà di andare in ogni campo per giocare le nostre chance fino in fondo.

UsCatanzaro.net: I tifosi che ci seguono da lontano sul sito e quelli di Catanzaro, porgono i loro saluti e fanno un in bocca al lupo (crepino tutti) per il nuovo campionato. Oltre al loro grido di sostegno incondizionato, porgiamo la prima e più importante domanda che abbiamo nel cuore.
[Per Braglia] Riusciremo a salvarci senza dover soffrire fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato?
[Per Ferrigno] Alcuni tifosi, sulla base dei fantasisti che abbiamo in rosa, hanno osservato: Carbone, Morello, Vicari, Leon, Caterino, tutte persone che possono creare superiorità numerica saltando l’uomo. E quando rientra Ferrigno su quella fascia saranno dolori per tutti.
Come vedi sei sempre atteso ed apprezzato, aggiungiamo una domanda: Le tue prestazioni nel periodo Settembre-Dicembre non sono state sempre efficaci. Magari a partire da Gennaio rendi di più, proprio quando gli altri sono in una fase calante? Vuoi vedere che scherzosamente, si puo’ trarre qualcosa di utile da questo inatteso stop?
Braglia: Prima di tutto desidero ringraziare tutti i tifosi che ci sostengono costantemente. Inutile negare che ci servono anche loro con il loro incitamento. A voi che state fuori. mando un saluto particolare e vi invito a non mollare mai. Si, si, dovremo riuscire a salvarci tranquillamente, e solo allora penseremo al resto, salviamoci prima di tutto e facciamo divertire i tifosi. Ma la salvezza si deve conquistare in campo con sudore, sacrifici ed umilta’; non dimentichiamolo.
Ferrigno: Non ho attraversato un momento felice. All’inizio, la notizia di una squalifica cosi lunga mi ha abbattuto. Ma ora sto meglio, grazie alla mia famiglia ed anche grazie ai moltissimi messaggi di voi tifosi. Questo e’ il terzo anno a Catanzaro, mi conoscete ormai, sapete quanto ci tenga alla maglia ed ai tifosi. Per il resto, non reputo giusta questa squalifica. Ho letto e riletto i testi delle telefonate intercettate. Più li leggo e più sono convinto che e’ giusto appellarsi e poi andare ancora più avanti se necessario. Io ho già inoltrato ricorso, entro il 23 ci dovrebbe essere la sentenza di appello. Grazie alla società, abbiamo avuto un permesso per non allenarci e preparare la difesa con calma; e’ quello che stiamo facendo.
Ai tifosi confermo i miei ringraziamenti per essermi sempre vicini, e confermo anche che non appena saro’ a disposizione delle Aquile lotterò con la stessa, se non maggiore, rabbia di prima.
Io in effetti a partire da Gennaio, Febbraio ho reso sempre al meglio, ma non smetterò di lottare, e spero di essere utile al Catanzaro prima possibile.

UsCatanzaro.net: Dopo i saluti e come prima intervista del nuovo campionato, poniamo soltanto due domande. Chiediamo se a Trieste i tifosi giallorossi che faranno oltre 2400 KM (andata e ritorno), possano aspettarsi un Catanzaro dignitoso che onori la prima trasferta di B dopo 14 anni di assenza, con una prestazione appropriata.
Chiediamo se nello spogliatoio con tutti questi uomini a disposizione ci puo’ essere qualche problema.

Braglia: Non vado a Trieste per fare una prestazione “dignitosa”, dopo un decennio in cui il Catanzaro manca dalla B. Andiamo a Trieste per fare il nostro massimo pensando che la partita dobbiamo condurla per fare risultato. Se ci riusciamo bene per noi tutti, se non ci riusciamo amen; pero’ in tale caso abbiamo lottato per il risultato. Non dubitate sulle intenzioni, lotteremo sempre. Chi indossa questa maglia deve avere questa mentalità.
A me interessa fare risultato, lo spogliatoio e’ il posto dove la gente si cambia e si mette gli scarpini. I miei ragazzi devono capire che si gioca in undici. La società deve fare il resto per sfoltire il gruppo. E’ naturale che ci sono validissimi giocatori che potrebbero essere più utili sia a loro stessi che ad altre squadre, qualora venissero ceduti ed utilizzati, più tosto che non giocare. Io auguro a tutti di giocare, ma devo fare il mio mestiere e sceglierne undici a partita.

Ringraziamo per la disponibilità l’allenatore del Catanzaro Piero Braglia ed il giocatore Fabrizio Ferrigno.

Davide Pane

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Davide Pane

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