Dalla Redazione

Cedric, dalla panchina di Taranto alla chance Catanzaro

Franck Cedric Njiki Tchoutou, per gli addetti ai lavori semplicemente Cedric. Dopo i mesi da riserva in Puglia, si gioca una fetta importante della sua carriera nella seconda parte di stagione con i giallorossi. Conosciamo meglio uno dei volti nuovi arrivati dal mercato di gennaio
 
Fonte:Taranto FC 1927

Nato a Douala il 15 maggio del 1995, Cedric inizia la sua carriera in Italia nella calda estate del 2013, aggregandosi alla Primavera della Roma. Prima presenza e tre marcature messe a segno nel 7 a 1 rifilato al Crotone Primavera di mister Massimo D’Urso. Un biglietto da visita che non viene trascurato dalla società capitolina che blinda il camerunense con un contratto triennale.  

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Nella prima stagione alla Roma colleziona 29 presenze mettendo a segno 7 gol. Le sue caratteristiche vengono apprezzate dal tecnico della prima squadra Rudi Garcia che tuttavia, non potendogli garantire spazio, spinge per un prestito in Francia e favorisce il trasferimento al Nîmes Olympique, società che milita in Ligue 2. Al Nîmes gioca da titolare 3 delle prime 5 partite. Subito dopo qualcosa compromette il suo rapporto con mister Josè Pasqualetti che non gli concede più neanche un minuto in campo e lo rispedisce al mittente nella finestra di mercato invernale.

Tornato nella Capitale, il classe ’95 viene aggregato nuovamente alla Primavera e colleziona anche 6 presenze al Viareggio Cup. Chiude la stagione con 16 presenze, 1 gol e il rammarico per la semifinale del Campionato Primavera persa nel derby contro la Lazio di Simone Inzaghi.

Nell’estate successiva rinnova di un anno il suo contratto con la Roma e viene trasferito in prestito all’FC Voluntari in Romania. Anche questa esperienza dura pochi mesi con 160’ giocati e 4 presenze (soltanto 1 da titolare). Nel mercato di riparazione viene ceduto in prestito al Siena in Lega Pro. Schierato sempre da attaccante destro, colleziona 8 presenze tra campionato e Coppa mettendo a segno 2 marcature.

Al termine del prestito l’attaccante esterno fa ritorno alla Roma che insiste per una sua crescita in Lega Pro. Su di lui ci sono diversi club ma a spuntarla è il Taranto che si assicura le sue prestazioni in prestito fino a giugno.

Cedric è apprezzato da mister Papagni che lo impiega da titolare contro Foggia e Catanzaro. Dopo la sconfitta per 3 a 1 maturata proprio al “Nicola Ceravolo”, la società decide di esonerare Papagni affidando la guida tecnica all’allenatore della Berretti, Fabio Prosperi. La sua promozione in prima squadra coincide con l’esclusione di Cedric che soltanto in 2 occasioni viene portato in panchina senza mai scendere in campo.

La volontà della Roma era quella di trovare una nuova collocazione che gli potesse garantire maggiore spazio. Da questa esigenza si è aperta la pista Catanzaro che proprio con il club capitolino ha chiuso nelle stesse ore l’operazione Svedkauskas.

In Calabria troverà una squadra giovane e potrà certamente mettersi in mostra. Il ragazzo dovrà riscattare le ultime stagioni, sfruttando la generosità di mister Zavettieri che ha concesso più di una opportunità a tutti gli elementi in rosa.

Vediamo adesso quali sono le sue caratteristiche. Franck Cedric è un esterno offensivo di piede destro che è stato abituato a giocare a piede invertito e può essere schierato sia a destra che a sinistra.

È un giocatore d’attacco che grazie alla grande corsa supporta la squadra nella fase difensiva. Il classe ’95 possiede anche un buon dribbling e tende spesso a puntare l’uomo per accentrarsi e tentare il tiro dalla distanza. Non si può negare che in molti credevano ad un’evoluzione diversa della sua carriera. Le esperienze in Francia e Romania, pur essendo formative dal punto di vista caratteriale, non hanno contribuito alla consacrazione del ragazzo che oggi è alla ricerca del riscatto.

Catanzaro può essere la piazza giusta per dimostrare il suo talento e convincere la Roma a credere ancora in lui, sognando un giorno di tornare nella Capitale, ma questa volta da protagonista.

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Arturo Ferraro Pelle

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Arturo Ferraro Pelle

9 Commenti

  • non sa cosa dire ,,,tutti questi misteri che per un allenatore vale per quello che arriva dopo neanche in panchina ,,,in una piazza ti esalti in un altra ti deprimi ,,,,mi auguro solamente che se quelli che sono andati via da cz abbiano fatto bene altrove almeno per una volta qualcuno che era altrove faccia bene da noi ,,,,questo e’ il momento di vincere ,,,d’ora in poi le sconfitte peseranno come macigni ,,,,FORZA IL CATANZARO

  • Ma ci rendiamo conto che razza di giocatori che hanno acquistato??…Cedric non ha fatto altro che panchina in una squadra che sta inguaiata come noi…!!!!….ma Preiti è contento…sono stati raggiunti gli obiettivi prefissi no?!?!!?…adesso si che i nostri cuori si sono scaldati…anzi ardono….!!!

  • Al momento credo che L unica formazione che possa darci una piccola possibilità di salvezza è una difesa con Sirri Prestia e Patti un centrocampo con Maita Icardi centrali Zanini a sx e Mancosu(anche se sono un po’ scettico)a dx…in avanti se si vuole giocare a tre in difesa Giovinco dietro Gomez Sarao(Bastrack)…Maita Icardi Patti Sirri Gomez Prestia quelli inamovibili…Sabato Carcione credo che in panchina stiano bene

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