Rassegna stampa

Il grande sogno di Lafuenti «Portare il Catanzaro in A»

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – E’ difficile entrare ed orientarsi nelle segrete maglie del mercato giallorosso. Braglia ha espresso le proprie indicazioni, le idee sono chiare, le piste tante. Confortata dalla piazza che non dimostra frenesia, la società continua a far intendere che non c’è fretta, ricordando che nessuno s’è ancora rafforzato e che un pò tutti si stanno guardando intorno. Per chi, poi, ostenta altro tipo di preoccupazioni, il sito ufficiale ricorda che, fra i tanti meriti acquisiti, c’è quello di aver “dato una drastica inversione di tendenza alla situazione debitoria, grazie ad un piano economico risoluto e di graduale di riappianamento.” Come accade in questi casi, quando il mercato non si muove e le esigenze di potenziamento sono diverse, il numero dei potenziali acquisti è inversamente proporzionale alle operazioni. Diversi ne sono stati fatti, mentre nelle ultime ore s’aggiungono quelli dei pisani Jimmy Fialdini (75), Daniele Mannini (83) e Ciro Capuano (81), su cui gli emissari del Catanzaro avrebbero richiesti quotazione ed ingaggi. Fra chi dovrebbe restare, c’è il portiere Silvio Lafuenti, che si gode il mare di Fiumicino, esprimendo tante speranze e qualche tentazione: “La prima sarebbe quella di portare in A il Catanzaro, a patto che, poi, mi continuino a tenere. Chi non è tentato dal traguardo che c’è dietro l’angolo? E, poi, se una cosa del genere non la penso sulla spiaggia, quando lo dovrei fare? Poveretti quelli che non sognano! Dimostrarmi più prudente sarebbe più giudizioso, ma meno esaltante.” Quando, poi, riappare più credibile, così continua: “Se non so niente di chi resta ed arriva, niente posso dire di serio. Però, partiamo già da una buona base, perchè i miei attuali compagni sono tutti di gran qualità. Per quel che mi riguarda, ritengo che il rendimento del portiere, ancor più degli altri 10, è condizionato dalla bontà dei meccanismi del reparto e di tutta la squadra. Mai una difesa ha preso pochi gol per soli meriti di chi sta in porta. Non sarebbe possibile. Anzi, un solo reparto, nel calcio moderno, non basta per subire poche reti e per farle. Deve partecipare tutta la squadra.” Si guarda bene dall’indicare soluzioni e, mentre ripete come un ritornello che terrebbe i suoi attuali compagni, ricorda la sua difesa ideale: “Ogni portiere vorrebbe compagni di reparto bravi sulle palle aeree, rapidi nelle chiusure, veloci nelle coperture. In questa maniera, la mia buona figura sarebbe assicurata.”

Salvatore Blasco

Autore

God

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