Intervistiamo

Catanzaro – Paganese 1-1: le interviste del dopo partita

Scritto da Redazione
Parlano, mister Dionigi, Marin, Zanini, e il tecnico campano, Favo
 
auno
 
 

Il Catanzaro acciuffa “fortunosamente” il pari con la Paganese grazie ad un autogol nei minuti di recupero. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti a fine match.

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MISTER DIONIGI

Il tecnico è sollevato per una sconfitta evitata in extremis. «E’ giusto mettere in campo quella cattiveria, tempra che ci ha permesso di vincere altre partite e pareggiare questa che stata persa immeritatamente»

L’allenatore giallorosso analizza la gara. «Nel primo tempo abbiamo giocato solo noi e mi dispiace aver concesso il gol in quel modo, sull’unica verticalizzazione nei primi quarantacinque minuti. Loro si affidavano solo a queste ripartenze. Poi nella ripresa abbiamo meritato il pareggio. Abbiamo corso più di loro, creato palle gol. Certo potevamo prendere il secondo ed il terzo. Non siamo stati brillantissimi ma non si può parlare di fare a calcio con qualche contropiede. Noi abbiamo la mentalità di una squadra che gioca sempre. Le assenze sono un fattore pesante».

Dionigi vede comunque il lato positivo. «Noi giochiamo a pallone ed i risultati alla lunga si ottengono così. Oggi avevamo ancora molti giovani. Complimenti per lo spirito. Va visto il bicchiere più che mezzo pieno. Comunque loro hanno fatto un’ottima partita. Bene Cesaretti che è molto forte nell’uno contro uno con Riggio».

Se bisogna trovare un difetto alla squadra, la troppa frenesia. «Dobbiamo essere più pazienti e più equilibrati. La fretta è comunque dovuta alla voglia che abbiamo di raggiungere la rete».

MARIN

«Alla squadra do sette. Abbiamo giocato bene. Il nervosismo viene durante la partita quando loro pensano di aver già vinto. Sto crescendo, sono giovane e migliorerò anche in fase di possesso. Noi dobbiamo migliorare sicuramente davanti la porta. Mi spiace per l’ammonizione e per la squalifica che scatterà».

ZANINI

«Siamo ancora troppo frenetici quando dobbiamo recuperare lo svantaggio, ma almeno maciniamo gioco e creiamo occasioni. Oggi è stata una partita molto strana. Commettiamo ancora qualche errore di gioventù. Dobbiamo crescere. Almeno siamo arrivati ad evitare anche se fortunosamente questa sconfitta. Faccio i complimenti a Gomis per le parate, meno per quanto fatto dopo il fischio finale».

MISTER FAVO

«E’ la nostra storia come capitato contro il Lecce. Per vincere dico sempre che dobbiamo segnare qualche gol in più. Cerchiamo di giocare e siamo giovani. Ci stiamo costruendo lentamente. Questo è un campo prestigioso e sono orgoglioso di aver fatto la partita. Temevo il Catanzaro perché è una squadra tosta, importante e cattiva. Siamo stati agevolati dalle assenze dei giallorossi ai quali faccio l’in bocca al lupo per le ultime vicende. Il loro 4-2-3-1 ci ha agevolati nelle imbucate. Noi avevamo preparato la sfida sul 3-4-1-2 ma ci siamo ambientati subito. Siamo rammaricati perché questa vittoria ci avrebbe consentito di fare un bel salto in classifica. Potevamo essere più altruisti in determinate occasioni. Bene Cesaretti che è un giocare di qualità per noi, ma voglio elogiare Scarpa che a trentanove anni è un esempio. Ci mancano troppi punti e spero che alla fine non si rivelino pesanti. Alla fine sono venuto solo a portar via i giocatori. C’erano degli animi caldi, soprattutto Mister Dionigi».

Ferdinando Capicotto

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