Bar Mangialavori

Appassionatamente

Scritto da Redazione
Il Catanzaro è tornato insieme al suo pubblico, ancora una volta festante e ansioso di scrivere nuove pagine di storia
 
Catanzaro-Casertana

Bentornato Catanzaro, bentornati “Distinti”, complimenti a colui che ha messo a segno la prima segnatura del campionato 2017/2018, Evangelista Cunzi. Un sapore particolare per il gladiatore campano.

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Chi come noi si sforza nel tentativo di raccontare gli affari giallorossi rispettando i cortesi lettori, non può e non deve esimersi dal contestualizzare gli eventi. Nulla è banale o casuale. Evan ha voluto fortemente il Catanzaro, sia l’anno scorso che quest’anno.

Cunzi gol CasertanaLo ha sposato in toto, al di là delle problematiche affrontate nel corso della passata stagione, e rappresenta un elemento di continuità rispetto al passato, più o meno recente, dal quale bisognerà comunque attingere per non commettere gli errori che ci hanno esiliato dal calcio che conta per un trentennio.

Una società e una tifoseria che vogliono diventare grandi, non possono tapparsi gli occhi.

Per maggiori delucidazioni chiedere alla Spal che dopo la fusione con la Giacomense nel 2013/2014, confermò quello stesso Lazzari che in A, nella prima gara interna con l’Udinese, ha siglato il secondo gol contribuendo pesantemente alla vittoria finale dei ferraresi.

Il calcio è fatto di passioni vere. Tutto il resto si deve inchinare a questa componente che ne costituisce la vera essenza.

Bene ha fatto la società dell’Ing. Floriano Noto a confermare in organico qualche cellula della “vecchia” squadra e tra questi Evangelista Cunzi, il quale anche sabato ha dato tutto (inclusi cinque punti di sutura in testa, ndr). I sopraffini dell’utilitarismo calcistico sono serviti.

Contro la Casertana hanno vinto tutti: società, tifoseria (stupendo il colpo d’occhio del Ceravolo), la squadra, Evangelista e anche il neo giallorosso Falcone insieme a tutti i compagni di squadra ed a mister Erra.

Un campionato che inizia con il piede giusto per il nuovo Catanzaro e lo riconsegna all’immenso popolo giallorosso con una nuova società pronta a non lasciare nulla d’intentato per il raggiungimento degli obiettivi che sono ambiziosi così come testimoniato dalle dichiarazioni della proprietà.

La squadra si è rinforzata in ogni reparto, soprattutto a centrocampo, e non ci meraviglieremmo se al fotofinish dovesse arrivare la classica “ciliegina” su una torta la cui direzione è stata affidata al confermatissimo Alessandro Erra.

Da Ischia/Melfi a Vibo Valentia, quest’ultimo ha sempre lavorato in condizioni precarie. Finalmente avrà la possibilità di dimostrare, diremmo meglio confermare, il proprio valore puntando al altri obiettivi e casomai spogliando se stesso da tutti quei timori rischiano di infettare chi come Erra, ha operato costantemente con lo spettro della retrocessione, dovendo tappare falle in corso d’opera.

Insomma, un nuovo inizio corredato dal ritrovato entusiasmo e da una prima prestazione che nella seconda frazione di gioco ha palesato qualche pausa di troppo dovuta ad una condizione fisica perfettibile.

NotoDal passaggio della proprietà alla composizione dell’organizzazione societaria, è seguito un fisiologico ritardo nelle scelte dell’organico. Tuttavia il miracolo è stato compiuto e in poco tempo la macchina giallorossa si è messa in moto.

La nuova serie C riabbraccia anche la Vibonese di Pippo Caffo, cancellando tossine e dispiaceri per una battaglia fratricida che aveva forzatamente decretato un vincitore e un perdente. Un ideale abbraccio che ricollega Ionio e Tirreno calabrese.

Al di là della Vibonese, continua derbylandia con un nuovo ospite in più, il Rende di mister Trocini. Il primo appuntamento derby di campionato al Granillo di Reggio, laddove Alessandro Erra dovrà rifarsi dello stop di misura patito in Coppa, ma soprattutto non potrà esimersi dal palesare quella personalità che ad oggi la rosa a sua disposizione può e deve dimostrare, sia nelle gare disputate al Ceravolo, che in quelle esterne.

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Il succitato Rende arriva in Coppa subito prima e che dire del Cosenza affidato alle cure del “catanzarese” Fontana? Insomma, ci sarà da divertirsi nella consapevolezza che il Catanzaro è sempre il Catanzaro e dovrà riconquistare il ruolo che gli compete.

Un campionato dove nulla sarà scontato e dove come sempre il blasone (Lecce e Catania lo hanno già compreso alla prima di campionato ed il Trapani ha superato il Siracusa di misura)  potrà contare fino ad un certo punto e a tal proposito occhio al neo promosso Bisceglie del presidente Nicola Canonico. Una vera e propria mina impazzita che potrebbe rappresentare la sorpresa del girone C, unitamente alla Sicula Leonzio di mister Rigoli. 

Tanti i punti di interesse per il nuovo campionato, dove il Catanzaro insieme al suo popolo potrà e dovrà dire la sua per un ritrovato feeling con il territorio, in attesa di ricominciare a volare laddove solo le Aquile possono osare.

Avanti tutta Catanzaro!

Giuseppe Mangialavori

Autore

Redazione

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3 Commenti

  • Va bene , grazie a Cunzi per l’impegno e per il gol, il che non significa che possa giocare dal primo minuto ed in un ruolo in cui non serve alla squadra. Ci serve una punta centrale e se non è Lukanovic finché Infantino non sarà di nuovo disponibile dovrà essere qualcuno fisicamente e tecnicamente adeguato a quel ruolo, non adattato pur di non sostituirlo. L’allenatore è Erra, non Cunzi…altrimenti rescinda e facciamo Cunzi allenatore in campo 😀

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