Rassegna stampa

Rassegna stampa di domenica 9 febbraio

Il Catanzaro volta pagina

GAZZETTA DEL SUD

Nella conferenza stampa di ieri presentata la nuova proprietà:
la presidenza affidata a Parente
Il Catanzaro volta pagina
«Pensiamo a un grande progetto da sviluppare in quattro-cinque anni»

CATANZARO – Non ha ancora un organigramma la Società giallorossa
(come da obblighi statutari) uscita dalla lunga crisi, ma ha un presidente:
è il dott. Claudio Parente, azionista del Medical Sport Center, la società
che ha rilevato l’intero pacchetto azionario. Parente ha ricevuto i primi applausi
ieri intorno a mezzogiorno sotto la sede sociale, da un nutrito gruppo di tifosi,
al termine della conferenza stampa. L’incontro con i giornalisti è stato
preceduto da un veloce consiglio di amministrazione utile per compiere gli ultimi
adempimenti del cambio di gestione societaria. Quindi si è presentato
davanti ai cronisti tradendo un po’ di emozione, accentuata quando un collega
gli ha messo una sciarpa giallorossa al collo. Al di là del lungo tavolo
è stato affiancato dal dott. Massimo Poggi, il socio del gruppo, dal
presidente pro-tempore, dott. Domenico Cavallaro e dall’assessore comunale allo
sport, avv. Toni Sgromo. Spigliato Parente nel suo discorso, partendo dalle
considerazioni sugli ultimi 15 giorni «di grandi difficoltà».
«Ma ora – ha detto – c’è la soddisfazione per essere
giunti alla conclusione della vicenda, purtroppo partita male per il bluff della
trattativa Tallarida. Da qui la prima mia proposta di rilevare la Società
per evitare conseguenze che avrebbero potuto essere drammatiche e, poi, la serie
di intoppi che, fortunatamente, sono stati via via eliminati». Quindi
il neo presidente è entrato nello specifico parlando delle ambizioni
della nuova proprietà: «Il primo obiettivo – ha detto –
è quello di coinvolgere più persone nella gestione del sodalizio;
persone, possibilmente, amici in modo da ricreare la filosofia societaria che
ha applicato il presidente Ceravolo. E quanto all’allargamento della base societaria
abbiamo già ricevuto qualche adesione, ovviamente da perfezionare. Lo
scopo di fondo è quello di creasre una Società solida, per evitare
i soliti balletti estivi per l’iscrizione al campionato, di fronte alle nuove
rigide norme sui bilanci da parte degli organi preposti; norme che se rispettate
possono avere positivi riflessi quando, ormai il prossimo anno, saranno ristrutturati
i campionati di serie C». «Comunque – ha aggiunto –
miriamo a un progetto che vada a svilupparsi nell’arco di 4/5 anni, alla fine
dei quali trarremo un bilancio, così come credo vorrà fare la
tifoseria. Questo, quindi, non è il momento delle promesse cui peraltro
non sono abituato, specialmente quando si parla di un’attività agonistica,
soggetta a tanti fattori». Parente ha, quindi, passato il… testimone
al dott. Poggi che nella nuova Società sovrintenderà alla parte
amministrativa: «Tengo a ribadire che il Catanzaro è un’azienda
di tutta la città e direi oltre i confini della stessa, considerate le
telefonate che mi sono giunte in questi giorni addirittura da oltre oceano,
ragion per cui tutti dobbiamo contribuire a farla crescere e farla sviluppare».
Il dott. Poggi ha voluto inviare un ringraziamento (al quale si sono associati
gli altri nei singoli interventi) al presidente uscente Giovanni Mancuso. «Senza
di lui – hanno ripetuto – non saremmo qui», ricordando che
Mancuso è intervenuto nel rilevare la Società in un momento delicato.
Da parte sua il presidente «traghettatore», dott. Domenico Cavallaro,
si è detto soddisfatto di essere riuscito ad assolvere al suo compito,
mentre l’assessore Sgromo nel trasmettere gli auguri alla nuova proprietà
del sindaco della città, Abramo, ha detto che l’amministrazione comunale
sarà vicina anche alla nuova società. Sgromo, quindi, ha voluto
rivolgere un ringraziamento particolare all’avv. Domenico Aiello che, verbalmente,
allo stesso Sgromo ha dichiarato di rinunciare alle sue spettanze. Significativa
la dichiarazione di Poggi secondo la quale domani saranno pagati gli stipendi
arretrati ai giocatori chiudendo, così, un altro contenzioso. Intanto
il capogruppo dei ds in consiglio comunale, Sabatino Nicola Ventura, prospettato
l’opportunità che il consiglio comunale, in un’apposita seduta, si occupi
dell’U.S. Catanzaro. «Un consiglio – ha scritto in una nota –
aperto a cui invitare il nuovo presidente della società giallorossa e
i club del tifo organizzato per la disamina della situazione del sodalizio e
anche quale avvio armonioso tra istituzione locale e società di calcio
nell’interesse dell’intera Catanzaro sportiva». Ventura, dopo aver augurato
ogni successo al dott. Parente, ha sottolineato come la città da troppi
anni attende un ritorno agli antichi splendori calcistici: «Gli sportivi
e i cittadini tutti vivono, anche attraverso la propria squadra, il senso di
appartenenza alla città. Negli ultimi anni – ha concluso –
troppe delusioni e amarezze hanno vissuto i tifosi giallorossi per cui ora chiedono
giustamente un rilancio della squadra del cuore».
Vito Macrìna

La scheda del nuovo presidente
Ex calciatore, oggi fa il medico

CATANZARO – Claudio Parente, 46 anni, 2 figli. È laureato in
medicina e chirurgia, con specializzazione in medicina dello sport. È
autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel campo della traumatologia
e riabilitazione sportiva. È amministratore unico e direttore scientifico
del Medical Sport Center di Catanzaro, gruppo titolare di centri di riabilitazione
e medicina dello sport è di cliniche di riabilitazione. È stato
calciatore professionista nel Catanzaro nella Vigor Lamezia nel Crotone e allenatore-giocatore
in serie D. Già medico sociale e ancora consulente medico di diverse
società di calcio professionistiche, è fiduciario medico del Comitato
regionale calabro della Figc e presidente del Santa Maria, la seconda squadra
di calcio della città. È stato l’amministratore delegato del Catanzaro.


GIORNALE DI CALABRIA

Catanzaro, Parente e Poggi nuovi proprietari

CATANZARO. Il Catanzaro ha cambiato proprietà. Dopo settimane tribolate,
con trattative saltate ed altre continuamente ritardate, nella tarda serata
di venerdì, gli azionisti di maggioranza, Giovanni e Salvatore Mancuso,
e quelli di minoranza Claudio Parente e Massimo Poggi hanno raggiunto l’accordo
per il trasferimento dell’ intero pacchetto al gruppo minoritario ed alle 12
di sabato è arrivato l’annuncio ufficiale ai giornalisti nella
sede della società. Nuovo presidente della società è Parente,
un passato da calciatore professionista proprio nelle fila del Catanzaro, laureato
in medicina e chirurgia, amministratore unico del Medical Sport Center, gruppo
titolare di centri di riabilitazione e medicina dello sport, nonché di
cliniche di riabilitazione. Del consiglio di amministrazione del Catanzaro é
entrato a far parte anche Poggi, socio di Parente nel Medical. Escono definitivamente
di scena Giovanni Mancuso ed il figlio Salvatore, che guidavano il Catanzaro
dall’estate del 1999; una gestione, la loro, costellata di delusioni,
di dimissioni, di polemiche e di decisioni umorali, una gestione che ha portato
ad un appesantimento notevolissimo della situazione debitoria della società
ed a ricorrenti cadute d’immagine. Secondo quanto riferito da Parente,
la nuova proprietà ha già avviato contatti per ampliare la composizione
societaria. “La nostra filosofia – ha sostenuto Parente – si ispira a quella
di Nicola Ceravolo e può essere sintetizzata nel concetto di coinvolgere
più persone possibili. Vorremmo creare una società di amici, più
che di azionisti. Se vi riusciremo potremo creare basi solide per un serio programma
quinquennale. Cosa accadrà nei prossimi cinque anni nessuno lo può
sapere, ma ci piacerebbe essere giudicati alla fine di questo periodo. Particolare
attenzione sarà data all’aspetto societario. Con le nuove norme sull’
iscrizione, più rigide che in passato, e con la riforma dei campionati
di C, si potrebbe arrivare al paradosso di vincere il campionato, ma poi di
non essere iscritti”. Il primo impegno della nuova società, sarà
quello di far fronte al pagamento delle mensilità arretrate dovute ai
calciatori che, nei giorni scorsi, avevano avviato le pratiche per la messa
in mora. “Martedì, alla ripresa degli allenamenti – ha assicurato
Poggi – daremo loro quanto serve per tranquillizzarli. Ma oltre a questo cercheremo
di allacciare con loro un rapporto umano che serva a fargli riacquistare entusiasmo.
La società crede in loro e nella possibilità di raggiungere i
play-off”. Sul fronte tecnico, Parente ha sostenuto che sono già
stati avviati contatti con alcuni esperti e che entro un mese sarà definito
l’ assetto agonistico. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, svoltosi mentre
fuori della sede centinaia di tifosi attendevano impazienti la notizia dell’avvenuto
cambio societario, Domenico Cavallaro, che ha svolto il ruolo di “traghettatore”,
ha ripercorso l’ ultimo periodo. “Sono stati due mesi di grandi difficoltà
Рha sostenuto Рe grande ̬ adesso la soddisfazione per essere giunti
a questo risultato nonostante gli intoppi che, effettivamente, ci sono stati.
Adesso dobbiamo dimenticare quanto è successo ed abbracciare la nuova
dirigenza. Parente ha la competenza per andare avanti e per fare bene”.
Parente è tornato poi su alcuni aspetti della trattativa. In particolare,
il nuovo presidente ha spiegato il motivo per cui la sua offerta di acquisto
è stata formulata soltanto a metà gennaio. “A dicembre –
ha sostenuto – avevamo concordato con Mancuso che la nostra esperienza nel Catanzaro
era da considerarsi conclusa. Purtroppo ci siamo imbattuti nella trattativa
con Tallarida, che ha illuso un pò tutti. Quando abbiamo capito come
stavano le cose ci siamo fatti avanti per evitare che la situazione prendesse
una piega drammatica. In questo periodo c’è stato un balletto di comunicati,
prese di posizione e sono state dette cose che soltanto il tempo collocherà
nella giusta dimensione. Adesso, però, dobbiamo pensare al futuro. Non
sono abituato a fare promesse e non ne faccio, ma posso garantire che faremo
di tutto per ricreare la filosofia di Ceravolo”. Oltre a questo, a giudizio
di Parente, sarà necessario “riprendere moralmente la squadra. Attueremo
subito fatti concreti per chiarire che abbiamo tutte le intenzioni per far rendere
al massimo il gruppo fin da subito”. Poggi, dal canto suo, ha sostenuto
di essere stato “catapultato in un mondo che non conosco. Mi dovete dare
tempo e tranquillità per entrarci. So delle responsabilità alle
quali vado incontro. Un conto è gestire un’azienda privata, un altro
una società che è capitale di tutti i tifosi e della città.
In questi giorni sono stato contattato da molti amici. E’ con loro che vorremmo
creare le basi per forgiare la società e farla crescere. In questo periodo
ci divideremo le gioie, ma credo anche le sofferenze. E’ per questo che chiedo
l’aiuto degli imprenditori che già ci hanno dato l’ appoggio morale e
che, magari, potrebbero fornirci anche un sostegno concreto”.

Autore

God

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