Rassegna stampa

Braglia: «Che occasione»

Il tecnico giallorosso recrimina sul pareggio subito in extremis
«Il campionato si deciderà all’ultima giornata»

da Il Quotidiano

CROTONE ­ Come al solito Piero Braglia va dritto al sodo, senza preamboli e col consueto tono diretto: “Oggi abbiamo perso due punti ­ dice al triplice fischio ­ perché questa gara avremmo meritato senz’altro di vincerla. Sul campo abbiamo mostrato più concretezza, un gioco migliore e siamo riusciti ad affrontare la partita esattamente come ci eravamo proposti di fare: limitando il gioco avversario, visto che sappiamo bene che il Crotone fonda gran parte della sua forza sulla qualità del gioco. Siamo riusciti ad impedirgli di manovrare e poi, potendo contare anche noi su ottimi giocatori, abbiamo provato a vincere. Così resta il rammarico per una vittoria sfumata negli ultimissimi minuti e a causa di un’ingenuità, anche se in fondo il pareggio va bene ad entrambe le squadre”. Quanto sarebbe stata importante sotto il profilo psicologico una vittoria del Catanzaro? “Sicuramente sarebbe cambiata la nostra classifica, e poi anche il morale. Se avessimo vinto questa partita sarebbe stato difficile per tante altre squadre fermarci”. Al di là dell’attesa per il derby, questo era un match d’alta quota che metteva in palio innanzi tutto tre punti preziosi. “E’ così, e l’hanno dimostrato le due squadre in campo, che si temevano e si sono affrontate con circospezione. Grandi spazi non ce n’erano e noi siamo stati bravi a non concedere nulla al nostro avversario fino a quel fallo laterale che abbiamo pagato caro”. Probabilmente il valore reale di questo pareggio lo si scoprirà dopo il posticipo. “E’ un pareggio importante per entrambe le squadre; dobbiamo solo continuare ad andare avanti gara per gara e solo alla fine si potranno trarre delle conclusioni. L’equilibrio ormai sarà estremo fino all’ultima partita”. Quanto crede che le due squadre calabresi potranno dare vita ad un derby in una categoria superiore. “Dipenderà solo dal campo, dalla voglia che abbiamo e dall’entusiasmo che ci metteremo”. Cosa risponde alle pressioni che le arrivano sull’impiego di alcuni elementi di una rosa piuttosto ricca di grandi nomi? “Ultimamente mi è stato dato molto fastidio. Così, con la consueta onestà, dico a queste persone che dovrebbero pensare di più al bene del Catanzaro e meno ai nomi che nel calcio non contano niente. In questo momento conta solo la squadra. Io sono qui per lavorare col Catanzaro e dei nomi non m’importa nulla”.

f.t.

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Redazione

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