Intervistiamo

Il “Tedeschellum” nuova legge elettorale che rivoluziona i collegi in Calabria

Scritto da Redazione
La nuova legge elettorale contenuta nel maxiemendamento (relatore Emanuele Fiano) sulla base del sistema tedesco rivisto in salsa italiana è stata depositata nella Commissione Affari costituzionali della Camera
 

Un vera e propria rivoluzione che rischia di far saltare equilibri consolidati e mette a dura prova la resistenza di tanti parlamentari agevolati per circa un decennio dal Porcellum. La nuova legge elettorale contenuta nel maxiemendamento (relatore Emanuele Fiano) sulla base del sistema tedesco rivisto in salsa italiana è stata depositata nella Commissione Affari costituzionali della Camera.

 

I capisaldi. Tre i punti su cui si impernia: impianto proporzionale, sbarramento al 5% e collegi uninominali. Con una differenza, mentre in Germania questi ultimi sono maggioritaria, in Italia sarebbero proporzionali. Il nostro paese sarebbe così diviso in 303 collegi e 27 circoscrizioni che coincidono con le regioni, ad eccezione delle più popolose che avranno più circoscrizioni. (Saranno 2 in Piemonte, Lazio, Veneto, Campania e Sicilia e 3 in Lombardia).

Listini bloccati. I partiti presenteranno listini bloccati di 2-4 nomi in ciascuna circoscrizione e un candidato in ciascuno dei 303 collegi uninominali. L’elettore scegliere il candidato del suo collegio e la lista di partito collegata. Sulla base della percentuale dei consensi si stabilisce quanti seggi spettino a ciascun partito a livello nazionale e poi a livello circoscrizionale.  

Le candidature. In ciascuna circoscrizione i partiti fanno una classifica dei propri candidati secondo questo criterio: prima il capolista del listino bloccato, poi coloro i quali hanno vinto i rispettivi collegi, infine gli altri candidati del listino bloccato e i candidati che non hanno vinto nei collegi. Come nel Mattarellum, un candidato si può presentare nel collegio uninominale e in tre listini bloccati.

Le donne. Previste pure le quote rosa. I listini devono avere un’alternanza di genere, mentre a livello nazionale i candidati nei collegi uninominali di ciascun partito non possono essere più del 60%. In Calabria non ci saranno più tre circoscrizioni ma una sola con 10 collegi alla Camera e cinque al senato. (Red 3)

La Camera dei deputati dovrebbe avere i seguenti Collegi:

  1. Da Acri a Verbicaro compresa Castrovillari
  2. Da Acri a Villapiana comprese Corigliano e Rossano
  3. Da Aiello a Serra d’Aiello compresa Rende
  4. Da Aprigliano a Zumpano compresa Cosenza
  5. Da Belvedere Spinello a Verzino compresa Crotone
  6. Da Amaroni a Vallefiorita compresa Lamezia Terme
  7. Da Albi a Zagarise compresa Catanzaro
  8. Da Acquaro a Zungri compresa Vibo Valentia
  9. Da Africo a Villa San Giovanni comprese Locri e Palmi
  10. Da Bagaladi a Staiti compresa Reggio Calabria

Quanto al Senato, la situazione dovrebbe essere la seguente: 

  1. Collegio di Paola-Castrovillari-Corigliano
  2. Rossano-Rende-Cosenza
  3. Crotone-Corigliano
  4. Catanzaro-Soverato-Siderno-Vibo
  5. Reggio-Palmi-Locri

 

 

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