Dalla Redazione

Messina – Catanzaro 2-1

Scritto da Tony Marchese
Carcione croce e delizia, nel finale i padroni di casa potrebbero dilagare

Mister Z alla fine decide di iniziare come aveva terminato a Pagani, modulo 4-3-1-2, con Zanini dietro le punte Gomez e Cunzi. A centrocampo da sinistra verso destra Mancosu Maita e Icardi. In difesa rientra Sirri alcentro e Patti si sposta sulla sinistra.

Il Catanzaro soffre a centrocmapo dove per lunghi tratti del primo tempo il Messina domina, pur senza mai riuscire a tirare in porta. Di contro l’occasione d’oro capita sui piedi di Icardi che servito dalla destra da Gomez, sbuccia la palla tirando debolmente e centrale.

Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, e la partita e’ soporifera fino al gol di Carcione (69′). Il centrocampista rileva Icardi ammonito ed a rischi espulsione ed affianca Maita nel compito di impostare l’azione dei giallorossi. Riceve una palla a centrocampo, alza la testa e guarda verso la porta avversaria, si accorge che Berardi e’ avanzato e lascia partire un tiro forte che si abbassa sotto l’incrocio dei pali. Gol e vantaggio ospite.

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Passano appena due minuti ed una palla persa si trasforma in un tentativo di contropiede per il Messina, Mancosu nel tentativo di rinviare la palla serve Anastasi (71′) che solo davanti a De Lucia insacca la rete del pareggio.

Passano acora una manciata di minuti ed e’ ancora Carcione ad essere protagonista, questa volta in negativo, quando in disimpegno difensivo riceve una palla al limite della propria area e nel tentativo maldestro di servire un compagno serve invece l’accorrente Da Silva (77′) che con un preciso sinistro mette la palla sotto il sette. Gran gol e tre punti per i padroni di casa che con il minimo sforzo portano a casa l’intera posta.

Nel finale con il Catanzaro sbilanciato alla ricerca del pareggio, il Messina dilaga e potrebbe segnare ancora, ma l’imprecisione degli attaccanti e qualche buon intervento di De Lucia e Patti salvano i ragazzi di Zavettieri dalla figuraccia.

Tanto il lavoro da fare in casa giallorossa dove, nonostante Mister Z abbia ricevuto i rinforzi richiesti, si continua a giocare in modo abulico, con calciatori fuori posizione, ed altri lasciati ai margini e non considerati per un posto in campo neanche come rincalzi. Sintomatico che, tiro di Carcione a parte e qualche timido tentativo da distanze siderali, oggi il Catanzaro non abbia mai tirato nello specchio della porta.

Con questa sconfitta il Catanzaro rimane in piena zona playout, mentre per il Messina i tre punti singificano un buon margine di vantaggio sulla zona calda della classifica.

 

TM

Autore

Tony Marchese

8 Commenti

  • Finalmente tutti quelli che si complimentavano con Zavettieri sono spariti. Questa sconfitta ha un solo responsabile questo mister che ha fior di giocatori in panchina e che si ostina a perpetuare i suoi errori. A Pagani abbiamo vinto quando è entrato un certo Van Rasbeek. Andiamo con ordine. Van Rasbeek va a far panca come al solito, oramai il ragazzo avrà il morale per terra. Zavettieri siccome il campo di patate di Messina è facile opta per le tre punte. Di fatto lascia i soli Icardi e Maita a reggere il centrocampo. Patti che sarà comunque uno dei migliori anziché al centro viene schierato a sinistra. Al 60° giusto perché ammonito Icardi viene sostituito. Dal fantasma Carcione che trova la zolla buona ma poi come al solito non farà più nulla vivendo di pane e punizioni che dovrebbero essere lasciate almeno al 50% a Giovinco. Non contento dell’1-1 inserisce la quarta punta al posto di Zanini peggiorando l’equilibrio della squadra e pur di non far giocare Van Rasbeek alla fine prova anche Cedric che in 5 minuti ci fa vedere l’antitesi del calcio. In soldoni non ne ha azzeccata una, non ha valutato minimamente che quel campo non era adatto a giocatori leggeri tanto meno a giocatori che non hanno spirito di sacrificio. In un solo colpo siamo tornati nel baratro regalando in tutto 6 punti ad una squadra che senza le due vittorie con noi sarebbe a pari punti. Resto convinto che questa squadra in mano a Erra o Spader lotterebbe per i playoff, perché abbiamo un signor centro campo. Quando sono in tre Icardi Maita e Van Rasbeek abbiamo un centrocampo da serie B e poiché tutto il resto non è da buttare qualcosa di buono accadrebbe. Invece ogni volta Zavettieri si inventa qualcosa di nuovo per non farci vincere con due costanti: l’ostracismo per Van Rasbeek e Basrak che forse era febbricitante , speriamo fosse vero. In trasferta questa squadra si può permettere due punte Mancosu e Gomez o Basrak, alle spalle molto indietro e da raccordo col centrocampo Giovinco solo in caso di campi praticabili, non oggi. A centrocampo i tre fissi di cui sopra. In difesa ora abbiamo l’imbarazzo della scelta. Insomma Sabato e Cedric non devo giocare mai, Carcione qualche volta può sostituire Giovinco a 10 minuti dalla fine. Abbiamo solo un problema: Zavettieri. Cosentino ne tragga le conseguenze e richiami Erra o Spader

  • Ce l’avete tutti con Zav ma he colpa ne ha se due giocatori fanno due minchiate di quella portata e ci fanno perdere? <br />
    Ok, concordo sul fatto che stia sbagliando con Basrak e Van Raesbeck ma diciamocela tutta: Zav è l’unico che ha dato una forma a sta banda di sbandati. <br />
    Che colpa ha Zav se ha a disposizione punte che non pungono , compresi gli ultimi arrivati? che colpa ha Zav se non gli hanno preso un lottatore di centrocampo tipo Agnello, se gli hanno costruito una rosa di centrocampisti ingegneri senza nemmeno un operaio? <br />
    Insomma, cacci Zav e arriva Erra e allora? Erra che pensate che possa fare di più? In quanto a grinta siamo lì, se questo dice messa , l’altro recita le lodi. <br />
    Se è un problema di grinta allora ti serve altro (uno alla Cozza) , se è un problema tecnico un mister vale l’altro, ti manca l’attacco e non abbiamo gente che sappia tirare in porta. E questo non dipende dal tecnico. Prendiamocela con Cosentino, altro che parlare di Zavettieri /Erra…

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