Brevi

Erra: «Bisogna pensare alle prossime dodici finali»

Scritto da Francesco Panza
Le dichiarazioni dei protagonisti al termine di Catanzaro-Akragas
 
sala-stampa

Erra: “Mancano dodici finali. Sarà durissima, la palla scotta ci vorrà grande personalità e senso di responsabilità. La squadra è andata in crescendo anche se ci è mancata la zampata finale per andare in gol. Mi è piaciuta molto la partecipazione di tutti i ragazzi, anche se nella ripresa l’ingresso di Cunzi ci ha dato maggior mobilità. Nel primo tempo Akragas ha fatto qualcosa, ma nella ripresa ha fatto solo una fase. Siamo tutti in gioco per la salvezza, non possiamo guardare la classifica. Questa vittoria è una spinta sotto il profilo dell’autostima e va anche oltre il valore dei tre punti per il modo in cui è arrivata”.

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Giovinco: “Giusto premio per noi, per i tifosi, per tutti. In questo momento conta solo portare a casa punti su punti. Lavoreremo sul gioco ma onestamente conta pochissimo. Dobbiamo pensare che ci salviamo solo lottando insieme, basta egoismi. Per quello che riguarda la mia prestazione, ho fatto gol, il resto non conta”. 

Carcione: “Il risultato era determinante, però credo che anche la prestazione sia stata positiva. Primo tempo contratti, nel secondo l’Akragas non è mai uscita dalla propria metà campo. Questa è la strada giusta per tirarsi fuori dalla situazione attuale. Noi ci stiamo mettendo tutto già prima. Col mister ci eravamo lasciati a malincuore per le cose che erano successe. Credevamo e crediamo in lui e siamo stati contenti del suo ritorno, ma non perché chi sia andato via non ci abbia dato una mano. Le responsabilità vanno divise fra tutti noi. Con Erra avevamo già un grande rapporto, siamo tutti contenti. Io ho bisogno di giocare perché questa è stata una stagione particolare. Non ero mai stato infortunato, quest’anno mi sono fermato tre volte. Mi è dispiaciuto non poter dare il mio contributo alla squadra. Mi è dispiaciuto solo leggere alcune cose. Accetto le critiche per le mie prestazioni, non quelle sotto il profilo umano. Quella di venire a Catanzaro è stata una scelta voluta a tutti i costi, ho fatto un casino per venire qui. Tutta la mia famiglia, compresi i miei tre figli, si sono trasferiti qui e io fin dall’inizio ero consapevole di venire in una piazza in grado di dare l’entusiasmo e la passione che ho visto oggi allo stadio. Questa è la strada giusta”. 

Di Napoli: Non giudico gli arbitri, ma stasera andrò a letto con la coscienza pulita. Avete visto tutti com’è andata la partita e come il Catanzaro ha ottenuto la vittoria. Ci è mancata solo qualcosa nelle ripartenze. Ci teniamo la sconfitta ma abbiamo il rammarico che se avessimo osato saremmo tornati a casa con un colpaccio. 

 

Dal nostro inviato in sala stampa Francesco Panza

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Francesco Panza

5 Commenti

  • Di Napoli, stanotte cadrai dal letto, nel sonno, perché hai la coscienza pulita, e poi non riuscirai più a prendere sonno al pensiero che, se avessi avuto la coscienza sporca, non ti saresti addormentato e quindi non saresti caduto dal letto… In America si va in analisi per molto meno… basterebbe dire: "abbiamo perso perché non abbiamo mai tirato nello specchio della porta". A noi è capitato duecento volte, quest’anno, e nessuno di noi ha mai scomodato la coscienza (se non per le bestemmie tirate…).

  • Le aquile hanno ottenuto la vittoria con la capacità di non far attraversare la metà campo alla Akragas……Di Napoli ma che partita hai visto?

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