Rassegna stampa

Il Catanzaro pensa a Gargo e Terlizzi

I possibili rinforzi per la difesa
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – Continuano i sondaggi della società, che sta disegnando una mappa completa, cui dirigersi quando il tempo diventerà propizio. Nella lunga lista è ora spuntato anche il nome del difensore Christian Terlizzi (79), 12 presenze quest’anno col Palermo. Anche per il ruolo ricoperto, risulta economicamente abbordabile, al contrario del reggino Morabito (600 mila euro l’ingaggio) o del pisano Fialdini (350 mila). Come difensore, s’è aggiunto a Cargo dell’Udinese, Maggio della Fiorentina e Sardo dell’Avellino. Quelli dell’Acireale, intanto, che potevano rientrare nei piani (Suriano, Russo ed Anastasi) sarebbero dirottati da Pulvirenti a Catania, mentre Garzon rientrerà a Chievo. Mercato, dunque, fermo e tutti d’accordo che non si muoverà, sin quando le cifre non s’abbasseranno. “Questa è una fase in cui i costi sono troppo alti –ha dichiarato il dirigente generale Gianni Improta, impegnato a definire il ritiro (quasi certamente Nocera Umbra)- Certamente, non cadremo nella rete di chi, in questo periodo, spara grosse cifre. I giocatori che c’interessano non scapperanno, perchè non potranno tutti giocare in serie A. I prezzi caleranno e, confortati dall’ampio lavoro di preparazione svolto, chiuderemo le trattative che c’interessano.” L’ex gloria giallorossa, considerato un portafortuna per aver totalizzato con il Catanzaro 4 promozioni (2 in A come calciatore ed altrettante come direttore generale in C1 ed in B), continua: “L’ideale sarebbe individuare dei venticinquenni, tecnicamente bravi, freschi di B, dotati d’entusiasmo e voglia di vincere.” Non fornisce parimenti nomi, ma solo linee strategiche, Pasquale Logiudice: “Mi chiedete di Morabito e vi rispondo che è un giocatore molto bravo. Però, il Catanzaro non intende spendere tanto per un difensore e fa bene. Se dipendesse da me, un sacrificio, semmai, lo farei per una punta da affiancare a Corona. La società deve resistere e per farlo non cadrà in frettolose tentazioni.“ Più che mai in linea con la società, si dimostra Piero Braglia: “Con le cifre che circolano, non bisogna meravigliarsi che il calcio vada a rotoli. Non posso pretendere che la società si suicidi. Se c’è da aspettare, aspetteremo. Sono continuamente in contatto con i dirigenti, con cui agiamo in perfetta sintonia.” Sul ritiro di Nocera Umbra (in alternativa, c’è Spoleto), riferisce: “Se la scelta finale ricadrà su questa località, sarò particolarmente soddisfatto. Si tratta, infatti, di una struttura che il Catanzaro inaugurerà dopo la ricostruzione del terremoto e, poi, il nostro arrivo sarebbe salutato come un momento di ripresa. Da quelle parti, insomma, ci attendono con ansia e simpatia.”

Fabio Blasco

Autore

God

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