Caos Catanzaro: arriva Zavettieri

Toccherà a Nunzio Zavettieri rimettere insieme i cocci di quel che è rimasto del Catanzaro.
L’esonero di Mario Somma, maturato oggi dopo l’ennesimo dissidio con alcuni calciatori della squadra (stavolta è toccato a Di Bari ed Esposito) questa volta non è stato un fulmine a ciel sereno.

Era nell’aria, sin da domenica scorsa, quando la squadra dopo una buona prestazione per circa un’ora, è stata poi umiliata dagli avanti materani, con Somma che per recuperare il risultato aveva scelto uno schieramento innovativo come il 2-1-8, deprimendo i suoi atleti, lasciati alla mercé degli avversari.
Domani, salvo contrattempi dell’ultimo minuto, Zavettieri dirigerà il primo allenamento da tecnico del Catanzaro.

Nella passata stagione ha allenato la Juve Stabia e, ancora prima, aveva allenato a L’Aquila. Il 49enne tecnico nativo di Melito Porto Salvo, nella sua carriera ha guidato la Primavera del Bari dove ha anche ricoperto il ruolo di vice Torrente e anche di primo allenatore con Roberto Alberti.

Nel 2008/2009 da allenatore degli Allievi nazionali dell’Inter è arrivato in fondo alla manifestazione, perdendo la finale scudetto contro la Fiorentina di Babacar (autore di una doppietta).
Sempre a livello giovanile ha allenato agli esordi il Venezia e, poi, è stato tre anni a Udine (quando c’era Preiti).
Altre esperienze le ha maturate all’estero allenando in Lettonia il Ventspils Club anche in Europa League e in Australia sulla panchina dell’Adelaide United, club dell’A-League. Si tratta del quarto allenatore sulla panchina del Catanzaro.

Mister Erra, esonerato prima dell’inizio del torneo per divergenze con l’attuale diesse, avrebbe accettato di buon grado di tornare a Catanzaro, ma probabilmente il fatto che Preiti, almeno fino a quando non tornerà Giuseppe Cosentino, sia ancora (malgrado gli scempi gestionali) titolare del suo ruolo, ha inciso sulla scelta di puntare su Zavettieri.

Una certezza in tutta questa vicenda adesso però c’è e non può essere negata.

Una società di calcio normale, avrebbe almeno chiarito quanto di tragicomico sta accadendo ai danni di una delle più gloriose squadre della Calabria. Non tanto per i risultati sul campo, ma per tutto quello a cui hanno assistito i tifosi, sin dal primo giorno di ritiro a Chiaravalle.

A volte il silenzio paga, è vero, ma davanti a tanta confusione, giacché non stiamo parlando di una squadretta di quartiere, una conferenza stampa sarebbe servita.

Anche per rispondere ai tanti dubbi e ai tanti punti interrogativi che aleggiano sull’attuale compagine societaria che ha collezionato in una sola stagione tanti “orrori” da far rimpiangere addirittura compagini sociali precedenti, che hanno umiliato la piazza catanzarese.

E se un solo tifoso arriva a pensare questo, allora c’è da davvero da riflettere seriamente.

Salvatore Ferragina