Intervistiamo

Il DG dell’AMC Luigi Siciliani da condannato è ancora al suo posto

Scritto da Redazione
Lo affermano gli attivisti del Meetup Il Territorio Cinque Stelle Catanzaro
 

«Qualcuno ci spieghi perché a distanza di due settimane dalla sentenza definitiva di condanna per bancarotta fraudolenta, il Direttore Generale di Amc Luigi Siciliani non sia ancora stato rimosso dal suo ruolo, nel silenzio assordante della politica cittadina».

Lo affermano gli attivisti del Meetup Il Territorio Cinque Stelle Catanzaro, che aggiungono: «Secondo il nostro modo di pensare, Siciliani non sarebbe mai dovuto essere riconfermato lo scorso 28 maggio, quando sulla sua testa pendeva già la condanna della Corte d’Appello di Catanzaro.

La nomina di Siciliani, costa alla collettività quasi 80 mila euro l’anno e non ci spieghiamo le ragioni che hanno spinto Amc a rinnovargli l’incarico, né il silenzio assordante dei consiglieri di maggioranza ed opposizione, nonché del Sindaco Sergio Abramo. Siciliani è stato condannato a 4 anni di reclusione ed è interdetto dai pubblici uffici, non deve occupare quella poltrona per un minuto di più».
Gli attivisti continuano: «A Catanzaro evidentemente le condanne sono medaglie da portare con orgoglio sul petto, altrimenti non si spiega la nomina a Direttore Generale di Amc per una persona condannata per bancarotta fraudolenta. Non solo un pregiudicato, dunque, ma una persona che sguazza tra conti in disordine».

«L’Amc corra presto ai ripari – conclude la nota del Meetup – e butti giù dalla poltrona il pregiudicato Siciliani».

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Redazione

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