Rassegna stampa

Ascoli vede il traguardo vicino

«L’ultimo sforzo a Chieti e coronerò col Catanzaro il grande sogno della B»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO- Il Catanzaro è arrivato all’ultima tappa ed a Chieti si deciderà la sua stagione. I giallorossi sono ad un passo da una B, che manca da 14 anni. Sino ad oggi pomeriggio è consentito gioire per la vittoria di domenica. Poi, calerà nuovamente la più assoluta austerity. E’ perfettamente d’accordo con il programma Nicola Ascoli, che ha domenica coronato la sua prima e magnifica stagione di C1, con un gol che ha chiuso la gara. Alla sua settima stagione in giallorosso, il venticinquenne jolly giallorosso mantiene intatta la sua semplicità, restio com’è a microfoni e telecamere. “Ancora manca una gara e l’esperienza mi consiglia di non esultare. –riferisce- Sono stato già scottato dall’aver perso due finali playoff, peraltro in casa, nelle quali avevamo due risultati su tre su cui puntare. Quindi, meglio tenere i piedi a terra ed esultare alla fine degli ultimi 90 minuti.” Doveva cambiare squadra Nicola Ascoli, anche perchè non è mai facile per un locale giocare davanti il pubblico di casa. Invece, il calabrese, nato a Vibo ma calcisticamente adottato dal Catanzaro, ha reagito con grande carattere ed oggi è il pupillo della società, dei tifosi e, soprattutto, di Braglia. “Non è facile superare certi momenti, ma bisogna riuscirci. In alcuni momenti, quando non ero ben visto, sono stato tentato di cambiare squadra –continua- Oggi, invece, sostengo d’essere stato fortunato a rimanere. Sto per coronare il mio sogno della B. E chi se lo avrebbe mai immaginato l’anno scorso?” Con quello di domenica, ha in carriera realizzato 3 gol. “Però –ribatte ridendo- questo con il Teramo è stato talmente importante che per tre. Lo dedico a mio padre e a Carolina, la mia ragazza. Ho abbracciato Braglia, perchè ha sempre creduto nelle mie qualità. Ora, se a Chieti rinnoveremo la nostra determinazione, conquisteremo questa promozione.” Anche la società non si discosta dalla linea esposta da Ascoli, come dimostra il direttore generale Gianni Improta: “Esultare è normale, ma non abbiamo vinto niente. Con la ripresa della preparazione, metteremo da parte l’entusiasmo, pensando solo a Chieti, dove dovremo disputare la nostra migliore gara. Noi siamo il Catanzaro, esperti e maturi, coscienti di quel che siamo e di quel che ancora dobbiamo fare. State pur certi, in particolare, che sappiamo bene di dover ancora lottare per 90 minuti.” Infine, Piero Braglia ringrazia gli ultras per uno striscione dedicatogli: “Significa che hanno apprezzato la serietà e l’impegno con cui la squadra ha quest’anno lavorato, rappresentandoli come meglio non potevamo. Approfitto di quest’occasione per ricambiargli tutta la mia stima, perchè noi ci siamo limitati ad essere alla loro altezza. E’ difficile incontrare un pubblico tanto affettuoso. Mai ci hanno lasciato soli, sostenendoci anche nei momenti di difficoltà. Anche a questo pubblico, a parte che ai miei giocatori, chiedo per domenica un ultimo sforzo. A tutti ricordo che quella di Chieti sarà una gara difficile.”

Salvatore Blasco

Autore

God

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