Si al calcio moderno!

Una guida completa per seguire il Catanzaro in televisione e al computer (esclusivamente per chi non può andare allo stadio!)

L’era
dell’oscurantismo è finita. I polverosi campi della serie C, dove spesso era
difficile anche un semplice collegamento telefonico, sono ormai un ricordo.
Questo sito, insieme a Radio Amica in Blu, aveva squarciato il muro del silenzio
intorno al Catanzaro. A costo di enormi sacrifici. Ora che la splendida
cavalcata giallo-rossa è culminata nella promozione in serie B, il risveglio
editoriale intorno al Catanzaro è stato ovvio, opportuno, consistente. Lo
abbiamo vissuto, apprezzato e pubblicizzato negli ultimi due mesi, presentando
tutte le iniziative fiorite nel capoluogo. Mancava però il tassello più
importante per completare il mosaico mediatico a disposizione dei tifosi per
seguire i giallo-rossi nella prossima stagione. Finalmente, come anticipato da
questo sito già nei giorni scorsi, l’accordo con Sky è in dirittura
d’arrivo. Per dimenticare la triste parentesi con Video Calabria, dopo le
epiche telecronache di Rotondaro del martedì sera su Telespazio.

Se
mettiamo da parte per un attimo le parole d’ordine del movimento ultras
italiano (“Questo calcio ci fa SKYfo”, “No al calcio moderno”), peraltro
assolutamente condivisibili, ci accorgiamo della splendida opportunità per la
tifoseria giallo-rossa, purtroppo sparsa in tutta Italia, di vedere tutte le
domeniche il “Ceravolo” sugli schermi televisivi. Già immaginiamo
l’orgoglio che spingerà gli emigrati e gli studenti universitari a
organizzare serate o pomeriggi all’insegna del Catanzaro, per mostrare agli
amici e ai colleghi il calore di un popolo, gonfiando il petto a ogni
inquadratura della “Capraro”. Pronti naturalmente a partire la domenica
successiva per sostenere il Catanzaro in trasferta negli stadi d’Italia.

Ma
quale sarà l’offerta mediatica per seguire in diretta le partite di A e B
della stagione? Innanzitutto Sky, la pay-tv satellitare di Murdoch, che investe
ogni anno 450 milioni di euro all’anno nel prodotto calcio. Dopo il clamoroso
fallimento della piattaforma satellitare concorrente, con il conseguente
passaggio a Sky delle società sotto contratto con Gioco Calcio, la Tv del
magnate australiano ha acquisito anche i diritti delle società neo-promosse (ad
eccezione della Fiorentina che sta ancora trattando), ultima tra queste il
Palermo cui andranno circa 15
milioni all’anno per due stagioni. Inoltre Sky si è assicurata in anticipo i
diritti di Juventus, Milan e Inter per le prossime due stagioni, investendo
circa 180 milioni. Questa mossa ha spiazzato le piccole società che puntavano a
un ritorno alla mutualità e alla contrattazione collettiva dei diritti nelle
prossime stagioni, per tentare di porre un freno all’allargamento del gap
economico tra le tre grandi e le altre. L’impresa è invece riuscita alle
società di serie B che hanno trovato un accordo con Sky per la cessione
collettiva dei diritti. In tutto Sky sborserà 17 milioni di euro che verranno equamente suddivisi tra le 22
società secondo un accordo preciso e proporzionale al bacino di abbonati: 1.100 mila euro alle squadre con
un’audience maggiore, 600.000 euro alle squadre con un seguito inferiore. Il
Catanzaro dovrebbe ricevere una cifra che si aggirerebbe tra gli 800 e i 900.000 euro. Per
vedere tutte le partite di A e B (comprese quelle del Catanzaro) con la
tecnologia satellitare è necessaria l’installazione della parabola,
l’acquisto o il noleggio del decoder satellitare e l’abbonamento al
pacchetto Calcio di Sky. Il costo del kit è decisamente variabile, anche in
funzione dei periodi e delle numerose offerte della Tv di Murdoch. Lo stesso
pacchetto è a disposizione anche di chi vuole seguire le partite via cavo,
nelle città già raggiunte dalla cablatura. In tal caso Fastweb offre tutto il
campionato di A e B a soli 99 euro per chi si abbona entro il 30 settembre.

Diverso
è il discorso per chi vuole seguire il campionato attraverso il digitale
terrestre. Il nuovo sistema di trasmissione è accessibile semplicemente con
l’acquisto di un decoder, a basso costo grazie agli incentivi governativi (non
è necessaria la parabola). In questo caso la concorrenza è agguerrita.
Mediaset ha lanciato il guanto di sfida a Sky, acquisendo i diritti triennali di
Juve, Milan, Inter e Roma per un investimento complessivo di 108 milioni di
euro. Mediaset si è assicurata anche i diritti di Sampdoria, Messina, Livorno e
Atalanta, trovando però subito una concorrente agguerrita. Anche Telecom
Italia, infatti, sembra interessata alla trasmissione delle partite sui nuovi
canali in digitale terrestre di La7. Dopo la firma col Palermo (per 2.1 milioni
di euro), sembra molto vicino l’accordo con altre otto squadre (Fiorentina,
Bologna, Lazio, Cagliari, Reggina, Lecce, Chievo e Brescia). Praticamente la
copertura del campionato in digitale terrestre sarebbe quasi completa. Molto
probabilmente però questa stagione servirà solo come lancio e sperimentazione
del prodotto, in vista del prossimo campionato. Il costo
di ogni singola partita dovrebbe aggirarsi intorno alle 2-3 euro su entrambe le
piattaforme, con la possibilità di utilizzare schede prepagate.

L’ultimo
sistema per non perdere neanche un minuto della propria squadra del cuore sarà
su un mezzo diverso: il computer. Con la banda larga infatti sarà possibile
vedere le partite attraverso il portale Rosso Alice, sempre di proprietà
Telecom, che ha acquisito i diritti per la trasmissione delle gare di 10 squadre
di A e 5 di B (Empoli, Piacenza, Venezia, Verona e Vicenza). Ma molte altre
società stanno negoziando l’accordo. Un’ulteriore possibilità destinata a
tutti gli utenti e non solo ai clienti di Alice. Basterà infatti collegarsi con
il portale e pagare la singola partita (costo 2.50 euro) o abbonarsi a tutto il
calcio (costo 48 euro annuali) e godere anche di altri servizi su un canale
dedicato. Durante il convegno estivo di Soverato, Poggi ha affermato che anche
il Catanzaro si sta movendo in questa direzione. Le trattative per la cessione
dei diritti sono in corso, oltre che con Rosso Alice, anche con una società di
Catanzaro: l’accordo
non è stato ancora raggiunto. 

Posto
che la passione per la propria squadra va dimostrata allo stadio e non davanti a
un monitor, le possibilità di seguire la propria squadra anche a migliaia di
chilometri di distanza stanno crescendo. Da quest’anno anche i tifosi del
Catanzaro avranno questa opportunità. Con buona pace di Frascione e
dell’Acireale.

Ivan
Pugliese
 

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento