Dalla Redazione

Il sangue giallorosso di Manuel Sarao

Fisicità e senso del gol. La punta milanese sposa il progetto Catanzaro e si lega con un biennale al club giallorosso
 

Dopo aver rifatto il look alla difesa, il ds Preiti sta puntellando l’attacco del suo Catanzaro cercando attaccanti giovani ma già esperti per la categoria.

A questo identikit risponde il nome di Manuel Sarao. Attaccante milanese nato l’11 ottobre del 1989, Sarao cresce San Zeno Naviglio, squadra dilettantistica bresciana che attualmente milita in Prima Categoria.

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Il potente attaccante fa subito intravedere le sue qualità: nella stagione 2010/2011 con le maglie di Gallaratese prima e Seregno poi mette a segno 13 reti in trenta presenze al vero e proprio esordio in Serie D. Prestazioni che attirano le attenzioni di diverse società. A spuntarla è il Gozzano, con cui però non scatta l’amore visto che a dicembre, dopo sole 13 presenze (condite da 2 reti), passa al Lecco dove colleziona 21 presenze e mette a segno 8 gol.

Le buonissime prestazioni sulla sponda orientale del lago di Como portano il Carpi, che non era ancora la grande squadra che conosciamo oggi (ma che stava mettendo le basi per il miracolo del 2014/2015), ad acquistarlo, girandolo però immediatamente in prestito in C1 al Savona. Nella sua prima esperienza in Lega Pro, Sarao si ritaglia il ruolo di dodicesimo uomo. Nelle 24 presenze stagionali, l’attaccante milanese subentra 22 volte, chiudendo il campionato con tre marcature.

Terminato il prestito in Liguria, Sarao torna al Carpi, il quale però lo lascia partire, definitivamente questa volta, nuovamente in Lombardia alla Giana Erminio. Con la formazione di Gorgonzola, Sarao disputa solo metà stagione 2014/2015 partendo anche qui principalmente dalla panchina collezionando 18 presenze ed una rete, prima di passare a gennaio al Lumezzane. Qui l’attaccante diventa in poco tempo il titolare inamovibile giocando 14 match (tutti dal primo minuto) e timbrando il cartellino per 4 volte. Col Lumezzane è vero e proprio amore tanto che la società rossoblu lo blinda facendolo diventare l’uomo di punta dell’attacco. Sarao ripaga la fiducia arrivando ad una sola rete dalla doppia cifra in 31 presenze, dando una mano alla società bresciana a conquistare la salvezza diretta.

Ora però il Catanzaro, con cui Sarao si è legato per due anni. Una tappa speciale per l’attaccante milanese che è sì nato a Milano, ma con padre e nonna di giallorossi. 

Il 27enne è un attaccante forte fisicamente, una prima punta classica. Un ruolo tornato di moda durante l’ultimo Europeo in Francia e che è mancato a diverse Nazionali.

Alto 191 cm per circa 85 kg, Sarao fa del gioco di potenza in area il suo punto di forza, diventando un’arma in più sui calci da fermo.

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Nicola Agosti

 

 

Autore

Arturo Ferraro Pelle

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