Rassegna stampa

Il sogno serie B continua, ma servono 4 vittorie

da Il Quotidiano

CATANZARO ­ La vittoria di Taranto non è solo sostanza pura per la promozione diretta in B, a sole quattro giornate dal termine e con l’ultimo scontro diretto da giocare in casa la prossima domenica. E’ soprattutto un segno, un segno di quel destino che dopo anni di amarezze sta regalando una stagione sognante alla gente del Catanzaro. Un segno tratteggiato dai piedi di Luiso, Toledo e Pastore con l’ultima azione di una partita dura per i ragazzi di Piero Braglia, ma che ha mostrato la determinazione propria di chi sembra “destinato” a vincere. Nessuno dei 3500 e passa sostenitori presenti allo Jacovone dimenticherà facilmente il tocco insieme lucido e incosciente del centrale catanzarese, l’incontenibile gioia collettiva sul filo del triplice fischio, il boato “serie B! serie B!” sotto la pioggia. La felice fuga di Ivan Pastore sigilla un campionato che il Catanzaro sta guidando con merito, gomito a gomito con l’altra miglior formazione del girone.
E fa quantomeno sorridere chi storce il naso se Corona e compagni ottengono il massimo senza dominare. Come se gli avversari, a un certo punto, dovessero necessariamente cedere il passo e annullarsi.
Per vincere è necessario soffrire e il Catanzaro lo ha fatto per circa cento minuti, fino in fondo, rischiando qualcosa e senza mai mollare. Ma non è finita qui, per salire servono altre quattro vittorie. C’è l’Acireale, tra cinque giorni. E da oggi pomeriggio, al Ceravolo, si torna al lavoro per conquistare tre punti che potrebbero risultare decisivi.

Ivan Montesano

Autore

God

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