Rassegna stampa

Catanzaro, il parlamento della rinascita

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Salerno ha confermato la parabola di crescita del Catanzaro. Risultato a parte, il gioco della squadra è sensibilmente migliorato, anche perché, ancora prima, sono stati registrati progressi sul piano della coesione del gruppo. I forti ma trasparenti chiarimenti successivi alla brutta figura dell’amichevole di Vibo, come avviene quando i contrasti sono costruttivi, sono serviti a compattare il gruppo invece di sgretolarlo. “Ho sempre sostenuto dichiara sull’argomento la società a nome del d.g. Gianni Improta- che questi confronti servono sempre, quando sono affrontati con animo propositivo. Guai, quando le nostre riserve non vengono manifestate, perchè, prima o poi, emergeranno con conseguenze negative. D’altra parte, i chiarimenti presuppongono, normalmente, sensibilità e voglia di far bene. In tutti noi, l’obiettivo è comune: il desiderio, cioè, che la squadra giri a dovere, anche per esaltare le singole prestazioni. Chi vorrebbe una cosa diversa, sarebbe da ricoverare. Invece, i nostri giocatori sono persone serie e buoni professionisti, che sanno quanto sia importante identificarsi nel gruppo. E’ una fortuna che i disagi che abbiamo sin qui incontrati, si siano verificati prima del campionato.” C’è inoltre da evidenziare, anche con riferimento a qualche sibillina ipotesi di trasferimento di Grava, che l’assenza a Salerno del difensore non discende da alcun tourn-over o da alternativi esperimenti tattici, ma dalle precarie condizioni di salute dell’ex ternano, che ha direttamente chiesto di non essere utilizzato. La stessa cosa è da dire per Monaco che, prima della gara, ha accusato un fastidio al ginocchio. La dimostrazione del graduale ritorno al sereno, è la disponibilità di Piero Braglia al dialogo: “Siamo sulla strada giusta. C’era da lavorare sia sul piano atletico che su quello tattico. Lo stiamo facendo con molta professionalità. Occorrevano dei tempi e, tutto sommato, li stiamo rispettando. Ho sempre detto che siamo confortati dalla presenza di buoni giocatori, ma questo non basta per fare una buona squadra. Se così fosse, non ci sarebbe bisogno di alcun allenatore ed impianto tattico.”
– Conferma i progressi intravisti con l’Avellino?
“Non c’è dubbio. A Salerno ho visto buone cose e, addirittura, superiori a quelle della settimana precedente. I progressi si riferiscono sia ai singoli che alla manovra. So bene quel che mi possono dare i giocatori della passata stagione, mentre ho notato sensibili miglioramenti nei nuovi collaudati da più giorni ed in quelli arrivati di recente.”
– Nonostante questo, però, i risultati non sono ottimali…
“A nessuno piace perdere e tanto più a me. Adesso stiamo pensando a stabilizzarci in una nostra identità di gioco e, poi, i risultati verranno di conseguenza. E’ normale che sia così e lo ripeto a me stesso, che vorrei sempre vincere. Poi, per quanto riguarda la sconfitta di Salerno, sia in campo che sotto porta, abbiamo fatto meglio dei nostri avversari. Presto, scompariranno anche le incertezze difensive che ci hanno fatto subire 2 reti. Sono state 2 ingenuità, tipiche di questo periodo e che capitano nelle migliori famiglie.”
– Quando vincerà il Catanzaro?
“Abbiamo lavorato unicamente in prospettiva campionato e quello sarà l’appuntamento che per noi conta. Sarebbe troppo facile, ancora fuori dalla mischia, dire che batteremo il Bari nella gara dell’esordio. Mi limito a sostenere che stiano lavorando per iniziare e continuare bene la stagione.”

Salvatore Blasco

Autore

God

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