Intervistiamo

Dubbi e perplessita sugli incarichi al Comune per professionisti

Lo scrive in una nota il consigliere di Fare per Catanzaro, Sergio Costanzo
 

«ll 2017 – espone in una nota il consigliere comunale di Fare per Catanzaro Sergio Costanzo – si è chiuso, per l’amministrazione Abramo, tra molti dubbi, e tante contraddizioni dal punto di vista amministrativo. Il peggio è che queste contraddizioni si sono catapultate subito nel nuovo anno. Intenti a non scollarsi dalle poltrone, a costo anche di qualche giravolta politica, dal punto di vista strettamente amministrativo i limiti, mostrati ad inizio legislatura, diventano sempre più evidenti.

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Non ci inventiamo niente, poiché ci limitiamo a mettere insieme ed in sequenza atti ufficiali della giunta, dei dirigenti e delle commissioni. Catanzaro “si è distinta” (ovviamente a nostro avviso in maniera negativa) per aver aperto la strada alla possibilità che giovani professionisti possano essere sfruttati (perché non c’è Consiglio di Stato che tenga, il lavoro non pagato, secondo quanto afferma l’articolo 36 della Costituzione “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”, è uguale allo sfruttamento).

Ma, per la stessa materia, il Psc, per la quale il Comune ha perseguito la strada degli incarichi gratuiti, vengono usati due pesi e due misure. Si legge nella delibera di giunta del 28 dicembre scorso : “considerate le finalità in termini di cromoterapia urbana e tutela storica della qualità urbana ed architettonica individuate nell’obbiettivo strategico sopra descritto e la stretta connessione con la programmazione territoriale e urbanistica, anche in correlazione col redigendo P.S.C., si ritiene di dare competenza per l’espletamento della presente delibera di indirizzo al Settore Urbanistica e Pianificazione Territoriale,e di far gravare la spesa sul finanziamento previsto per il P.S.C. al cap. 39120 Bilancio 2008 impegno 4601” Di quali spese parla la giunta? E’ presto detto. Di quelle che verranno sostenute e caricate appunto sul capitolo Psc per l’architetto Fabio Rotella. (vedi delibera di giunta) ha di già proposto soluzioni progettuali finalizzate alla valorizzazione del centro storico; – di far rientrare la spesa per l’incarico professionale nei limiti della somma di € 25.000,00 con l’obbligatoria copertura finanziaria da determinarsi nella Delibera Dirigenziale di Incarico; – tale indirizzo è stato concertato e condiviso col dirigente del Settore Urbanistica e Pianificazione Territoriale Arch. Giuseppe Lonetti il cui visto di regolarità tecnica apposto alla presente ne ratifica il contenuto”.

Bene. In sede di riunione dei capigruppo voluta dal Sindaco Sergio Abramo , come verbalizzato in atti, ed alla presenza dei capigruppo di maggioranza e opposizione, il sottoscritto avanzò non pochi dubbi sul fatto che, un professionista di fama mondiale, fatto salvo e preso per buono il suo amore per la città di nascita, avesse regalato un progetto per una piazza della città (sempre la stessa). La domanda che posi in quella conferenza, fu : “Siamo sicuri che non troveremo il modo di retribuire l’architetto Rotella con altri sistemi?”. Detto fatto. Per redigere un piano del colore della città di Catanzaro a Fabio Rotella (ci teniamo a dire giustamente perché vale per lui lo stesso discorso che vale per altri, il lavoro deve essere retribuito) verrà riconosciuto un compenso di € 25.000 da far gravare sul capitolo di bilancio del P.S.C.

Ciò che non va bene è che si permetta che giovani professionisti debbano, per aspetti molto più importanti, lavorare per il P.S.C in maniera gratuita. Ciò che non va bene è che si inseguano sempre dei sotto rifugi per far passare per normale ciò che normale non è.»

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Redazione

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