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Incontro tra calciatori e tifosi, il resoconto

Al Ceravolo una delegazione di tifosi comprendenti anche A. Sgromo Ass. allo Sport di Catanzaro, ha parlato con i calciatori. “I Problemi derivanti dalla situazione societaria non ci aiutano, anzi ci impediscono di preparare le partite al meglio”.

Ci sembrano veramente contenti i calciatori di poter sfogare i loro problemi e di poter renderne partecipi i tifosi. Praticamente la squadra al gran completo ne attende l’arrivo nelle stanze che videro protagonisti anni addietro Palanca ed altri eroi in ben altre tenzoni.
Radunatisi alle porte del Ceravolo alle 14:00, il drappello formato da una decina di sostenitori giallorossi, comprendenti Antonio C. per Catanzaro News e l’Assessore allo sport del capoluogo regionale A. Sgromo (in qualita’ di tifoso), si sono diretti verso gli spogliatoi.
Il tragico passato e presente e’ stato dipinto dai protagonisti in modo sereno e molto pacato ma incisivo:
“Viviamo una situazione che e’ controproducente per noi calciatori e per voi tifosi, paghiamo gli affitti e tutte le spese con i nostri risparmi, i piu’ fortunati hanno preso gli ultimi stralci di stipendio in Agosto 2002, abbiamo famiglie che dobbiamo mantenere e che in alcuni casi vivono a centinaia di chilometri di distanza”.
Sono come un fiume in piena parlano con il cuore ma con cognizione di causa esponendo anche vicende personali che evitiamo di rendere pubbliche.
Il futuro lo hanno dipinto molti incerto:
“La societa’ ci ha lasciato allo sbando, tranne alcuni incontri sterili, ne e’ dimostrazione il fatto che ancora oggi siamo qui riuniti in modo incerto sul nostro futuro, non abbiamo mai avuto certezze.
Nessuno ha cercato di pianificare una risoluzione dei problemi mettendosi le mani in tasca realmente oppure promettendoci qualcosa di certo per il futuro. Non prendiamoci in giro e parliamo francamente, si possono fare sacrifici per un mese, due mesi, tre mesi ma poi i nodi vengono al pettine.
E’ impossibile preparare le partite se non vi sono gli stimoli adeguati, il professionismo deve essere manifestato in modo bidirezionale (calciatori verso societa’ e viceversa) e non unidirezionalmente (solo calciatori verso societa’). Siamo stati professionisti fino a domenica scorsa, ma solo noi in modo unidirezionale.
Il pubblico ha gradito con gli applausi e noi ne siamo fieri sappiamo che voi comprendete la situazione.
Non neghiamo che domenica scorsa le buone notizie della cessione ci avevano caricato a dovere permettendoci un rilassamento dai problemi, il che ci ha fatto fare una bella prestazione, ed i risultati si sono visti ma per questa domenica non neghiamo che la partita non e’ stata preparata al massimo. Il nostro impegno ci sara’ in futuro, nessuno andra’ a Roma per perdere, ma in settimana negli spogliatoi non abbiamo parlato di tattiche e del prossimo avversario ma dei nostri problemi e di quelli delle nostre famiglie. E’ inevitabile che la testa vada li quando ci sono necessita’ primarie che vengono meno”.
Non si sono risparmiati nemmeno nei confronti dei soci di minoranza:
“Alcuni calciatori nuovi non conoscono chi siano i soci di minoranza. Le colpe del nostro abbandono sono di tutta la societa’ “.
Per quanto riguarda il calciomercato:
“Anche qui la societa’ ha latitato, ci e’ stato riferito, che coloro che preferivano andare via potevano farlo rescindendo il contratto e rinunciando ai compensi arretrati. Una cosa poco sostenibile per noi. Qualcuno deve avere ancora stipendi dello scorso campionato. Noi vogliamo finire il campionato e possibilmente compiere una bella impresa per il Catanzaro, ma ci vogliono atti concreti che ne favoriscano la realizzazione”
Anche la vertenza “messa in mora” e’ stata affrontata:
“La messa in mora non e’ una iniziativa contro voi tifosi ma contro la societa’ non e’ detto che in serata accada qualche cosa che ci faccia desistere dal renderla effettiva”

Ringraziamo la disponibilita’ dei calciatori per aver ospitato i tifosi negli spogliatoi e per aver dialogato con loro di questioni anche personali.
Conformi alla nostra linea diamo spazio a tutti in modo equo, nella speranza di dare un servizio a tutti i tifosi che chiedono chiarezza.

Davide Pane

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Davide Pane

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