Intervistiamo

Morte del tredicenne, non si tratta di un selfie estremo

Scritto da Redazione
A dichiararlo è l’avvocato  Eliana Corapi in un’intervista rilasciata alla Rai
 
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Smentisco fermamente la notizia che si sia trattato di un selfie estremo. I ragazzini non erano lì per un selfie, cercavano solo di rientrare a Soverato via mare. Una scorciatoia, nient’altro”.

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Lo ha detto in una intervista alla Rai l’avvocato Eliana Corapi, legale di uno dei tredicenni rimasto illeso nella tragedia di mercoledì scorso, quando un treno regionale ha travolto ed ucciso Leandro Corapi. Sull’ipotesi del selfie sta indagando la polizia ferroviaria, che ha sequestrato anche il telefono cellulare della vittima.

Intanto sono intere comunità sotto shock per una morte assurda. Il giorno dopo la tragedia di Soverato, sono poche le reazioni per quanto avvenuto, dal momento che in molti hanno scelto il silenzio. 

Gli inquirenti continuano le indagini per completare la ricostruzione della morte di Leandro Celia, il ragazzino che si trovava in compagnia di altri due coetanei quando è stato travolto dal treno regionale diretto a Reggio Calabria.

I due minorenni, rintracciati nella serata a Soverato mentre girovagavano in stato di shock, sono stati sentiti dalla polizia ferroviaria ed avrebbero detto di avere trascorso il pomeriggio in un centro commerciale della zona, prima di fare rientro a casa.

E sarebbe stato durante il tragitto che il gruppetto avrebbe deciso di camminare sui binari proprio all’altezza del torrente Beltrame.

Il tredicenne travolto dal treno frequentava la terza media dell’Istituto comprensivo di Soverato. Un ragazzo normale, intelligente e assolutamente tranquillo, come lo descrivono sia a scuola che a Petrizzi, il piccolo centro del Soveratese dove viveva con la famiglia.

Il padre di Leandro si è sposato in seconde nozze con una cittadina bulgara che da tempo vive nel piccolo centro, e da questa relazione è nato il loro unico figlio, Leandro.

Anche in questo caso, le testimonianze parlano di una famiglia tranquilla, senza alcun problema e perfettamente inserita nel contesto sociale. 

La salma di Leandro è a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere se procedere con l’esame autoptico o se restituirla direttamente ai familiari. Per questo, la data dei funerali non è stata ancora stabilita

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Redazione

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