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Ecco da cosa deriva la presenza del nome Catanzaro nelle vicende di oggi

Nessun allarmismo, è tutto “normale”, pensiamo solo alla prossima di campionato.
Il presidente Parente afferma: “Il Catanzaro è parte lesa”
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Da una lettura di tutti i dati e dalle dichiarazioni a nostra disposizione, proviamo a fare chiarezza alle ore 18:00 di Martedi 11 maggio 2004

Abbiamo dato spazio alle dichiarazioni dei media, ed a quelle della società giallorossa; mantenendo la nostra posizione di messaggeri obiettivi, esponendo i fatti fino a qui a disposizione. Ora dopo aver percepito questi dati, riportiamo una nostra opinione.

Il Catanzaro entra in questa vicenda “dalla finestra”, in quanto, due individui hanno citato in una telefonata, una lista di partite come consiglio per una ipotetica giocata sicura: “Crotone-Fermana 1, Ascoli-Piacenza X, Chievo-Reggina X, Taranto-Catanzaro 2,…”
Vien da sè che tutte le società nominate debbano giustamente essere informate dei fatti e gli inquirenti debbano legittimamente prendere informazioni a riguardo. Ad oggi, al Catanzaro non è stato comunicato nessun atto giudiziario che lo interessi come facente parte di….
A conferma di quanto detto, il presidente delle Aquile, Claudio Parente, ha ribadito l’estraneità della società a questi eventi, affermando che in tale caso sarebbe parte lesa.

Per quanto riguarda la partita Taranto-Catanzaro, dal punto di vista delle Aquile è stata vinta in modo assolutamente REGOLARE, con un gol straordinario frutto di estro del realizzatore.
Sempre leggendo i fatti esposti fino a qui si deduce che per questa gara, il Catanzaro non è coinvolto come attore principale in quanto non ha commesso NESSUNA irregolarità. Al più, si deduce che solo qualcuno degli appartenenti alla squadra pronosticata perdente avrebbe potuto far perdere la partita alla proprio team approfittando delle avance di questa presunta organizzazione. Cosa che non è assolutamanente stata provata, infatti anche il Taranto ha emesso a sua volta un comunicato molto chiaro. Come tale il Catanzaro non avrebbe nulla a che spartire con la vicenda.

Fino a qui abbiamo affrontato il discorso su Taranto-Catanzaro, apparsa tra le suggerite come possibile risultato sicuro, ed abbiamo visto come ad oggi il Catanzaro non ha nulla a che spartire con questi fatti.
Per quel che riguarda Sasà Ambrosino, attualmente al Grosseto ed ex giocatore del Catanzaro, è giusto che se risultasse in qualche modo coinvolto, potrebbero essere interrogati, come persone informate dei fatti, coloro che lo hanno conosciuto. Ed anche in questo frangente non è assolutamente consequenziale alcun coinvolgimento della società giallorosa.

Per quanto riguarda invece la “OLD-news” su Improta, la stessa risale ad alcuni lustri orsono e gratuitamente/erroneamente trasposta nel tempo, fino al 2000, grazie ad un raggio di curvatura spazio-temporale gentilmente fornito dal capitano Kirk in persona. In quel caso Improta non si piegò alle pressioni violente, anzi, svolse regolarmente il proprio dovere, contrariamente a quanto gli era stato intimato di fare, tanto da subire delle gravi minacce successivamente.

Quindi rimane più che valida la dichiarazione di Parente che abbiamo già riportato. Il Catanzaro è al più parte lesa!

Scriviamo queste righe soltanto per chiarire il nostro punto di vista dall’esame di quanto letto fino a qui sui maggiori organi informativi. Sarà solo l’aggiunta di eventuali nuove notizie a farci cambiare queste conclusioni, che fino ad ora ci vedono estranei ai fatti.
Siamo fiduciosi sul fatto che l’Uesse Catanzaro saprà tutelare il proprio buon nome e la propria immagine in ogni sede e livello, ciò si rendesse necessario.

Forza ragazzi pensiamo SOLTANTO alla prossima di campionato ed a niente altro, queste vicende non ci riguardano

D.P.

Autore

Davide Pane

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