Numeri Giallorossi

I numeri di Catania-Catanzaro

Scritto da Redazione
Il Catanzaro chiamato all’impresa contro i siciliani reduci da sei risultati utili consecutivi. L’anno scorso al “Massimino” finì con una pesante sconfitta per 4-1
 
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Altro impegno proibitivo per il Catanzaro che domenica alle 16.30 affronterà in terra siciliana il Catania, una delle squadre più in forma del girone che si trova al momento in 13esima posizione con 12 punti. Un piazzamento ‘falso’, se così possiamo dire, dal punto di vista calcistico perché i siciliani in teoria avrebbero 19 punti, che la proietterebbero al quinto posto, ma vista la penalizzazione di 7 punti la formazione di Pino Rigoli al momento si trova fuori dalla zona play-off di 2 punti.

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Una delle squadre più in forma, come detto, reduce da ben sei risultati utili consecutivi. Dopo la sconfitta in casa con l’Akragas, per 1-0 del 25 settembre, infatti il Catania non ha più perso collezionando tre vittorie (Messina, prestigiosa con il Lecce e Paganese) e altrettanti pareggi (Taranto, Melfi e la scorsa giornata con il Foggia).

Pino RigoliE la sconfitta nel derby siciliano è stata l’unica fino a questo momento per l’organico di mister Rigoli. Nelle cinque partite precedenti infatti era arrivata la vittoria all’esordio con la Juve Stabia e poi quattro pareggi in fila con Fidelis Andria, Fondi, Reggina e Matera.

Scendendo però nel particolare, il rendimento al “Massimino”, o “Cibali” per i più nostalgici, è notevole con 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta davanti a 7622 spettatori che hanno aiutato i propri beniamini ad ottenere in media 2.17 punti. Numeri importanti per una società di Lega Pro.

Sempre in casa anche la produzione dal punto di vista delle marcature è notevole. Sono 11 le reti messe a segno contro le sole 5 subite. Fuori casa invece il rendimento si rivela curioso. In 6 match disputati le reti fatte, così come quelle subite, sono solo 2, con 6 pareggi ottenuti in totale (1 punto di media ovviamente). Le uniche due occasioni in cui Biagianti, uno dei tanti nomi importanti in rosa, e compagni sono andati in rete fuori dal Massimino sono state contro la Reggina e il Melfi alla quarta e nona giornata.

Nunzio ZavettieriNonostante le poche reti in trasferta, la differenza tra gol all’attivo e al passivo è importante con 13 fatte e 7 subite. Dal punto di vista tattico, invece, mister Rigoli ha sempre mantenuto una certa continuità. Dopo l’esperimento del 4-5-1 in Coppa Italia ad agosto con il Siracusa, il Catania si è sempre schierato o con il 4-3-1-2 o con il 4-3-3

Per il Catanzaro invece continua il momento buio. La sconfitta contro la Juve Stabia ha portato i calabresi al penultimo posto a due soli punti di vantaggio dal Melfi. Per Zavettieri si preannuncia una domenica problematica, anche perché i suoi fino ad ora non sono riusciti a vincere neanche una partita lontano dal “Ceravolo” (che ad oggi conta 2200 spettatori di media).

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Al momento infatti i punti raccolti sono solo 0.40 e frutto di 2 pareggi e 3 sconfitte con 2 gol fatti e ben 10 subiti. In casa il rendimento, classifica alla mano, non cambia molto. Due sole le vittorie, uno il pareggio e 4 le sconfitte (1 punti di media) con 8 gol fatti e 11 subiti (10 e 21 in totale). Per quanto riguarda lo schieramento tattico, mister Zavettieri sembra aver deciso di puntare forte sul 4-3-2-1 utilizzato ormai nelle ultime due partite (all’esordio con il Melfi aveva optato per qualcosa di simile ma, guardando poi gli interpreti, si poteva parlare di un 3-4-2-1). 

Catania-Catanzaro 4-1Neanche i precedenti possono sorridono ai giallorossi. Nei 48 incontri tra Interregionale, C1, C2, Lega Pro e B infatti il Catania è uscito vincitore per ben 19 volte contro le 16 vittorie dei calabresi (arrivate in particolare tra gli anni ’30 e ’60) e i 13 pareggi. L’ultimo confronto, andato in scena il 21 febbraio scorso a Catanzaro, è terminato 0-0 e ha chiuso una striscia di cinque partite vinte da parte del Catania e che partiva dal 2004-2005 (le due formazioni si sono incontrate poi la stagione successiva sempre in B per poi riprendere il duello 10 anni dopo proprio la stagione scorsa in cui, prima del pareggio a reti bianche sopracitato, arrivò un 4-1 per i siciliani).

Nicola Agosti

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