Bar Mangialavori

A -5 dalla vetta e +2 dall’anonimato. Catanzaro continua cosi

Ottimi i tre punti di ieri ed un bravo ai nostri per l’impegno profuso. Uno sguardo alla classifica per riportarci con i piedi sulla terra ‘fredda”.
Catanzaro in svantaggio con Viterbese Lanciano e Benevento, servono solo i punti e l’umilta’.

Desideriamo iniziare la nostra rubrica settimanale con i piacevoli e doverosi complimenti per la bella prestazione offerta in campo ieri dai giocatori giallorossi. I commenti dei tifosi sono positivi e quelli raggiunti telefonicamente hanno sottolineato la bella figura della squadra tutta. Un bravo anche a Braglia che ha adattato il modulo sulla base delle caratteristiche degli uomini a disposizione. Da notare il grande impegno, come sempre, di Ferrigno e Giorgio Corona. Il bomber se avesse soltanto lo stesso livello di altruismo pari alla sportività che dimostra ogni volta gettando fuori campo il pallone quando gli avversari sono infortunati, oggi il forse Catanzaro avrebbe qualche gol in più all’attivo. A Corona riconosciamo con piacere la potenza, il dribbling, il senso della posizione, i rientri in fase di copertura e la tecnica, ma lasciateci notare che alcuni compagni di gioco si sono trovati, grazie ai movimenti smarcanti dello stesso “Re Giorgio”, in posizioni migliori di lui per realizzare, mentre lui ha preferito concludere a rete tutto da solo. Un pizzico di visione d’insieme e di cattiveria sotto misura in più per rendere da 8 le sue prestazioni che sono già quasi sempre oltre la sufficienza.

Una menzione a se meritano i signori Ferrigno e Morello. Il primo solito gladiatore tutto cuore che anche sbagliando gol facili (come in passato), conquista un abbraccio speciale per l’impegno mai lesinato in campo. Il secondo, un vero campione di classe cristallina e di categoria superiore. Sprecato in serie C1, gli auguriamo che possa giocare almeno in serie B o meglio in A al più presto, magari con la stessa maglia che indossa oggi. Spunti veloci, recuperi generosi, palle inseguite conquistate e messe al centro, mentre nessuno credeva in esse, semplicità nell’affrontare l’uno contro uno, facilita’ nel servire il compagno meglio piazzato e nel realizzare anche di testa finalizzando le azioni. Un giocatore d’attacco completo.
Soliti commenti positivi per la difesa ed il centrocampo, ormai rodati e ben assortiti.
Dopo le giuste osservazioni sugli eventi positivi, soffermiamoci sulla realtà dei fatti.
Una classifica che ci vede in una posizione tranquilla se osservata spostandoci indietro nel tempo, Settembre 2003 per esempio, quando la salvezza era la massima aspirazione. E’ oltremodo vero che questa puo’ essere una classifica deficitaria di almeno 6 punti, se osservata con la freddezza di chi riformula gli obbiettivi mese dopo mese, con cognizione di causa.
Con questo non vogliamo dire che siamo scontenti della nostra posizione attuale, anzi, affinché l’umiltà rimanga sempre il nostro credo riconosciamo gli sforzi per quanto fino a qui conquistato. Solo per onor di cronaca e senza farne colpe a nessuno, manifestiamo lla realta’ dei fatti e le troppe occasioni perse per strada, specialmente dopo aver condotto partite ed aver sprecato occasioni da gol. Il Catanzaro ha una bassa percentuale realizzativa, se consideriamo il rapporto tra le reti messe a segno e le occasioni da gol create. Soltanto domenica scorsa (28-03-2004 n.d.r.), abbiamo messo dentro 2 palle su 9, mentre i nostri avversari, uno su due, e se guardiamo alle ultime sei gare la nostra percentuale diminuisce. In definitiva solo il 20% delle azioni da gol vengono trasformate in reti effettive.
Forse questo e’ il punto che si potrebbe curare in futuro, freddezza cattiveria e pochi fronzoli sotto misura, per un Catanzaro più concreto.

Inevitabilmente il destino delle Aquile e’ legato alla mentalità ed ai piedi degli uomini di Braglia; giocando con la testa una gara alla volta, rispettando tutti gli avversari anche quelli del giovedì in allenamento e senza pensare ad altro, e’ possibile mettere da parte i punti utili.

Come dati di fatto inconfutabili che ci riportano con i piedi sulla terra fredda, possiamo aggiungere:
–mancano ancora 7+1 giornate al termine, (ancora dobbiamo giocare contro il Paterno’)
–ad oggi i punti da recuperare sono 5 e non 4, infatti siamo in svantaggio negli scontri diretti con la Viterbese (oggi a +4), mentre con Lanciano e Benevento, siamo in svantaggio solo per il computo della differenza reti.
–nessuno ci regala punti e vittorie solo perche’ portiamo il nome Catanzaro, anzi gli avversari, contro di noi spesso moltiplicano le loro forze
–mancano ancora ben 8 scontri diretti, uno in programma questa sera: Lanciano-Crotone, Benevento-Crotone , Catanzaro-Sambenedettese, Sambenedettese-Lanciano, Catanzaro Acireale, Viterbese Crotone, Lanciano-Benevento, Acireale-Benevento. E negli scontri diretti, specialmente quelli evidenziati, tutto può accadere visto l’equilibrio dimostrato fino a qui dalle contendenti alla promozione.

le conclusioni sono semplici: eravamo in corsa lunedì scorso e lo siamo tuttora, insieme al Lanciano, ed oggi si aggiunge anche il Benevento; ma per rimanerci non e’ ammesso più nessun passo falso. Evidentemente non vi sarebbe più il tempo di recuperare ulteriori scivoloni, visto che mancano ormai poche partite alla fine. Scrutando in modo inopportuno tra le righe del calendario e facendo le pulci alle altre, ci e’ concesso soltanto un altro pari il resto giudicatelo voi.

Invitiamo i tifosi ed i giocatori a lottae e sostenere la causa una gara per volta, con umiltà e con la consapevolezza che nessuna vittoria ci e’ regalata solo per il nostro nome. Forza ragazzi onoriamo il Catanzaro.

D.P.

Autore

Davide Pane

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