Catanzaro avrà un Coordinamento Tifosi

Nasce oggi il Centro Coordinamento Catanzaro Club, Franco Rotella dovrebbe essere il primo Presidente

E’ una giornata afosa a Roma, il cielo è grigio ed il
caldo è opprimente, in questo contesto incontriamo Franco Rotella, storico
Presidente del Catanzaro Club, in un noto albergo vicino Villa Borghese, in
questa sede troviamo un po’ di riparo ed un anche un minimo di frescura.

Rotella si trova nella capitale
per motivi di lavoro, ma non rinuncia a tenersi costantemente aggiornato sulle
vicende giallorosse, chiede se ci siano novità dal .net, e se le notizie che
legge sul quotidiano che ha sottobraccio corrispondano al vero, “avete fatto
una cosa portentosa, altro che realtà virtuale”,
ci apostrofa sorridente.

La chiacchierata avviene in maniera franca ed amichevole,
e si comincia a parlare subito del nascente centro di coordinamento, di cui
Rotella presumibilmente sarà Presidente.

Come nasce l’idea di
realizzare un Coordinamento Club a Catanzaro?

Un coordinamento esisteva già a
Catanzaro, ma ha cessato di esistere nel 1984. L’idea di una rifondazione di
questo soggetto mi è stata riferita quasi un anno fa da alcuni esponenti del
Club di Catanzaro Lido. Da un mese, insieme ad altri amici, ci siamo messi a
lavoro, studiando le carte, ricostruendo la mappa del tifo ed contattando il
Presidente del Centro di Coordinamento Nazionale. Il 29 giugno vi è stato un
primo incontro, nel quale abbiamo indicato le 
principali linee guida.

Venerdì 9 luglio alle ore 18
presso la sede del Catanzaro Club rinascerà il Centro di Coordinamento dei
Catanzaro Club il cui obiettivo sarà quello di dare un sostegno ed un punto di
riferimento alla Unione Sportiva Catanzaro 1929.

Faranno parte anche gli
Ultras?

Gli Ultras Catanzaro 1973 sono una realtà a parte,
manterranno la loro autonomia e saranno vicini al Centro il quale lì sosterrà,
memore del fatto che questi ragazzi hanno sempre dato il massimo contributo
alle sorti della maglia giallorossa.

Come si strutturerà il tutto?

Andremo a ricalcare quello che
era lo statuto degli anni ottanta, certamente riveduto e corretto,  aderiremo al F.I.S.S.C. (Federazione
Italiana Sostenitori Squadre Calcio), ed avremo una struttura leggera. Ci sarà
un Presidente che sarà supportato da tre Vice ed un Consiglio Direttivo i cui
membri saranno in rappresentanza proporzionale dei vari club, probabilmente
ogni 30 iscritti un rappresentante. Importante sarà l’opera di Pasquale Bove,
dirigente addetto al tifo organizzato, il quale farà da collante tra noi e
l’Uesse.

Dato essenziale che verrà
mantenuta la libertà di opinione di ogni club. Siamo aperti ad ogni club e
personalmente ci terrei affinché Sanguinis Effusione, aderendo al Centro, operi
come punto di riferimento per tutti coloro che vivono fuori dalla Calabria, per
tale motivo vi sarà uno stretto contatto tra il Centro e la Vostra
Associazione.

Quale sarà il programma del
Centro di Coordinamento?

In serie B è prioritario che una grande tifoseria si doti
di una struttura organizzata. L’obiettivo iniziale sarà quello di avere una
massiccia adesione e di dare un serio contributo alla causa giallorossa. Saremo
propositivi:  per le trasferte (accordo
con trenitalia, per i treni charter), per la gestione dei biglietti (in casa e
fuori), per le coreografie (aiuteremo gli ultras nell’allestimento delle
stesse).

Credo che poi organizzeremo un tour per i paesi della
Calabria, per portare il Verbo giallorosso in ogni dove. Ci anima la passione
per questi colori, e siamo contro ogni forma di violenza, no a gesti che
squalificano una intera tifoseria.

Quali saranno i rapporti con le Istituzioni ed i Media?

Cercheremo di valorizzare il Centro, sempre nella massima
libertà di pensiero, nel rapporto con le istituzioni faremo da pungolo per
risolvere le diverse questioni al tappeto (Nuovo Ceravolo e campi per il
settore giovanile). Inviteremo i Media a confrontarsi spesso con noi, da questo
punto di vista, diamo e pretendiamo massimo rispetto.

E chi vive fuori dalla Calabria?

Anche qui cercheremo di rappresentare le istanze di tutti
i tifosi che vivono in Italia, ed anche fuori. Dobbiamo far sentire il
Catanzaro anche loro, un pezzo della loro origine che portano nel cuore. Il
Catanzaro è tornato, questa e la notizia che deve spandersi in ogni dove e noi
li aspettiamo al Centro di Coordinamento. La vostra associazione sarà la nostra ambasceria e dovrà rapportarsi con tutti gli amici che vivono lontano
della Calabria.

G.M.A.

 

 

 

Autore

Redazione

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