EURISPES: Tagliati i finanziamenti agli enti locali

In soli due anni, dal 2001 al 2003, province e comuni calabresi hanno visto ridotte del 24,3% le risorse finanziarie trasferite dallo Stato. Un taglio quantificabile in 141 milioni di euro. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Eurispes Calabria che ha analizzato i contributi ordinari, i contributi correnti per lo squilibrio della fiscalità locale e i contributi consolidati delle Amministrazioni provinciali e delle Amministrazioni comunali. ”Le nostre analisi – ha dichiarato il presidente dell’Eurispes Calabria, Raffaele Rio – hanno messo in evidenza, più volte, che le spese per il welfare locale sono maggiori in quei Comuni e in quelle Province, principalmente nelle aree del Nord, dove maggiore è l’autonomia finanziaria e la pressione tributaria”.
Sono, quindi, principalmente le tasse locali a finanziare in maniera cospicua la spesa sociale degli enti locali. A essere maggiormente penalizzate dalla riduzione dei trasferimenti, secondo Rio, ”potrebbero essere principalmente le voci legate all’assistenza agli anziani, ai servizi alla persona, agli asili nido e ai servizi per l’infanzia e per i minori. Lo Stato – ha precisato Raffaele Rio – dovrà pertanto assicurare un fondo perequativo per tutelare Province e Comuni con minore capacità fiscale per abitante, ma i loro sistemi di gestione dovranno comunque funzionare meglio”.

E, secondo i dati della ricerca dell’Eurispes Calabria, ”nell’immediato futuro, il welfare locale dovrà muoversi lungo due direttive. Da un lato, la propensione dello Stato ad assicurare la leva perequativa e, quindi attraverso un welfare graduale, a garantire il sostegno alle aree più depresse che altrimenti risulterebbero automaticamente penalizzate. Dall’altro, la capacità dei governi locali di quelle aree di incrementare efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, puntando su nuove forme di finanziamento, coinvolgendo la cittadinanza e le imprese sociali”.
Per il presidente dell’Eurispes Calabria, ”senza tale salto di qualità la distanza fra un Nord che riesce a recuperare più tasse e fornire più servizi e un Sud che riscuote di meno e fornisce di meno sarà destinata ad aumentare creando un pericoloso welfare a due velocità”.

Dalla ricerca dell’Eurispes Calabria emerge, nel dettaglio, che a subire il maggio contraccolpo in termini percentuali sono state le cinque province calabresi che, nel periodo considerato, hanno visto ridotti i loro trasferimenti del 33%, pari a circa 21 milioni di euro. Per le Amministrazioni comunali l’andamento non è più confortante: la perdita delle risorse finanziarie trasferite è quantificabile in 120 milioni di euro pari a 23,2 punti percentuali.
Nel 2001, complessivamente, ammontava a 580,46 milioni di euro la somma del contributo ordinario, del contributo consolidato e del contributo per lo squilibrio della fiscalità locale relativa ai Comuni e alle Province calabresi a fronte dei 439,49 milioni di euro del 2003 con una riduzione dei trasferimenti di 140,97 milioni di euro (- 24,3%). (CNN 31.08.2004)

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Redazione

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