Dalla Redazione

Catania-Catanzaro 3-1

Scritto da Tony Marchese
Ultimo posto in classifica per le Aquile che terminano la gara in otto
 
Catania-Catanzaro 3-1

Gara dura, divertente nel primo tempo, piu’ brutta nel secondo ma mai noiosa. Purtroppo e’ stata una gara tragica per i giallorossi, non tanto per l’ultimo posto in classifica, che si sapeva sarebbe potuto accadere, quanto perche’ ha decretato una evidente spaccatura all’interno della squadra, tra chi ha voglia di giocare e fa di tutto per vincere le gare, e chi invece passeggia in campo e fa finta di giocare.

Il principale avverario del Catanzaro e’ se stesso. E’ quella parte di squadra che non ci crede, o che non ha voglia. Compito del Mister individuare questi giocatori e lasciarli a casa, non convocarli per le partite. E’ inutile attendere il 29 Dicembre, i provvedimenti sono da prendere subito a costo di giocare con la Beretti.

E’ per rispetto dei tifosi, per rispetto dello stesso Presidente che ci mette i suoi soldi, e per rispetto di chi scende in campo ed anche in otto lotta dal primo all’ultimo minuto senza mai darsi per vinto.

Al secondo minuto di gioco il Catania passa in vantaggio. Solita dormita della difesa che regala la palla del vantaggio (2′) a Biagianti. Il Catania dilaga e potrebbe raddoppiare piu’ volte, solo la sfortuna e l’imprecisione dei suoi avanti impedisce la goleada. Il Catanzaro, o almeno quella parte di esso che prova a giocarsela, riesce a produrre due palle gol: la prima e’ un colpo di testa di Tavares su cross di Patti su cui Pisseri fa il fenomeno, la seconda ancora su cross di Patti con Prestia che di testa fa la barba al palo a portiere battuto. Giunge comunque al pareggio il Cantazaro con Tavares (29′) che di coscia da distanza ravvicinata devia in rete l’ennesimo cross dalla sinistra. Nel finale di tempo dopo una fase sostanzialmente equilibrata, il vantaggio dei padroni di casa con Mazzarani (45′) lanciato in netto fuorigioco da Biagianti.

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Nella ripresa si e’ fatta molta fatica a giocare a calcio. Il Catania ha provato a controllare la gara, mentre il Catanzaro non ha trovato la fluidita’ di gioco del primo tempo. Ne e’ risultata una gara molto spezzettata e con molti falli, finche’ al 64′ in seguito ad un fallo su Cunzi non si e’ scatenata una rissa in campo alla quale hanno partecipato anche le rispettive panchine. A farne le spese per il Catania Bergamelli che e’ stato l’autore del fallo su Cunzi, e Prestia che non si e’ capito per quale motivo si e’ lanciato nella mischia. Per gli etnei espulso anche l’allenatore Rigoli. Da stigmatizzare (e magari multare vero Societa’?) il comportamento di Prestia che uscendo dal campo rivolgendosi verso il pubblico etneo urlava “Forza Palermo!”.

Alla ripresa del gioco e’ Di Grazia (68′) che colpisce la sempre piu’ soporifera difesa ospite con un tiro da fuori area.

Al 76′ espulso anche Gil per fallo da ultimo uomo su Cunzi. Mentre lo stesso Cunzi avrebbe la palla per accorciare le distanza ma da distanza ravvicinata la spadisce in faccia a Pisseri.

Il Catanzaro prova a sfruttare la superiorita’ numerica, ma nel finale giungono anche le espulsioni di Di Bari per doppia ammonizione e di Pasqualoni per fallo da ultimo uomo.

Il Catanzaro e’ ultimo in classifica, per il Catania si aprono scenari che forse ad inizio stagione viste le penalizzazioni, sembravano lontani. 

TM

 

TABELLINO


CATANIA (4-3-3): Pisseri; Di Cecco, Gil, Bergamelli, Djordjevic (Parisi51′); Biagianti, Bucolo, Fornito; Di Grazia (De Santis 81′), Paolucci, Mazzarani (Bastrini 68′). A disp.: Martinez, De Rossi, De Santis, Bastrini, Parisi, Silva, Scoppa, Piermarteri, Russotto, Anastasi, a Calil, Barisic.
All: Rigoli

CATANZARO (4-2-3-1): Grandi; Esposito, Prestia, Di Bari, Patti; Carcione, Maita; Icardi (Pasqualoni), Van Ransbeek (Giovinco 62′),Cunzi (86′ Basrak); Tavares. A disp.: Leone, De Lucia, Pasqualoni, Imperiale, Bensaja, Roselli, Giovinco, Basrak, Moccia.
All: Zavettieri

AMMONITI: Paolucci 63′ (CT) 70′ Di Grazia, Di Cecco 86′ (CT) ; Di Bari 63′, Tavares 64′, Giovinco 76′ (CZ);
ESPULSI: Bergamelli 66′, Gil 78′ (CT); Prestia 66′, Di Bari 88′ , Pasqualoni 96′ (CZ);
MARCATORI: Biagianti 2′, Mazzarani 46′, Di Grazia 70′ (CT); Cunzi 29′ (CZ);
MIN.DI RECUPERO:1 P.t.; 6′ s.t.

ARBITRO: D’Apice di Arezzo;
ASSISTENTI DI GARA: Michele Dall’Università di Aprilia – Aristide Rabotti di Roma

Autore

Tony Marchese

11 Commenti

  • Chapeau all’autore dell’articolo. e’ proprio così. in questa squadra c’è qualcuno che inizia le partite già sconfitto. nomi? carcione in primis. di bari in seconda. noi partiamo in 9 ogni domenica.

  • Signori, sicuramente c’è molta rabbia ma stasera abbiamo visto un grande impegno in una bolgia dove l’arbitro ha consentito di tutto anche il linciaggio di Prestia. La nota più stonata è l’espulsione di Pasqualoni, perché stavo pregustando una coppia centrale Pasqualoni-Patti per domenica prossima. Di Bari al solito inguardabile, l’ho visto passeggiare sull’out sinistro quando eravamo in 10. Molto da ridire sulle punizioni sempre affidate a Carcione, sarebbe giusto che si alternasse a Giovinco quando c’è. Il centrocampo non può fare a meno della corsa di Van Rasbeek. Con lui e Maita c’è il fiato oltre che un po’ di qualità. Zavettieri è largamente insufficiente ha tardato ad inserire Pasqualoni dopo l’espulsione di Prestia, ha tolto Van Rasbeek dopo avercelo nascosto per due giornate demotivando il miglior elemento che abbiamo avuto. Al 60 Basrak doveva entrare al posto di Tavares e non di Cunzi che non è un goleador ma che è imprendibile. Io richiamerei Spader con l’impegno di questa sera vinceremo a Cosenza. Non tutti i giorni ci saranno arbitri e guardialinee incapaci come quelli di questa sera che hanno trasformato una partita di calcio in una rissa. Ripeto tutto sommato ho visto un buon Catanzaro, ma con Di Bari, Zavettieri e D’Apice stasera non c’era nulla da fare

    • Cunzi era troppo pericoloso per il catania e visto che stava facendo goal il mister giustamente per non rovinare i piani del catania ha preferito toglierlo. zavettieri dimetti subito per fare l’allenatore insieme all’impiegato del cimitero ci vogliono gli attributi e facendo giocare di bari prestia giovinco e quella grande sostituzione a difesa del 3 a 1 degli avversari hai dimostrato di non averne a sufficienza. fare l’allenatore non è cosa tua datti alla politica vista la conferenza della volta scorsa. DIMETTITI….DIMETTITI…….DIMETTITI

  • COSENTINO PREITI E QUEI CESSI DI PRESTIA E DI BARI IL SECONDO CHE SI E’ PERMESSO DI FARE UNA CROCIATA CONTRO ERRA CHE AVEVA PERCEPITO CHE ERA UN CESSO VE NE DOVETE A N D A R E

  • Adesso mi raccomando, in risposta al grande mutismo in cui si è rinchiusa la società con la Reggina alla prossima partita casalinga riempiano il ceravolo anche con biglietti ad 1€ .<br />
    Dovrebbero essere lasciati soli, si dovrebbe disertare in massa(quella poca rimasta) lo stadio in modo che capiscano che è giunto il momento di levarsi dalla palle!!.<br />
    Però ora che ci penso il nostro amato "Gabibbo" Preiti ha affermato che lui il suo lavoro lo giudicherà alla fine, perché è uno che lavora sodo e adesso è ancora troppo presto per sparare giudizi, quindi ci tocca tenercelo anche per la serie D

  • Sono talmente evidenti gli errori che è superfluo parlarne…da ultimo in classifica posso pretendere le dimissioni del d.s.! vai via catanzaro non ti vuole!forza Catanzaro forza giallorossi!

  • cari amici e tifosi dopo anni di passione ,interventi ,, chiudo con il portale perché penso che davanti ad uno sfascio simile, ad un nuovo fallimento, non ci sia più’ niente da dire

  • Analisi corretta, peccato che nella parte di squadra che non ci crede ci sia pure quello preposto a fare l’allenatore, Sig. Zavettieri, il filosofo della cacioffola e se il mister non ci crede la squadra… Ma per favore…

  • Personalmente ritengo che la latitanza della società in questo periodo sia oltremodo dannosa, dà l’impressione di essere ancora di più alla deriva di quanto non si sia realmente, lasciando a tutti noi quella sensazione di vuoto che ci fa pensare che tutto sia segnato. <br />
    Credo che la società dovrebbe avere i coglioni di andare in conferenza stampa e parlare , non lasciando il compito a Zavettieri che è soltanto l’ultimo dei malcapitati e che non può rispondere pienamente alle domande.

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