Fidelis Andria-Catanzaro 1-1: le pagelle

Sarao lotta, sgomita, segna e si conquista la palma di migliore in campo. Positivo l’esordio di Sirri. Incomprensione fra De Lucia e Prestia in occasione del pari andriese. Carcione e Maita finiscono col pestarsi i piedi
 
Andria-Catanzaro

22) DE LUCIA: Il ragazzo ha personalità e si fa sempre rispettare in area. Compie una grande parata in tuffo subito dopo il vantaggio giallorosso. In occasione del pari ha qualche responsabilità in concorso con Prestia. Quei palloni devono essere del portiere. VOTO 6

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2) PASQUALONI: Nel complesso gioca una buona partita. Bene il primo tempo, in calo nel secondo quando soffre il dinamismo di Cruz. VOTO 6 

15) PRESTIA: Schierato al centro del reparto arretrato non sfigura nonostante un cartellino giallo nel primo tempo che ne potrebbe condizionare la partita. Tiene bene la posizione e fa valere la stazza fisica sulle palle alte. Suo il corto rinvio dal quale arriva il pari dell’Andria. VOTO 6

21) SIRRI: L’ultimo arrivato in casa giallorossa disputa una gara attenta. Schierato al centro-sinistra si fa notare per senso della posizione, grinta e pulizia negli interventi. Esordio più che positivo. VOTO 6,25

MAITA: Con Carcione al fianco non disputa la migliore delle prestazioni. Quasi sempre raddoppiato, perde alcuni palloni potenzialmente pericolosi, ma nelle uniche occasioni in cui ha un secondo per riflettere, illumina il gioco con lanci e aperture. VOTO 6   

5) CARCIONE: Indossa la fascia di capitano ma la sua prestazione è da dimenticare. Innumerevoli i passaggi sbagliati e i palloni persi in mezzo al campo. Finisce quasi sempre per sovrapporsi a Maita replicandone i movimenti. Sua la punizione dalla quale arriva il momentaneo vantaggio delle Aquile. Troppo poco per meritare la sufficienza. VOTO 5  

25) VAN RANSBEECK: In un centrocampo composto da tre potenziali registi, peraltro mal assortiti, finisce per svolgere un lavoro oscuro che ne limita le doti da incursore. Potrebbe fare di più ma esce dal campo stremato. Tanto basta a valutare positivamente la sua prestazione. VOTO 6

4) ICARDI: Buono il primo tempo quando cerca di proporsi in fase offensiva. Si spegne nella ripresa quando si limita a svolgere lavoro di contenimento. Le sirene di mercato non sempre hanno risvolti positivi. VOTO 6

26) IMPERIALE: Arriva la prima giornata no per il giovane terzino proveniente dalla Berretti. Schierato titolare a sinistra nel 5-3-2 iniziale, va spesso in difficoltà e dalle sue parti arrivano le principali incursioni offensive dei padroni di casa. Tutto normale quando devi ancora compiere 18 anni. Il ragazzo si farà. VOTO 5,75

10) GIOVINCO: Gioca per 82 minuti ma si fa notare solo per la punizione procurata nella ripresa dalla quale arriverà il momentaneo vantaggio giallorosso. Se il Catanzaro davanti non punge, il “merito” è principalmente suo. VOTO 5,25

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14) SARAO: Rientra in campo dopo il lungo infortunio. Gioca tutta la partita, lotta, sgomita e riprede da dove aveva lasciato, con un gol che frutta solo un punto ma che lascia la netta sensazione che il Catanzaro possa contare su di lui per questa complicatissima corsa salvezza. VOTO 6,75

23) ESPOSITO (dal 55′): Entra per sostituire uno spento Imperiale, ma schierato a sinistra non fornisce qual contributo in termini di spinta che servirebbe al Catanzaro per uscire dalla propria trequarti e provare la carta del contropiede. In occasione del pari si fa trovare sulla linea, ma il suo intervento (di braccio, sarebbe stato rosso e rigore) non è sufficiente a impedire il gol di Tartaglia. VOTO 6 

7) CUNZI (dal 71′): Entra al posto di Van Ransbeeck nell’estremo tentativo di dare vivacità e imprevedibilità alla manovra offensiva, ma il suo ingresso si rivela sostanzialmente inutile. VOTO 5,5

19) BASRAK (dall’82’): SENZA VOTO

MISTER ZAVETTIERI: Se l’Andria è in piena zona playoff lo deve al ruolino di marcia fra le mura amiche del “Degli Ulivi”. La squadra di Favarin segna poco ma ne incassa ancora meno. Mister Z ne è consapevole e per questo schiera una squadra senza tanti fronzoli che bada prima di tutto a non prenderle. La tattica funziona al punto che i suoi passano in vantaggio nell’unico modo possibile: con un pallone che carambola sui piedi del rientrante Sarao. Alla fine arriva un punto, ma bisogna dare atto al mister che non è stato facile preparare dignitosamente una gara così delicata con una squadra adattata in ragione di una rosa sempre più risicata. Il mercato avrebbe già dovuto consegnare al tecnico quelle soluzioni ideali per affrontare adeguatamente le insidie di un girone di ritorno in cui non ci sono più margini di errore. E invece restano intatti i limiti noti ormai da tempo. La difesa, nonostante alcune incertezze (vedi il gol del pari di Tartaglia, ndr), sembra un reparto affidabile e discretamente assortito, con l’ultimo arrivato Sirri apparso in grado di dare un buon contributo in termini di esperienza e qualità. A centrocampo manca qualcosa, non ci sono cambi e Zavettieri dovrà risolvere velocemente l’equivoco della convivenza fra Maita e Carcione, apparsi davvero incompatibili per caratteristiche e stile di gioco. In attacco il ritrovato Sarao non basta perché Giovinco continua ad andare a corrente alternata, Cunzi non è mai incisivo e Campagna non è disponibi . Oggi, forse, si sarebbe potuta giocare anticipatamente la carta Basrak, soprattutto nei minuti successivi al vantaggio, quando l’Andria premeva alla ricerca del pari. La sua capacità di recuperare palla e portarla in area avversaria, sarebbe tornata molto utile, ma anche in questo caso va dato atto a Zavettieri di aver comunque dimostrato di non accontentarsi del pari.Ora la priorità è completare la rosa in brevissimo tempo e non lasciare più punti per strada. Il treno per la salvezza non ci attenderà in eterno. VOTO 6

Salvatore Ferragina

 

Autore

Redazione

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10 Commenti

  • Concordo su praticamente tutto .Penso cmq che il centrocampo male assortito -come evidenziato nella pagella del belga- sia venuto fuori più per necessità che per scelta tecnica e/o tattica. In questo momento il Mister ha gli uomini davvero contati e direi anche male assortiti nella disponibilità dei ruoli. Oggi mi accontento di poter dire che ho visto una squadra compatta, tosta, che non ha corso grandi pericoli, che ha giocato palla a terra e che ai punti forse avrebbe anche meritato qualcosina in più. Ho visto una squadra con una forma ed uno spirito. Speriamo che arrivino elementi in grado di valorizzare e finalizzare tutto il lavoro che il Mister e la squadra stanno facendo da 5/6 partite a questa parte.

    • Speriamo che lo scimmio del Cinese lunedì mattina appena si alza si faccia il segno della croce e vada subito a comprare sti tre calciatori che servono a mister nulla per poter lavorare!!!!!…. Altrimenti………..Mah!!!

  • Concordo con mastro, formazione dettata dalla necessità che ha fatto il suo dovere. Non si può chiedere di più. Se non arriva qualche rinforzo determinante sarà dura.

  • Pagelle "rimotivanti", e in questo concordo. Ma diversi voti vanno interpretati al ribasso. Carcione come al solito ha giocato a favore degli altri, "sbagliando" una volta sola: sulla punizione che ha propiziato il gol (gli si dev’essere girato il piede, perché in tutte le altre occasioni è riuscito a tenerlo bello storto!). Giovinco, se non ci fosse da piangere, farebbe ridere. Cunzi è la caricatura di un calciatore sull’orlo della crisi di nervi. Maita è portentoso ma quando non gioca come ieri (Carcione o no non importa) si deve prendere la sua bella insufficienza. Imperiale è un ragazzino e ci sta. Gli altri hanno pasticciato per 95 minuti. E’ vero, non sono fenomeni, ma qualcosa di più hanno dimostrato di saper fare in altre occasioni. Ieri non lo hanno fatto.

  • Occorre tirarsi fuori con almeno due-tre vittorie, osare di più soprattutto fuori casa, dove molte volte è più facile giocare e vincere con il 3-5-2.

  • Critiche ingiuste, Zavettieri fa giocare altrove gente che ha altre caratteristiche. Giovinco deve giocare dietro due punte e sa dare fastidi ,non a ridosso della difesa avversaria . Van Rasbeek a sinistra ma a centrocampo. Carcione e Sabato non servono. Maita basta e avanza in cabina di regia. Sarao gioca con la testa ma non va bene nel contropiede

    • Sabato può andare a sinistra…ed Esposito a destra…il problema non è Sabato ma è mettere Esposito a sinistra, è evidente che non è cosa sua…a destra ha fatto ottime partite, NEL SUO RUOLO…che gli è congeniale. A sinistra non riesce ad essere incisivo, si confonde…non riesce a superare l’uomo come dovrebbe, pure se arriva in fondo fa fatica perchè cerca sempre di accentrarsi e a volte non fa neanche il cross…

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