Dalla Redazione

Mirko Esposito, corsa e duttilità per un giovane dalle grandi prospettive

Il terzino di Fidenza, classe 1996, si ispira a Dani Alves ed è pronto alla nuova sfida in giallorosso
 
 
 

Dopo una lunga trattativa è arrivato il comunicato che ufficializza l’arrivo di Mirko Esposito.

Nato l’8 aprile 1996 a Fidenza, nelle vicinanze di Parma (nonostante il cognome denoti le sue origini napoletane), Esposito cresce proprio nelle giovanili della gloriosa società gialloblu, di cui diventa un titolare inamovibile negli ultimi anni anche nella Primavera. Nella stagione 2014/2015 però, quella dell’inesorabile e lunga agonia del club emiliano, Esposito si divide tra la Primavera e i ‘grandi’, con cui esordisce il 24 maggio negli ultimi minuti contro il Verona.

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Le doti tecniche e atletiche notevoli di Esposito lo portano, dopo il fallimento del Parma, a rimanere per pochi giorni senza squadra. A luglio infatti viene acquistato dal Crotone che però lo gira in prestito subito in Lega Pro alla Paganese. Con il club che non parteciperà al prossimo campionato, Esposito conquista senza particolari problemi il posto da titolare concludendo la stagione con 27 presenze, di cui 25 da titolare.

Terminata la stagione il 20enne terzino torna a Crotone. Una squadra nuova, che ha appena conquistato la Serie A e che quindi decide di far continuare la crescita di Esposito dove lo stesso terzino potrà mettersi maggiormente in mostra.

Giocatore con una tecnica invidiabile, il nativo di Fidenza non è solo un terzino destro. Nella sua, seppur breve, carriera tra i pro ha ricoperto anche il ruolo di esterno basso sinistro e ala destra, sia nel centrocampo a 4 sia nel terzetto di trequartisti dietro la punta. Giocatore duttile quindi e che, come ha spiegato lui stesso in un’intervista di meno di un anno fa, si ispira nel modo di giocare a Dani Alves.

Esposito bada certamente alla fase difensiva nel modo più accurato possibile, ma quando c’è da spingere e bruciare l’erba sulla fascia non ci pensa due volte. Durante le partite della prossima stagione infatti vedremo il classe ’96 molte volte appoggiare la fase offensiva dei compagni in fase di ripartenza.

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Giocatori di questo tipo ovviamente non possono che avere un’ottima tecnica di base: cross dal fondo o dalla trequarti, sia di destro e sia di sinistro, arriveranno in gran quantità al centro dell’area avversaria per Sarao e Tavares. Passando però alla fase difensiva, forse quella più importante per la maggior parte dei tifosi, il ragazzo è un difensore veloce, bravo nell’1 contro 1 e molto intelligente dal punto di vista tattico, segno di una maturità che in un ragazzo di 20 anni non può far altro che ben sperare i tifosi catanzaresi. Unica pecca, anche se la storia insegna che può diventare un fatto irrilevante, è la bassa statura: sono ‘solo’ 172 i centimetri d’altezza ma il terzino classe ’96 ha ugualmente dimostrato più di una volta di farsi trovare pronto quando viene chiamato al colpo di testa contro avversari ben più fisici. A tutto ciò aggiungiamo grande carattere e grinta (forse a volte è un po’ troppo focoso viste le 8 ammonizioni e, soprattutto, le 2 espulsioni della scorsa stagione).

Per concludere però non possiamo notare un fatto. Esposito è si un terzino offensivo, aggressivo in fase di spinta e tecnicamente dotato, ma, a differenza di tanti pari ruolo che hanno lasciato il segno, non è mai riuscito con la maglia della Paganese ad andare in rete. Chissà, magari uno stimolo in più nella nuova esperienza con la gloriosa maglia giallorossa.

Nicola Agosti

 

Autore

Arturo Ferraro Pelle

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