Intervistiamo

Presentato il Pon Legalità 2014-2020 del ministero dell’Interno

Scritto da Redazione
Due i progetti già pronti. Il primo riguarda la videosorveglianza del capoluogo che verrà dotato di ulteriori 73 telecamere e 73 sistemi di lettura targhe
 
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Dal rafforzamento della legalità passa lo sviluppo economico del Mezzogiorno. È questo lo spirito che anima i progetti per il Pon Legalità 2014-2020 del ministero dell’Interno.

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I contenuti e le risorse finanziarie a disposizione, circa 377 milioni di euro, sono stati presentati a Catanzaro nel palazzo della Prefettura da Matteo Piantedosi, autorità gestione Pon e vicecapo della Polizia.

“Rispetto al Pon precedente – ha spiegato Piantedosi – il cambio non è solo nominale: presenteremo una gamma di possibilità per le istituzioni territoriali che possono realmente creare le condizioni per la diffusione della cultura e il supporto in termini di capitale umano per il contrasto alla criminalità”. Il programma, destinato alle cinque regioni meridionali Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata, è stato suddiviso in 5 assi: sistemi informativi per la Pa e di analisi intelligente dei dati; presidio dei contesti vulnerabili attraverso la videosorveglianza; recupero patrimoni confiscati con la realizzazione di centri di accoglienza ed iniziative per prevenire la devianza giovanile; legalità ed inclusione sociale tramite interventi mirati a favorire l’orientamento e la formazione nel lavoro; competenze Pa-forze di polizia per rafforzare le competenze del personale degli enti locali.

Tra le principali novità introdotte dal Pon Legalità, quella legata agli interventi di ristrutturazione di beni confiscati che verranno finanziati per il perseguimenti di fini istituzionali come ad esempio centri di accoglienza per immigrati regolari e richiedenti asilo e protezione internazionale, ma ci sarà anche uno stanziamento per levare la qualità delle macchine amministrative degli enti locali. La prefettura di Catanzaro, assieme a quella di Caserta, è stata scelta come struttura pilota.

Due i progetti già pronti. Il primo riguarda la videosorveglianza del capoluogo che verrà dotato di ulteriori 73 telecamere e 73 sistemi di lettura targhe. L’altro riguarda la realizzazione di una piattaforma digitale che durante l’affidamento degli appalti pubblici consentirà di incrociare i dati delle stazioni appaltanti con le camere di commercio, i servizi anagrafici dei comuni e i registri dei carichi pendenti delle Procure. 

 “La prossima installazione e attivazione di due nuovi impianti di videosorveglianza, composti da 150 fra telecamere e lettori di targhe, è sicuramente una bella notizia per il capoluogo e per le esigenze di legalità e sicurezza dei cittadini catanzaresi. Si sta per realizzare quello che ho sempre sognato e per cui mi sono battuto dall’inizio della legislatura: avere una città più sicura”. Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, commentando la presentazione del progetto,

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